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02/10/2011 01:25 CEST - ATP Bangkok

La prima di Young: ora c'è Murray

TENNIS - Il giovane americano Donald Young raggiunge la prima finale in carriera nel torneo di Bangkok coronando la sua migliore stagione dopo la semifinale a Washington e gli ottavi a New York. In finale troverà Andy Murray che ha sofferto più del previsto per battere il francese Simon e che raggiunse anche lui la sua prima finale sul circuito qui sei anni fa. I precedenti sono in parità e giocati tutti nel 2011. Giacomo Fazio

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Andy Murray b. Gilles Simon 6-2 3-6 6-2
Donald Young b. Gael Monfils 4-6 7-6 7-6

Dopo sei anni Andy Murray ritorna in finale a Bangkok, il torneo dove era cominciato tutto. Allora era solo un ragazzino contro un gigante come Roger Federer ma in già in quel match diede dimostrazione del suo enorme talento. Quest’anno ha sicuramente disputato la sua migliore stagione raggiungendo la finale in Australia e la semifinale in tutte le altre prove dello Slam. Manca ancora qualcosa al suo gioco per renderlo un giocatore all’altezza dei primi tre giocatori del mondo, rimanere così lontano dalla linea di fondocampo lo costringe a subire spesso il tennis dei suoi avversari. Un altro che rimane attaccato ai teloni del rettangolo di gioco è Gilles Simon che dopo aver vinto il primo confronto diretto con lo scozzese nel 2007 non ha più portato a casa una partita dal 2008 ad oggi. Un gioco speculare quello tra i due in cui però il numero 4 del mondo è nettamente superiore. Nel primo set il francese subisce un parziale di cinque giochi consecutivi dal 2-1 in suo favore in cui è soprattutto il servizio del britannico a fare la differenza: nessuna palla break concessa, 80% di prime palle in campo ed 88% di punti fatti quando ha messo la prima.
 

Il francese è uno che non si arrende mai e comincia ributtare di là qualsiasi cosa, facendosi in un lungo in largo tutto il campo. Murray rimane sorpreso e concede per la prima volta nel match la battuta. Simon si porta sul 3-0 prima si subire il controbreak sul 3-1. Andy serve per il riportare il set in parità ma perde nuovamente il servizio, questa volta addirittura a zero. Sembra un altro giocatore rispetto a quello ammirato nel primo set, molto più nervoso e meno propositivo. Il francese si aggiudica il set per 6-3 dopo 1h e 10m di gioco. Nel terzo set come era ampiamente prevedibile è Murray a riprendere il controllo di una situazione che sembrava essergli sfuggita di mano. Subito 3-0, il francese non ne ha più. Sul 5-2 Andy si fa annullare 5 match point prima di chiudere il terzo set per 6-2 ma il britannico non può avere sempre questi continui passaggi a vuoto nell’arco di una partita. Simon gli ha permesso di rientrare in partita, Federer, Nadal e Djokovic no.
 

In finale affronterà per la terza volta in stagione Donald Young dopo gli ottavi a New York ed il secondo turno a Indian Wells. E’ la prima finale in carriera sul circuito ATP dopo la semifinale a Washington persa da Stepanek. Questo risultato gli consentirà lunedì di assestarsi intorno al 43° posto in classifica. Il giovane americano ha molto in comune con lo scozzese, entrambi hanno subito e continuano a subire da anni le aspettative delle proprie federazioni che nonostante l’organizzazione di due slam non riescono più a produrre giocatori di vertice.
 

Quella di Young è una storia che comincia da quando era molto piccolo ed era stato sbattuto sulle copertine di tutto il mondo come il nuovo prodigio del tennis a stelle strisce. Contratti, pubblicità e false aspettative per un ragazzino di soli 14 anni. Gli inizi tra i pro erano stati disarmanti con 16 sconfitte consecutive. Da lì l’idea anche di lasciare il circuito ma i genitori hanno insistito affinché non smettesse. Quest’anno invece l’improvvisa rinascita grazie al lavoro nelle sedi federali ed una maggiore consapevolezza in se stesso grazie ai risultati e alle vittorie che gli erano sempre mancate nelle passate stagioni. Ora sa soffrire e sa come vincere anche le partite più complicate come quella di sabato contro il francese Monfils vinta solo al tiebreak del terzo set dopo quasi tre ore di gioco ed uno svantaggio di 1-4 nell’ultimo parziale.
 

Andy Murray (GBR) vs Donald Young (USA)
11 ATP Masters 1000 Indian Wells Hard R64 Donald Young 7-6(4) 6-3
11 US Open (U.S.A.) Hard R16 Andy Murray 6-2 6-3 6-3
 

Giacomo Fazio

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