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16/10/2011 16:20 CEST - WTA Tour

Cibulkova perfetta: Kvitova in rimonta

TENNIS – Nella prima semifinale del torneo di Linz vittoria della Cibulkova che piega in due set una discontinua Safarova con il punteggio di 6-1 6-4. Primo set disastroso della ceca che dall'1-2 40-15 e servizio subisce 16 punti consecutivi. Nella seconda semifinale rimonta della Kvitova contro un'ottima Jankovic (era sotto 4-6 3-4 e servizio serba): 4-6 6-4 6-3. Kvitova avanti 3-0 nei precedenti con la slovacca. Stefano Tarantino

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Sarà tra la nr. 1 del tabellone e vincitrice di Wimbledon Petra Kvitova e la slovacca Dominika Cibulkova la finale del torneo WTA di Linz.

 

Se la prima semifinale è stata abbastanza regolare, con la Safarova capace di opporre resistenza alla Cibulkova sono nel secondo set dopo aver mollato inspiegabilmente il primo (dall'1-2 40-15 e servizio la ceca ha perso 16 punti consecutivi sbagliando l'impossibile e consegnando in appena 32 minuti il set all'avversaria), la seconda ha riservato tantissime emozioni ed ha regalato agli spettatori austriaci un gran bel match.

La Jankovic ha giocato per almeno due set alla pari con la Kvitova, accusando un leggero calo solo ad inizio terzo set. Ma anche lì, dopo aver annullato ben 6 palle per lo 0-4 si è giocata le sue carte sino all'ultimo provando a ribaltare il match e c'è voluta una ottima Kvitova per aver ragione della coriacea serba.

Andiamo al dettaglio dei match

CIBULKOVA-SAFAROVA 6-1 6-4

Le due tenniste sono arrivate a questa semifinale dopo una stagione condotta in maniera ben diversa.

La Cibulkova sicuramente più costante (5 volte ai quarti e 2 semifinali, a 's-Hertogenbosch e a Stanford), la Safarova più a fiammate (3 quarti ma anche due finali, quella di Kuala Lumpur persa con la Djokic e quella di Copenaghen dove è stata battuta dalla Wozniacki), caratteristica del resto anche del suo gioco.

I due precedenti sono entrambi a favore della Cibulkova che ha sempre vinto in due set.

Ci si aspetta una battaglia a suon di legnate da fondo campo e l'inizio del match sembra andare in questa direzione. La Cibulkova si procura subito delle palle break ed al quarto tentativo strappa il servizio alla Safarova e sale subito 2-0.

Immediato il controbreak della ceca che alla seconda opportunità ritorna sotto sull'1-2. La Safarova va al servizio e si porta sul 40-15, poi d'improvviso calano le tenebre sulla giocatrice ceca. La Cibulkova fa quattro punti consecutivi e va di nuovo avanti di un break (3-1), la Safarova chissà perché inizia a sbracciare tutti i colpi tirandoli come se avesse fretta.

La ceca non trova mai il campo, al servizio è disastrosa (33% di punti con le prime, 17% con la seconda), la Cibulkova fa sedici punti consecutivi e in appena 32 minuti chiude il primo set sul 6-1.
Il timore conoscendo la Safarova è che sia il prodromo di una sconfitta cocente, ma finalmente l'ex fidanzata di Berdych inizia a giocare come sa.

Anzi, la prima palla break del secondo set se la procura proprio la Safarova che con una risposta finalmente profonda e aggressiva sale 30-40 sul servizio Cibulkova nel quarto game. Quest'ultima però risponde con due servizi vincenti consecutivi (fantastica oggi la slovacca al servizio con il 70% e soprattutto l'83% di punti con la prima) e poi con un buon rovescio lungo linea tiene la battuta e va sul 2-2.

Allora tocca alla Safarova concedere due palle break all'avversaria nel settimo gioco, ma Lucie si salva alla grandissima con due ace. Poi approfitta di una risposta sbagliata della Cibulkova e subito dopo di un gratuito di rovescio e sale 4-3.

Sicuramente ora c'è più partita, anche tecnicamente il match è valido. Merito ad onor del vero della Safarova che inizia a scambiare come si deve da fondo campo, finalmente trova la profondità di palla e soprattutto a volte trova dei colpi in diagonale che mandano fuori dal campo la Cibulkova.

