20/09/2011 08:31 CEST - Rassegna Stampa del 20 Settembre 2011
Djokovic fermo un mese. E' polemica in Serbia (repubblica.it), Djokovic ko un mese e Murray attacca! (Eurosport.it)
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Rubrica a cura di Daniele Flavi
Djokovic fermo un mese. E' polemica in Serbia
La repubblica.it del 20.09.2011
Un mese di stop. E' quanto dovrà restare fermo il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic a causa di un infortunio muscolare riportato nella semifinale di Coppa Davis contro l'Argentina. Dopo la vittoria agli Us Open, il serbo aveva lamentato problemi fisici che lo avevano costretto a rinunciare al primo match della semifinale di coppa giocata a Belgrado. Poi la decisione di disputare comunque il quarto e decisivo incontro con Juan Martin Del Potro per cercare di salvare una semifinale indirizzata ormai in favore dell'Argentina. Nole ha poi dovuto abbandonare la partita nel corso del secondo set. "Tutto indica che si tratta di 4 settimane, ma per esserne sicuri dovremo aspettare la risonanza magnetica che verrà effettuata giovedì - ha precisato Edoardo Artaldi, portavoce del campione -. Presenta una lesione parziale delle fibre muscolari con versamento".
POLEMICA IN SERBIA - L'infortunio di Novak Djokovic apre nuove polemiche attorno al calendario internazionale. Già nelle passate stagioni in molti si erano interrogati sul fitto numero di tornei al quale i grandi tennisti sono costretti a giocare per accontentare soprattutto gli sponsor. A riaprire il dibattito questa volta è il vice presidente della Federtennis serba (Tss), Radmilo Armenulic. "Il calendario strutturato come lo è oggi, è il più grande problema del tennis mondiale - ha spiegato il dirigente tramite il quotidiano di Belgrado 'Blic' -. Giocano senza pausa, sono sfruttati, i tornei
sono una catena di montaggio industriale -ha detto Armenulic -. Abbiamo perso il titolo e ormai questo è un fatto, ma le condizioni di Novak sono una preoccupazione molto più grande. La Federazione internazionale di tennis deve capire che la salute dei giocatori è la cosa più importante".
DJOKOVIC RESTERA' PRIMO - A prescindere dai tempi di recupero, però, una cosa è certa: Nole resterà il numero uno al termine della stagione. Pur avvicinandosi, infatti, Rafa Nadal, non potrà superare il serbo nel ranking mondiale. Djokovic comanda con 14720 punti, lo spagnolo lo insegue a poco più di 4000 punti di distacco (10620). Terzo Federer con 8380 punti. Nella top ten scende di una posizione Monfils in favore di Mardy Fish che ora è settimo con 2820 punti. Guadagna 11 posizioni l'azzurro Lorenzi, ora 124/o. Fognini resta 39/o, Starace stabile in 50/a posizione seguito a ruota da Seppi. 86/o Volandri, mentre Ciplla è 102/o. Tra le donne resta al comando la Wozniacki. Stabili le posizioni delle azzurre nella top30: 8/a Francesca Schiavone, 18/a Roberta Vinci, 23/a Flavia Pennetta. Sale di una posizione, ora 40/a Sara Errani. 58/a la Brianti, mentre guadagna ben 16 posizioni Romina Oprandi che entra nelle prime 100 (98/a).
Djokovic ko un mese e Murray attacca!
Eurosport.it del 20.09.2011
Novak Djokovic, ritiratosi nel corso del match di Coppa Davis contro Del Potro, dovrà rimanere fermo per un mese. Gli esami infatti hanno evidenziato un problema al muscolare nella zona intercostale.
“Non è grave come si temeva, ma ho bisogno di riposo - ha dichiarato Djokovic - . Non so se riuscirò a recuperare per i tornei asiatici. Mi piacerebbe, ma non voglio correre rischi inutili. Per questo è difficile capire quanto tempo mi ci vorrà”.
L’infortunio di Djokovic si trasforma poi in polemica seguendo il filo delle dichiarazioni numero due della Federtennis serba Radmilo Armenulic, il quale ha sottolineato che “le condizioni di Novak sono una preoccupazione grave. La Federazione internazionale deve capire che la salute dei giocatori è la cosa più importante e il calendario strutturato come lo è oggi, è il più grande problema del tennis mondiale”.
Quello del calendario è decisamente un problema che viene considerato tale anche dai giocatori, tanto che il numero 4 del ranking mondiale, lo scozzese Andy Murray, ha ipotizzato uno sciopero al fine di cambiare le cose. Dopo il basket NBA, la Serie A e le minacce della Formula 1, ora è arrivato il turno del tennis?
“Lo sciopero è una possibilità - ha dichiarato Murray in un’intervista alla BBC -. Ho parlato con diversi giocatori e questa possibilità non li spaventa, ma spero che non si arrivi a tanto. Non vogliamo una rivoluzione, ma solamente la revisione di un paio di settimane all’anno, un paio di tornei in meno… Non credo sia irragionevole, ma se ci dovessimo trovare muro contro muto lo sciopero potrebbe diventare un’alternativa reale”.
Sarà decisivo a questo proposito l’incontro che si terrà il mese prossimo a Shanghai con i vertici dell'ATP e della Federazione Mondiale.
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