29/09/2011 11:54 CEST - CHALLENGER NAPOLI

Dal lungomare alla collina

TENNIS - Dopo il torneo primaverile presso il Tennis Club Napoli, il grande tennis torna nella città partenopea con un challenger da 42.500€ con cinque top 100 in tabellone. Peccato per il forfait all'ultimo di Starace, sempre motivato quando si tratta di giocare a Napoli. L'Italia si consola con l'esperto Filippo Volandri e l'emergente Alessandro Giannessi. Da Napoli, Giuseppe Porcelli

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A Napoli si sale e si scende, dal Lungomare alla collina di Posillipo. E così anche il tennis si adatta alla città: in primavera l’attenzione cade sul Circolo in Villa Comunale sulle rive del golfo mentre settembre apre le porte al panorama posillipino per un torneo Challenger tornato grande con un montepremi da 50.000$: il trofeo Kimbo al GreenPark. Il torneo che presenta 5 top 100 ha però subito dovuto fare a meno di Starace, la stella di casa, testa di serie n.1, che non è sceso in campo per un infortunio alla schiena che già lo aveva infastidito a Bucarest. Avrebbe voluto festeggiare il ritorno nella serie A di Davis dell’Italia di cui è stato gran protagonista, ma nulla da fare. Poto non ha potuto giocare un torneo che lo vede protagonista da anni e beniamino indiscusso del pubblico e che non è mai riuscito ad aggiudicarsi.

Un vuoto però colmato dalla presenza di tanti italiani emergenti e non. Volandri ha subito fatto vedere di voler andare fino in fondo. Dopo la semifinale di Bucarest persa con Mayer, vuole cavalcare il momento di forma e puntare a un ritorno nei primi 50 dl mondo. Il tabellone dal suo lato è privo di Starace, l’ostacolo più serio è quel Gil, vincitore del torneo nel 2009, capace di stupire nella stagione sulla terra per poi tornare sui suoi abituali livelli e occupare ora il n.100 al mondo.

Buona impressione ha fatto Alessandro Giannessi in grande ascesa. Il tennista spezzino sembra aver trovato la strada giusta e, dopo aver eliminato i due connazionali Crugnola e Burzi, è atteso nei quarti da Antonio Veic in un match non impossibile. La parte bassa è invece dominata dal favorito numero 1, l’argentino Berloq (2) che ha avuto vita facile con Vagnozzi e ora deve affrontare il rumeno Ungur, dotato di un buon rovescio ma di troppa discontinuità. Giovedì in programma la seconda metà degli ottavi di finale, nel percorso che incoronerà l’erede di Fognini.

Giuseppe Porcelli