ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Doppietta azzurra con Vanni e Bellotti

01/09/2011 17:22 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

Doppietta azzurra con Vanni e Bellotti

TENNIS - L'Italia firma due successi nella settimana dei torneo Futures: Luca Vanni si impone a Piombino, mentre Riccardo Bellotti firma il bis in Austria. Da segnalare anche le buone semifinali di Massimo Capone e del giovane Marco Cecchinato. In campo femminile, niente da fare per le azzurre al torneo ITF di Bagnatica. Brava Gioia Barbieri, quartofinalista al 50.000$ di Bucarest. Antonio Burruni

| | condividi

SEDICI FUTURES MASCHILI:

Piombino (Italia F24, cemento, 15mila): Luca Vanni si è aggiudicato il settimanale torneo internazionale disputato in Penisola. L’azzurro, numero 2 del seeding, ha avuto nettamente la meglio in finale sul transalpino Josselin Ouanna, favorito della vigilia. Buona semifinale per Massimo Capone, testa di serie numero 8, stoppato da Ouanna. Quarti di finale per altri due azzurri, Manuel Jorquera (sconfitto dal solito Ouanna) ed Andrea Agazzi (battuto dal tedesco Stefan Seifert, numero 4 del seeding). Si sono invece fermati negli ottavi Lorenzo Giustino, Matteo Volante, Enrico Iannuzzi, Giacomo Oradini, il qualificato Federico Raffaelli ed il lucky looser Pietro Fanucci. Sconfitti all’esordio Enrico Fioravante, Roberto Marcora, Lorenzo Papasidero, Matthias Wolf, il diciannovenne Salvatore Caruso, Eros Siringo, Nicola Barraco ed i qualificati Davide Della Tommasina, Omar Giacalone, il diciassettenne Antonio Mastrelia, e Francesco Vilardo. Sconfitti nell’ultimo turno delle qualificazioni il diciottenne Alberto Bagarello, Enrico Becuzzi, Lorenzo Apostolico, Giacomo Vianello, Daniele Micolani ed Alessandro Fuzio, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Alessandro Tognoni, Andrea Patracchini, Riccardo Merone, Marco Bolognesi, Daniele Cattaneo, Andrea Ongari, Lorenzo Abbruciati, del mancino Marco Chiavistelli, dei diciannovenni Tommaso Lago e Fabrizio Ornago, dei diciottenni Luca Pancaldi e Francesco Di Grigoli, dei diciassettenni Niccolò Solpi, Federico Maccari e Cristiano Compagnone. Vanni si è aggiudicato anche il doppio, in coppia con Iannuzzi, in una finale che Volante ha disputato col francese Simon Cauvard. Semifinali per Della Tommasina/Papasidero e Capone/Fioravante, mentre stop nei quarti per Caruso/Giacalone, Leonardo Bianchi/Fanucci e Mastrelia/Raffaelli. Subito out Barraco/Siringo, Cattaneo (con il giapponese Shuichi Sekiguchi) ed Ongaro (con il transalpino Damien Lacombe).

Portschach (Austria F7, terra battuta, 10mila): L’azzurro di Vienna Riccardo Bellotti concede il bis sul rosso austriaco, vincendo il suo secondo torneo internazionale in tre settimane. “Rico”, non compreso tra le teste di serie, ha battuto i primi due tennisti del seeding, il francese Antony Dupuis (2) nei quarti ed il tedesco Kevin Krawietz (1) in finale, chiudendo il torneo senza perdere un set. Ottima semifinale per Filippo Leonardi, stoppato solo dal vincitore. Ottavi di finale tabu per Nicola Ghedin (battuto da Leonardi) e per il qualificato Paolo Benincà (eliminato da un altro qualificato, il locale Mario Haider-Maurer), mentre Francesco Picco ha perso all’esordio contro l’autoctono Lukas Jastraunig, uscito vincente dal tabellone cadetto, che ha visto la partecipazione del diciannovenne Giovanni Zennaro (bravo ad arrivare nei quarti di finale nel doppio, in coppia con Ghedin). In doppio, stop nei quarti anche per Bellotti, che ha partecipato con l’austriaco di Modling Pascal Brunner.

