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17/09/2011 20:10 CEST - Coppa Davis

Doppio disastroso, Svizzera ko

TENNIS- Prestazione a dir poco sconcertante per Federer e Wawrinka superati in quattro set da Lleyton Hewitt e Chris Guccione con il punteggio di 2-6 6-4 6-2 7-6(5). Dopo una partenza brillante la coppia elvetica è gradualmente uscita dal match. Grande cuore di Hewitt, molto solido al servizio Guccione. Agli svizzeri non rimane che cercare la rimonta negli ultimi due singolari. Stefano Tarantino

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L'Australia continua a rimanere un tabù in Davis per la Svizzera. Sempre sconfitti nei 4 precedenti, per i rosso-crociati questa sembrava la volta buona per raccogliere il primo successo e per centrare al contempo un immediato ritorno nella massima serie dopo la retrocessione patita l'anno scorso.

La presenza di Federer sembrava garantire una vittoria abbastanza tranquilla nonostante l'ardita (ed al momento più che indovinata) mossa degli australiani che avevano scelto l'erba come superficie sulla quale disputare il match.

Ed invece oggi ci troviamo a commentare un'incredibile vittoria nel doppio dell'Australia che si troverà domani ad iniziare l'ultima giornata in vantaggio per 2-1 e con ottime possibilità di cogliere la vittoria finale.

Vittoria incredibile quella della coppia Guccione/Hewitt non perché i due non fossero in grado o non avessero le capacità tecniche per cogliere questo prezioso risultato (avevano già giocato più volte insieme in Davis) ma per il modo con i quali Federer e Wawrinka, campioni olimpici della specialità in carica, hanno concesso ai loro avversari di conquistare il prezioso vantaggio.

Gli svizzeri sono partiti in maniera egregia, hanno conquistato con relativa facilità il primo set e sembravano indirizzati verso una comoda vittoria, ma alla prima difficoltà (leggasi break al quinto game del secondo set un po' contestato, perché un lob di Guccione che sembrava fuori era valutato buono dal giudice di linea) il duo elvetico si è letteralmente sciolto, uscendo gradualmente dal match quasi si fosse trattato di lesa maestà, non giocando il terzo parziale e cercando poi di dar fondo (troppo tardi) a tutte le proprie risorse per riaprire la contesa. Ma a quel punto la frittata era già combinata e quando si è sul cornicione basta poco (cioé una voleé sbagliata) per finire di sotto e quindi di conseguenza regalare l'insperato successo agli australiani.

E adesso? Beh, innanzitutto bisognerà vedere quanta voglia (soprattutto mentale) metterà in campo Federer nel primo singolare di domani contro Tomic (non proprio un avversario facile e di 11 anni più giovane), ma soprattutto ci pare improbo che il Wawrinka visto nei primi due giorni possa contrastare uno come Lleyton Hewitt che se in forma ( e sembra proprio che lo sia) non ti regala nemmeno mezza palla.

Passando all'incontro come abbiamo detto l'inizio degli svizzeri era stato perfetto. Pronti via e c'è subito il break a Chris Guccione che pare un po' teso e contratto, Federer e Wawrinka salgono 3-0, hanno anche una palla per il 4-0, soffrono pochissimo al servizio e nell'ottavo gioco chiudono il set strappando la battuta a Hewitt grazie soprattutto a due fantastiche risposte, prima di Stan e poi di Roger.

Gli svizzeri sembrano in palla, servono molto bene, gli australiani fanno molta fatica alla risposta e non riescono ad essere pungenti con il servizio.

Nel secondo set si procede senza break sino al 2-2, poi con Wawrinka al servizio sul 30 pari Guccione effettua un lob che sembra fuori ma non per i giudici di linea. Gli svizzeri si lamentano senza successo e nel punto successivo e Hewitt che indovina un altro pallonetto beffardo che supera Wawrinka sceso a rete sul servizio.

Praticamente questo break è la chiave del match, da questo momento in poi salgono tecnicamente i padroni i di casa, pian piano scompaiono gli ospiti quasi come non pronti mentalmente ad affrontare una qualsiasi avversità si potesse loro presentare. Eppure nell'ottavo gioco gli svizzeri si procurano ben tre palle break per tornare in parità sul servizio di Hewitt, ma gli australiani le annullano grazie ad un servizio vincente, ad una brutta risposta di Wawrinka e ad un ottima difesa di Guccione a rete.

Proprio quest'ultimo cresce gradualmente diventando molto efficace al servizio e soprattutto mostrandosi molto attivo e pronto sotto rete. La coppia svizzera pare invece inerme, ferma lì ad aspettare che chissà quale evento possa far girare il match di nuovo a loro favore.

Gli australiani invece non solo chiudono il secondo set 6-4 ma addirittura dilagano con irrisoria facilità nel terzo, sommergendo i loro avversari con risposte difficili da controllare, passanti sontuosi ed interventi a rete di ottima fattura. Così c'è un primo break su Federer ad inizio set ed un altro a Wawrinka (che inizia a sbagliare anche le più facili delle voleé) al terzo game.

C'è un intervento medico alla caviglia di Guccione (niente di grave) ed alla ripresa continua a grandinare sui malcapitati svizzeri. Addirittura la coppia australiana (che non concede nemmeno una palla break nel set) ha un set point sul 5-1 e servizio Wawrinka che lo stesso svizzero annulla con un provvidenziale ace. Ma basta aspettare il game successivo perché Guccione tiene il turno di battuta a zero e la coppia di casa si porta in vantaggio due set a uno.

Federer e Wawrinka prendono un pausa fisiologica e cercano di riordinare le idee. Al ritorno in campo paiono più risoluti, ma ormai è troppo tardi, i loro avversari sono galvanizzati e non sono disposti ad arretrare di un passo.

Roger ritorna a servire in maniera efficace (si rivedono finalmente degli ace) e cerca di essere più attivo sotto rete, ma alla risposta gli svizzeri sono poco pericolosi e Wawrinka fatica a trovare la misura con le voleé. Gli australiani sono lì, rimangono ben presenti nel match, lottano, non mostrano cali di tensione e così si arriva al tie break senza che ci sia nemmeno l'ombra di una palla break.

I primi quattro punti sono tutti vinti da chi risponde, poi gli svizzeri, grazie a Federer che spara un rovescio al corpo su Guccione, allungano sul 4-2. Ma lo stesso australiano si difende molto bene sotto rete e riacciuffa la parità sul 4 pari. Si seguono i servizi e Hewitt si procura un match point sul 6-5. Basta e avanza, lo stesso Hewitt risponde nei piedi di Wawrinka, lo svizzero manda fuori la volée. Tripudio “aussie”, grossa delusione tra gli svizzeri. L'impresa adesso diventa a dir poco ardita.

Stefano Tarantino

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