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24/10/2011 13:59 CEST - ATP e WTA Mosca

Primo titolo per la Cibulkova

TENNIS - A Mosca trionfa Dominika Cibulkova in tre set (3-6 7-6 7-5) su Kaia Kanepi. Primo successo per la slovacca che vince la Kremlin Cup dopo un'ottima settimana. Partita lunga e combattuta che porta alla vittoria una delle "piccolette" del circuito. Tipsarevic vince il secondo titolo della sua carriera, battendo per 6-2 6-4 il connazionale Troicki in quasi un'ora e mezzo di partita. Stefano Broccoli

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WTA

Oggi è stato il primo trionfo di Dominika Cibulkova in un torneo Wta. La slovacca, classe 89, non era mai riuscita ad aggiudicarsi un torneo, pur avendo giocato due finali nel 2008 e una, la scorsa settimana a Linz, oltre ad aver ottenuto già risultati rilevanti in carriera(uno su tutti, la semifinale nel 2009 al Roland Garros). La Cibulkova è giunta fin qui in finale, battendo tra le altre Vera Zvonareva in tre set e superando le fatiche fatte la scorsa settimana. La Kanepi ha raggiunto l’atto conclusivo del torneo, battendo anche Francesca Schiavone, oltre alla Kuznetsova e alla Safarova, impiegando però più tempo ed energie della Cibulkova. E’ evidente che  per lei era importante partire bene e non portare il match troppo sulle lunghe. L’estone comincia l’incontro con buoni propositi, confermando, con il suo gioco aggressivo, di creare problemi alla slovacca(l’estone aveva vinto nettamente i due precedenti match giocati, a Sydney nel 2008 e quest’anno nel torneo indoor di Parigi) I venti centimetri di differenza( l’estone è 1.81, la slovacca 1.61) fanno la differenza, ma solo per la Kanepi che serve molto bene e non concede occasioni all’avversaria. La quale non riesce a spostare l’estone e ad allungare gli scambi, portando a suo vantaggio la differenza di statura. In un set (ma in generale un match), stranamente dominato dai servizi, è fatale per la slovacca il break subito nel quarto gioco. La Kanepi non ha problemi al suo servizio e chiude il parziale per 6-3.

 I servizi continuano ad essere dominanti nel secondo set. L’inerzia però sembra ancora essere dalla parte della Kanepi che si procura la prima palla break del parziale sul 5 pari. Qui, probabilmente, svolta il match: l’estone sbaglia un facile smash che l’avrebbe mandata a servire per il match. Si va invece al tiebreak dove, a giocar meglio è la Cibulkova. A parte il primo punto, in cui commette un doppio fallo, la slovacca è più attenta e giudiziosa, approfitta del calo dell’avversaria che ancora pensa all’occasione persa, e porta a casa il tiebreak per 7 punti ad 1. Il match, a questo punto, è nelle sue mani. Dopo circa due ore di  tennis, la maggior resistenza fisica della slovacca, comincia a venire fuori. L’estone però rimane in partita, nonostante la fatica di oggi e degli scorsi giorni, mostrando a tratti un ottimo tennis. Ma quando la Cibulkova gioca profondo, e riesce a muovere l’avversaria, fa quasi sempre il punto. Il break che rompe l’equilibrio, arriva sul 3 pari, grazie anche a due doppi falli dell’estone. La Cibulkova sale 4-3 ma comincia forse ad avvertire forse un po’ di tensione e accorcia la traiettoria dei suoi colpi: l’estone è stanca ma se gioca da ferma , riesce ancora a far male e ottiene così l’immediato controbreak. In un match femminile insolitamente regolato dai servizi, i break arrivano tutti in un colpo solo: altro break Cibulkova, immediato contro break Kanepi quando la slovacca serviva per il match. Il servizio continua a penalizzare la ragazzona estone che subisce un altro break sul 5 pari, condito con un doppio fallo. Questa volta la Kanepi non ne ha davvero più e la slovacca riesce così a chiudere dopo due ore e mezzo di tennis intenso. Primo titolo in carriera per Dominika Cibulkova che riscatta così una stagione fin qui deludente, escludendo i quarti di finale raggiunti a Wimbledon.

A fine match la Cibulkova ha espresso tutta la sua gioia:" E'stata una settimana incredibile per me, sono così felice per questa vittoria" All'inizio non ho giocato bene, ero troppo difensiva e in balia dei suoi colpi. Poi mi sono detta che non avevo nulla da perdere e sono stata più aggressiva, soprattutto con il diritto".