Novi Sad (Serbia F8, terra battuta, 10mila): Ivan Bjelica profeta in patria. La testa di serie numero 6 ha vinto battendo in finale il montenegrino Goran Tosic, che aveva eliminato in semifinale l’azzurro Marco Cecchinato. Stop all’esordio per Edoardo Eremin e per il qualificato Matteo Civarolo. Trionfo tricolore in doppio, grazie alla coppia Cecchinato/Civarolo.

Nastola-Pajulahti (Finlandia F3, terra battuta, 10mila): Timo Nieminen, favorito della vigilia, non riesce ad aggiudicarsi il torneo di casa, cedendo in finale all’outsider tedesco Richard Becker, che nei quarti di finale ha eliminato Alessandro Bega, numero 6 del seeding. Ottavi di finale fatali per Claudio Fortuna (contro lo svedese Patrik Rosenholm, testa di serie numero 3) e per Alessandro Colella (contro lo spagnolo Jordi Samper-Montana, numero 4). Subito out Emanuele Molina (6-4 periodico dal britannico James Feaver, testa di serie numero 7). In doppio, quarti di finale per Colella (con l’elvetico Liniger), Bega (col portoghese Goncalo Pereira) e Molina (con lo svizzero Riccardo Maiga).

Neuquen (Argentina F12, terra battuta, 10mila): Argentini protagonisti nel torneo di casa, con 14 locali sui 16 partecipanti agli ottavi di finale. Sconfitti i due stranieri: il paraguagio Jose Benitez e l’italiano Giammarco Micolani, che cede 8-6 nel tie-break del terzo al qualificato Juan Ignacio Amarante. Ritirato nel primo turno, sul 2-6 4-5 in favore di Nicolas Jara-Lozano (semifinalista), Giorgio Portaluri, testa di serie numero 8, ma non ancora in forma dopo l’infortunio patito. Out nell’ultimo turno di qualificazione Francesco Garzelli, sconfitto in tre set dal solito Amarante, numero 12 del tabellone cadetto. In doppio, quarti di finale per la coppia Micolani/Portaluri, sconfitti nel super tie-break decisivo dai futuri finalisti Buchhass e Martinez. Doppietta per Juan Pablo Villar, favorito della vigilia, vincitore in singolare (in due set contro il connazionale Facundo Mena) ed in doppio (in coppia con l’autoctono Alejandro Fabbri).

Cluj Napoca (Romania F7, terra battuta, 15mila): Il padrone di casa Gabriel Moraru, ha rischiato di fare il colpaccio. Infatti, il ventinovenne rumeno, non incluso tra le teste di serie, è stato fermato solo in finale dall’australiano Matt Reid, numero 3 del seeding ed unico straniero approdato ai quarti. Moraru abbonato al secondo posto, visto che ha perso anche la finale del doppio. Ottavi di finale invalicabili per gli azzurri Viktor Galovic, Damiano Di Ienno (ritirato ad inizio secondo set) e Giulio Torroni. Sconfitto all’esordio Luca Rovetta (7-5 al terzo contro il futuro semifinalista Robert Coman). Out nelle qualificazioni il diciottenne Andrea Attrice. In doppio, quarti di finale per le coppie Di Ienno/Rovetta e Galovic/Torroni. Sconfitto all’esordio Attrice, in coppia col rumeno Ioan Farcas.