La giocatrice slovacca è però in gran forma, il solito eccezionale lavoro di piedi a fondo campo le consente una mobilità straordinaria e di conseguenza un ottimo impatto sulla palla con colpi molto potenti che fanno male alla sua avversaria.

A testimonianza di quanto detto l'ottavo gioco del secondo set e forse il più bello del match. La Cibulkova soffre al servizio, la Safarova trova una risposta aggressiva e va sul 30 pari, poi tira un diritto fuori di un niente ma subito dopo indovina un rispostone di rovescio che scatta la cosidetta fotografia alla sua avversaria. Altro gratuito di diritto della Safarova ed ennesima palla del 4 pari per la slovacca che subito dopo prova una interessante palla corta, ma la Safarova fa vedere che è dotata anche di un ottimo tocco e con un fantastico rovescio incrociato recupera e fa il punto.

La ceca però commette un altro gratuito di rovescio ed è punita dalla sua avversaria che tiene infine il servizio con l'ennesimo servizio vincente (il vero punto di forza della Cibulkova oggi, soprattutto nel secondo set molto equilibrato).

Il game seguente è quello decisivo, la Safarova va subito sotto 0-30, poi però da par suo prima chiude con un terrificante diritto un terribile scambio sul quale la Cibulkova prova a recuperare l'impossibile, poi piazza un ace per il 30 pari. Subito dopo però la giocatrice ceca commette un doppio fallo disturbata tra la prima e la seconda da qualche sciocco (ci sono anche in Austria ahinoi) sostenitore della Cibulkova che applaude per l'appunto sulla prima finita in rete. Palla break fondamentale per la slovacca che non si fa pregare, sulla prima ad uscire della Safarova indovina un cross incredibile di rovescio e va a servire per il match.

La chiusura è esemplare, gioco a zero ed ultimo punto con un ace, bravissima Dominika. Peccato per la Safarova, se non avesse avuto quell'inspiegabile calo nel bel mezzo del primo set avremmo potuto assistere ad un match molto più equilibrato.

KVITOVA-JANKOVIC 4-6 6-4 6-3

Semifinale che ha rispettato il tabellone quella tra la Kvitova e la Jankovic, in quanto teste di serie nr.1 e nr. 3. Primo incontro tra le due giocatrici reduci da una buona stagione.

Sicuramente fantastica per la Kvitova che si è aggiudicata ben 4 tornei (Brisbane, Parigi indoors, Madrid e la perla di Wimbledon), ha raggiunto una finale (Eastbourne), una semifinale (a Tokio) ed i quarti agli Australian Open.

Alla Jankovic è mancato l'acuto, due finali (Monterrey e Cincinnati), tre semifinali (Dubai, Doha e Charleston) e due quarti (Miami e Roma), ma soprattutto sono negativi gli ultimi scontri con una TOP 5 (1-7, e l'unica vittoria è arrivata con la Stosur a febbraio al tie break del terzo set).

L'inizio del match è molto valido tecnicamente (e sarà un crescendo da questo punto di vista), la Jankovic tiene il palleggio da fondo campo con sicurezza e quando può prova a variare la rotazione e la profondità dei colpi, la Kvitova prova come da regola a fare la partita, serve con buona costanza (85% di prime in avvio), cerca quando può il vincente.

La serba però è più costante e cinica, alla prima occasione va avanti di un break (3-2), mentre la sua avversaria non sfrutta due palle break e soprattutto ogni tanto perde il campo.

Inoltre la Kvitova con la seconda in tutto il primo set fa un solo punto su otto, la Jankovic approfitta anche di un doppio fallo e centra il secondo break, salendo 5-2 e servizio.

Qui c'è una prima reazione della Kvitova, una risposta fulminante di rovescio, un altro rovescio incrociato al bacio ed alla seconda opportunità la ceca recupera uno dei due break.

Sul 5-4 la Jankovic torna a servire per il set, va 40-0, soffre una parziale rimonta della ceca (40-30), ma poi la stessa Kvitova sbaglia un passante di rovescio dopo una correzione del nastro e consegna il set alla sua avversaria.