La Kanepi è piuttosto contrariata dall'esito dal match ma preferisce prenderla con filosofia:" Sono dispiaciuta ovviamente, ma voglio essere positiva, dato che sono soddisfatta del mio livello. L'anno era iniziato bene ma poi in estate mi sono infortunata e ho impiegato un po' di tempo per tornare in forma. Questa sera andrò a fare Shopping, spero mi aiuti a non pensare alla sconfitta"

ATP

Nonostante l’eccellente stato di salute in cui versa il tennis serbo, non era mai capitato prima di oggi che due suoi rappresentanti si affrontassero in finale di un torneo Atp. L’atto finale odierno del torneo di Mosca tra Janko Tipsarevic e Viktor Troicki( vincitore qui lo scorso anno), rappresentava un po’ una sfida simbolica per il numero 2 del tennis serbo, dietro l’inarrivabile Djokovic. Entrambi si sono assestati nella top 20 del ranking(questa settimana Tipsarevic era al n.14, Troicki appena due posti dietro) e hanno giocato quest’anno la loro miglior stagione. Troicki, tra la fine del 2010 e l’inizio di questo di 2011, ha messo le basi per la sua attuale classifica, mostrandosi solido e piuttosto continuo nei suoi risultati. Nella seconda parte dell’anno però, il  suo calo è stato evidente, con primi a iosa. Tipsarevic ha fatto l’opposto, salendo di livello dall’estate in poi( quarti agli US Open, semifinale a Montreal, prima vittoria a Kuala Lumpur). La settimana moscovita, rappresentava un fondamentale viatico per la fiducia di Troicki( il serbo ha collezionato 4 primi turni negli ultimi 5 tornei) dato che difendeva i punti della vittoria dello scorso anno. Il tabellone, va detto, è stato benevolo con lui: Pere Riba, Bogomolov e lo Chardy del 2011, non sono certo ostacoli duri per la riconquista della finale. Tipsarevic ha dovuto fronteggiare qualche problema in più, battendo Tursunov e Davydenko in semifinale. Un precedente c’era tra i due serbi, e fu giocato proprio su questi campi nel 2008. Allora vinse Troicki in due parziali, ma le condizioni odierne erano piuttosto diverse, ragion per cui il favorito non si poteva certo considerare lui.

L’inizio conferma le sensazioni della vigilia: Tipsarevic è subito più aggressivo da fondocampo e mette pressione all’avversario. Il quale si difende come può, cerca conforto nel servizio ma è troppo dietro la riga di fondo e commette tanti errori gratuiti. Il break per Tipsarevic è immediato e lascia presagire un match molto rapido. Troicki però recupera poco dopo il servizio perduto e sembra piano piano riuscire ad entrare nel match. Ma il gioco continua ad impostarlo Tipsarevic, che dei due, è il primo che cerca di rischiare sul lungolinea e di prendersi il punto. Troicki è molto aiutato dalla prima e dagli ace(in tutto il match saranno 9 e nel primo set ha il 71% di prime in campo). Ma senza un servizio aggressivo, fatica molto nel palleggio, non trovando soluzioni che mettano in difficoltà l’avversario. D’altronde i risultati recenti non mentono. Tipsarevic, sul quattro pari, grazie ad un ottimo scambio concluso con una volèe di diritto e ad un lungolinea di diritto vincente, ottiene di nuovo un break. Tipsarevic chiude poi con agio il parziale in 45 minuti, ancora con un vincente di diritto. Sorprende la statistica degli errori gratuiti che evidenzia un imbarazzante 22 a 8 per Troicki. Il quale rischia poco o nulla ma sbaglio lo stesso più dell’avversario, e di tanto. Il match ha ormai aver preso una direzione ben precisa e le tre palle break avute e non sfruttate da Tipsarevic, lo testimoniano. Troicki ci mette l’orgoglio e il servizio, Tipsarevic ha troppa frenesia di chiudere, ed ecco che la partita si mantiene in equilibrio ancora per un po’. Ma per Tipsarevic ormai la strada è chiaramente in discesa: l’avversario concede palle break in tutti i turni di servizio e al quinto gioco, sul due pari, cede nuovamente la battuta. Troicki prova a mettere sul campo le sue ultime energie ma Tipsarevic non concede nulla alla propria battuta( neanche una palla break concessa alla fine  del match). Anzi, si prende un altro break prima di chiudere in scioltezza il set e il match. 6-4 6-2 in un’ora e 28 minuti, consegnano a Janko Tipsarevic il secondo titolo della sua carriera, a breve distanza da quello ottenuto a Kuala Lumpur.  

Stefano Broccoli

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