Vinkovci (Croazia F7, terra battuta, 10mila): Il torneo ha visto dai quarti di finale una gara tra tennisti ex-jugoslavi, con quattro croati, due bosniaci, un serbo ed uno sloveno. In finale, vittoria per il serbo Nikola Cacic, testa di serie numero 4, che ha superato in due set il croato Dino Marcan, numero 3 del seeding. Subito eliminato Matteo Marfia, unico azzurro nel main draw, per mano del qualificato croato Duje Kekez. Il diciottenne Riccardo Bonadio è stato eliminato nell’ultimo turno delle qualificazioni, 7-2 nel tie-break del terzo set. Out nel tabellone cadetto anche Alessio Giannuzzi. Nel tabellone di doppio, subito fuori Bonadio in coppia col sedicenne mancino croato Franko Miocic.

Orense (Spagna F30, cemento, 10mila): La testa di serie numero 3 Miguel-Angel Lopez Jaen si è aggiudicato il trofeo sul veloce iberico battendo in due set il connazionale Ivan Arenas-Gualda. Eliminato nei sedicesimi di finale il qualificato Amerigo Contini, per mano del venezuelano Ricardo Rodriguez, futuro semifinalista. Out nelle qualificazioni Lorenzo De Rosa (numero 3 del tabellone cadetto) ed il diciottenne Ashley Bocco. In doppio, fuori all’esordio Kirill Contini (in coppia col russo Dmitriev) e Bocco (col sedicenne brasiliano Yuri Andrade).

Tijuana (Messico F9, cemento, 10mila): Il padrone di casa Miguel Gallardo-Valles, quinta testa di serie, si è presentato da favorito nella finale contro l’australiano Chris Letcher, numero 7 del seeding e si è effettivamente guadagnato il trofeo vincendo il match 6-4 al terzo set. Unico azzurro in campo il qualificato Marc Reyes, che ha subito ceduto davanti ad un altro qualificato, il belga (ma nato a Buenos Aires) Conrad Olson. Reyes sconfitto anche nel primo turno del tabellone di doppio, 10-6 nel super tie-break, in coppia col diciottenne filippino Jeson Patrombon.

Enschede (Olanda F5, terra battuta, 15mila): L’olandese Antal Van Der Duim vince il torneo di casa. Il ventiquattrenne di Heerenveen, testa di serie numero 6, si è imposto in tre set in finale sul transalpino Nicolas Devilder, dopo aver eliminato in semifinale il favorito della vigilia, l’altro francese Jonathan Eysseric, che negli ottavi aveva estromesso dalla competizione Marco Viola, unico azzurro presente in Olanda.

Poznan (Polonia F7, terra battuta, 15mila): Il diciannovenne madrileno Javier Marti non fa sconti a nessuno e, forte della prima testa di serie, vince sia in singolare (in due set sul tedesco Peter Torebko, numero 2 del seeding), che in doppio (in coppia col suo coach, il trentaseienne connazionale Oscar Burrieza-Lopez, 126 ATP nel 1997), in un torneo che non ha visto la presenza di tennisti italiani.

Medellin (Colombia F4, terra battuta, 15mila): Il quasi ventunenne Eduardo Struvay, non incluso tra le teste di serie, ha vinto il torneo di casa, battendo in finale il connazionale Alejandro Gonzalez, numero 3 del seeding. Nessun tennista italiano ha partecipato a questa manifestazione.

Ueberlingen (Germania F12, terra battuta, 10mila): Quarti di finale in lingua tedesca, con cinque locali, due austriaci ed un elvetico. Alla fine, si è imposto l’austriaco Johannes Ager, numero 6 del seeding, che si è imposto per 7-5 al terzo sul tedesco Dennis Bloemke, favorito della vigilia e vincente in doppio assieme al connazionale Luis Rattenhuber. Nessun azzurro ha disputato questo torneo.

Lermontov (Russia F7, terra battuta, 10mila): Russia pigliatutto nel torneo di casa, con Andrey Kumantsov che si aggiudica il singolare (in un tabellone soli tre stranieri: due ucraini, uno per diritto di classifica ed uno passato dalle forche caudine delle qualificazioni assieme ad un libanese, che hanno vinto complessivamente un match in tre) e la coppia formata da Mikhail Fufygin e Vitali Reshetnikov che si aggiudicano il doppio. Assente il tricolore anche in questo torneo.