Il secondo set pare incamminarsi sulla stessa falsariga del primo, la Kvitova è sicuramente più potente nei colpi, ma troppo spesso commette dei gratuiti (soprattutto di rovescio), perde facilmente il campo, mentre la Jankovic continua ad essere molto attenta, si muove bene a fondo campo e sbaglia molto poco. Così arriva un altro break per la serba che sale 3-1.

La Kvitova non ci sta, reazione d'orgoglio, break a zero e 3 pari. Il match ora sale molto da un punto di vista qualitativo, la Kvitova sbaglia di meno, ma la Jankovic tatticamente è perfetta. Ora una palla corta, ora un diritto profondo, ora una palla arrotata, la Kvitova va un po' al manicomio e la Jankovic con un fantastico passante di rovescio si procura una palla per un altro break nel settimo gioco. La ceca la annulla con un servizio vincente, ma la Jankovic se ne procura un'altra con un'ottima palla corta sulla quale il recupero della sua avversaria finisce fuori.Niente da fare, servizio e rovescio e seconda palla break annullata.

La Kvitova ha poi un'occasione per tenere il servizio, ma commette prima un gratuito di diritto e poi un gratuito di rovescio con il quale dà la terza palla break alla serba. Stavolta la fortuna aiuta gli audaci, la risposta di rovescio della Jankovic si arrampica sul nastro e ricade nel campo della ceca.

La Kvitova è con le spalle al muro, dà fondo a tutte le sue risorse e nell'ottavo gioco centra subito il controbreak. La ceca indovina un paio dei suoi rovesci esplosivi bimani e copre molto bene la rete in un paio di situazioni, siamo 4-4 e tutto torna in discussione.

La ceca tiene la battuta nel game seguente, la Jankovic serve per restare nel set. La serba sale 30-0, poi ha due palle per il 5 pari, ma la Kvitova ora entra più nel campo, quando può si butta a rete e con un gran diritto in contropiede si procura un set point. Subito trasformato, perché la Jankovic (che appare stanca) spedisce in rete un diritto, un set pari e inerzia della partita che sembra cambiata.

L'inizio del terzo set va in questo senso, la Kvitova non sbaglia più e comanda a suo piacimento, centra un primo break nel secondo game e nel quarto si procura la bellezza di 6 palle per andare 4-0. Sarebbe una seria ipoteca sul match, ma qui viene fuori la classe della Jankovic che non molla niente e lotta strenuamente.

Un ace, un paio di ottimi diritti lungo linea, qualche gratuito della Kvitova che appena può ci prova sempre, ed alla fine dopo 24 punti e dodici minuti di interminabile battaglia, la Jankovic tiene il game dell'1-3.

La Kvitova fatica un po' nel game seguente (si arriva ai vantaggi), ma soprattutto soffre nel settimo gioco. La Jankovic grazie a due nastri fortunati si procura una palla per il 3-4, ma la Kvitova piazza il solito servizio ad uscire mancino, si apre il campo con il rovescio e poi chiude con una voleé esemplare. La Jankovic non si smuove, risposta aggressiva e seconda palla break, la Kvitova si butta a rete ed in allungo la annulla con una fantastica volée. Poi piazza un servizio vincente ed un ottimo servizio per poi chiudere con il diritto.
Siamo 5-2, ma non finiscono ancora le emozioni. La Jankovic tiene il gioco a zero e le prova tutte sul servizio dell'avversaria.

Va addirittura 0-30,ma la Kvitova piazza due servizi vincenti per il 30 pari. La serba non molla, fantastica palla corta e sul recupero della ceca voleé definitiva, palla break per il 4-5. Rovescio esplosivo incrociato della Kvitova e si torna in parità, poi Petra si procura un primo match point, ma la Jankovic indovina una gran risposta lungo linea e chiude con il rovescio. La Kvitova è anche lei allo stremo, ma le riesce l'ultimo sforzo. Altro fantastico rovescio incrociato e poi gratuito di rovescio di una Jankovic sfinita.

Gran bel match, complimenti ad entrambe.

Tra la Kvitova e la Cibulkova (che domani andrà alla ricerca del suo primo titolo) ci sono 3 precedenti, tutti a favore della giocatrice ceca.

 

Stefano Tarantino

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