Jupille-Liegi (Belgio F9, terra battuta, 10mila): Il trentenne mancino di Poitiers Baptiste Dupuis, testa di serie numero 7, francese qualificato per le semifinali assieme a tre belgi, si aggiudica il torneo superando in tre set Alexandre Folie, favorito della vigilia. Nessun italiano ha preso parte alla kermesse belga.

Trujillo (Perù F3, terra battuta, 10mila): Assente il tricolore, è andata in scena una finale tutta sudamericana, con l’argentino Agustin Velotti (testa di serie numero 2 e vincente anche in doppio, in coppia con il connazionale Joaquin-Jesus Monteferrario), che ha superato in due set il peruviano Duilio Beretta, numero 4 del seeding e bravo a eliminare con un netto 6-2 6-0 in semifinale il cileno Cristobal Saavedra-Corvalan, favorito della vigilia e finalista in doppio, assieme al venezuelano Luis David Martinez.

TREDICI ITF FEMMINILI:

Bagnatica (Italia, terra battuta, 10mila): Il torneo disputato sul rosso italico ha visto la vittoria della quasi diciannovenne norvegese Ulrikke Eikeri (testa di serie numero 4), che ha regolato in finale con un periodico 6-4 la quasi diciottenne outsider armena Ani Amiraghyan. Semifinale per due azzurre: Elisa Balsamo (battuta dalla tennista di Oslo) ed Alice Moroni (numero 6 del seeding). Semaforo rosso nei quarti di finale per Federica Quercia (favorita della vigilia), Benedetta Davato (testa di serie numero 3) e Giulia Gabba, mentre sono state eliminate negli ottavi Francesca Mazzali, Giulia Pairone, Chiara Mendo, Deborah Chiesa, Alice Balducci e la qualificata Valeria Prosperi. Sconfitte all’esordio per Carlotta Orlando, Stephanie Scimone (numero 7 del seeding), Jasmin Ladurner, Giulia Pasini, Angelica Moratelli, Stefania Imolesi, Giulia Gasparri, Francesca Palmigiano e le qualificate Maria Letizia Zavagli, Marta Bertolaso, Martina Zavarise e Karin Conti. Stoppate nell’ultimo turno di qualificazione Carlotta Sartori, Anna Agamennone, Sara Secco e le diciannovenni Francesca Bernardi, Stefania Rubini e Vincenza Ciraolo, in un tabellone cadetto che ha visto anche la partecipazione di Elena Rutigliano, Alessandra Gandossi, Irene Perico, Alessia Cecchini, della diciannovenne Alessia Camplone, della diciottenne Stefania Fadabini, delle diciassettenni Giulia Ferrari, Giada Clerici, Giulia Mastellone e Francesca Sella, della sedicenne Greta Di Majo, delle quindicenni Martina Colmegna e Georgia Brescia. In doppio, vittoria per la coppia azzurra Balducci/Davato e prima semifinale in carriera per Chiesa/Pairone. Quarti di finale per Fadabini/Moroni, Gasparri/Orlando e Clerici/Prosperi.

Bucarest (Romania, terra battuta, 10mila): E’ stata l’ucraina Viktoria Kutuzova a vincere sul rosso rumeno. La ventitreenne di Odessa, attualmente 768 WTA, ma 76 nel 2005, non compresa tra le teste di serie, ha superato in finale in due set la padrona di casa Laura-Ioana Andrei, numero 1 del seeding. Semifinale per l’azzurra Andreea-Roxana Vaideanu (nata a Piatra-Neamt, in Romania, ma residente da anni a Roma), testa di serie numero 3 e stoppata solo dalla Kutuzova. Out nell’ultimo turno delle qualificazioni la ventenne mancina Giulia Bruzzone (stoppata anche nell’unico turno delle qualificazioni del doppio, visto che non è neanche scesa in campo con la diciottenne rumena Julia Mihaela Moldovan. Finale in doppio per la Vaideanu, in coppia con la rumena Ionela-Andreea Iova.

Istanbul (Turchia, cemento, 50mila): Trionfo sul Bosforo per l’outsider transalpina Victoria Larriere che, pur non inserita tra le teste di serie, ha battuto 7-5 al terzo set la tedesca Sarah Gronert, favorita del torneo. Quarti di finale per Gioia Barbieri, la migliore della pattuglia azzurra, brava a qualificarsi (era la numero 7 del torneo cadetto, dove ha vinto tre partite) ed a passare anche due turni nel main draw. Infatti, Nastassja Burnett è stata stoppata negli ottavi di finale ed Anastasia Grymalska nei sedicesimi. In doppio, quarti di finale per la coppia Barbieri/Grymalska.

Praga-Neride (Repubblica Ceca, terra battuta, 25mila): La diciottenne di Kosice Jana Cepelova vince il torneo ceco e raggiunge la finale anche in doppio. La slovacca, non compresa tra le teste di serie, ha vinto le sue cinque partite senza perdere un set, battendo in finale l’olandese Bibiane Schoofs, testa di serie numero 3. Miglior azzurra in gara Annalisa Bona, sconfitta in due set nei quarti di finale dalla ceca Sandra Zahlavova, favorita della vigilia. Stop negli ottavi per Julia Mayr (sconfitta dalla Cepelova senza vincere neanche un game) ed Anna Giulia Remondina (numero 4 del seeding e superata in due set dall’argentina Paula Ormaechea. Sconfitte nelle qualificazioni Evelyn Mayr e Vivienne Vierin. Subito fuori in doppio la Remondina (in coppia con la diciannovenne elvetica Viktorija Golubic).

Portschach (Austria, terra battuta, 10mila): Doppietta della sedicenne russa Victoria Kan, che si è imposta sia in singolare (vittoria in tre set sulla ceca Diana Sumova, in una finale disputata da due tenniste non comprese tra le teste di serie), che in doppio (in coppia con la diciassettenne bielorussa Ilona Kremen). Ottimo piazzamento nei quarti di finale per la diciassettenne qualificata Francesca Fusinato (sconfitta in due set dalla Sumova), che negli ottavi aveva eliminato con un 6-3 periodico la connazionale Giulia Sussarello. Sconfitte all’esordio le diciassettenni Martina Parmigiani e Sara Eccel e la diciottenne qualificata Elena Bertoia. Eliminate d’acchito in qualificazione la diciannovenne Giulia Squadrin e Camilla Bortolon. Quarti di finale per la coppia Eccel/Sussarello, mentre è finita un turno prima l’avventura di Bortolon/Fusinato.

Enschede (Olanda, terra battuta, 10mila): E’ stata la bosniaca Sandra Martinovic ad alzare il trofeo in terra d’Olanda. La testa di serie numero 6 ha battuto 6-4 al terzo l’orange Lesley Kerkhove, favorita della vigilia. Ottavi di finale per la diciassettesima azzurra Claudia Coppola, sconfitta 6-1 al terzo dalla futura vincitrice. Ultimo turno di qualificazione amaro per Micaela Moroni (numero 4 del tabellone cadetto) e l’olandese di origini sarde Valeria Podda (numero 5). N doppio, vittoria per le sorelle tedesche Levers: Anna-Maria (classe ’95) e Catrin (classe ’92), entrambe ancora digiune di classifica mondiale. Sconfitte all’esordio la Coppola (in coppia con la sedicenne olandese Helena Korompis) e per la Moroni, neanche scesa in campo assieme alla diciassettenne venezuelana Maria Andrea Cardenas.

Mogi Das Cruzes (Brasile, terra battuta, 10mila): Quarti di finale completamente verdeoro, con l’affermazione finale che è andata a Maria-Fernanda Alaves, numero 2 del seeding, che in due set ha avuto la meglio sulla connazionale Nathalia Rossi, favorita della vigilia. Stop negli ottavi di finale per l’azzurra Lara Rafful, testa di serie numero 5. En-plein brasiliano in doppio, con 29 tenniste brasiliane sulle 30 complessive (eccetto la giapponese Asako Sato).

Vinkovci (Croazia, terra battuta, 10mila): En-plein croato nel torneo di casa, con la ventenne Indire Akiki che si aggiudica il singolare, mentre la diciottenne Silvia Njiric e la sedicenne Karla Popovic vincono il doppio. Akiki, testa di serie numero 4, si è aggiudicata la finale 6-2 al terzo sulla diciottenne outsider serba Jovana Jaksic. Presenza azzurra nel tabellone di qualificazione, con la diciottenne Sara Pilic fuori nel turno decisivo in tre set ed Indra Bigi (numero 9 tra le cadette) fuori nel turno precedente. In doppio, subito out la Bigi, in coppia con la diciottenne australiana Mary-Ann Balint (ancora senza classifica mondiale).

Cochabamba (Bolivia, terra battuta, 10mila): E’ la bandiera slovacca a sventolare sul pennone più alto del torneo boliviano. La vittoria è infatti andata a Lenka Broosova, ventiquattrenne di Banska Bystrica, uscita vincitrice da due turni nel tabellone di qualificazione ed issatasi fino alla finale, dove ha battuto 6-2 al terzo l’argentina Tatiana Bua, numero 2 del seeding. L’unica azzurra in gara era la diciassettenne Candelaria Sedano-Acosta (nata a Buenos Aires), sconfitta nell’ultimo turno delle qualificazioni. L’azzurra si è riscatta in doppio, arrivando in semifinale in coppia con l’argentina Bua.

Braunschweig (Germania, terra battuta, 10mila): Dinah Pfizenmaier profeta in patria. L’outsider diciannovenne ha sconfitto in finale la connazionale Syna Kayser, numero 7 del seeding, in due set. Tabellone dominato dalle tenniste di casa, con sette tedesche nei quarti di finale (unica straniera la diciannovenne danese Karen Barbat, testa di serie numero 6, battuta dalla Pfizenmaier, ma vincitrice in doppio, formando la strana coppia con la vietnamita Trang Huynh Phuong Dai). Nessuna azzurra ha partecipato al torneo.

Baulet-Charleroi (Belgio, terra battuta, 10mila): Affermazione per la rappresentante del Kyrgyzstan Bermet Duvanaeva, testa di serie numero 5, che ha superato in tre set la bulgara Martina Gledacheva. Il trofeo del doppio è invece stato sollevato dalle ventiduenni gemelle cinesi Jia Xiang Lu e Jia-Jing Lu, teste di serie numero 1. Nessuna azzurra ha partecipato alla kermesse belga.

Saitama (Giappone, cemento, 10mila): Tradizionale torneo “all-asian”, con 25 giapponesi, 5 cinesi, una rappresentante di Hong Kong ed una di Taipei. La cinese Ying-Ying Duan, testa di serie numero 1, è stata sconfitta in finale dall’outsider di casa Ayumi Oka. Vittoria cinese in doppio, con Chen Liang e Wan-Ting Liu. Nessuna italiana ha cercato di affrontare il viaggio in Oriente.

San Luis Potosi (Messico, cemento, 10mila): Finale tra la diciottenne portoricana Monica Puig, favorita della vigilia e la russa Nika Kukharchuk, numero 7 del seeding, in un torneo che ha visto la partecipazione di sole ventisei atlete (per questo, non sono state disputate neanche le qualificazioni). La vittoria è andata alla più giovane sudamericana, che ha concesso solo tre games nel primo set dell’incontro.

Antonio Burruni

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"E' molto strano, ma ho la sensazione che Michael vincerà questo torneo"

Betty Chang, la mamma di Michael, rivolta al marito Joe prima che iniziasse il Roland Garros 1989. Chang vinse e divenne il più giovane di sempre a vincere un torneo del Grande Slam.

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

Il magico tweener di Stakhovsky