29/10/2011 17:07 CEST - ATP Mosca

Tipsarevic e Cilic senza problemi

Russia Tennis Open - Tipsarevic

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In finale a San Pietroburgo avremo uno dei giocatori più in forma del momento (se non proprio il più in forma), cioé il serbo Janko Tipsarevic, ed uno di quei giocatori dai quali ci si aspetta molto di più e che in questo 2011 ha deluso le aspettative e cioé il croato Marin Cilic.

Janko Tipsarevic continua la sua rincorsa al Masters di fine anno. Con un'altra grandissima prova il serbo annienta l'americano Bogomolov jr. e proverà così domani a conquistare il terzo titolo di questo fantastico 2011 dopo le recenti vittorie di Kuala Lumpur e Mosca.

Troppa poca cosa il suo avversario oggi, poco efficace con il servizio ma soprattutto disastroso con il rovescio.

Con il serbo in queste condizioni l'americano avrebbe dovuto fare qualcosa in più del cercare il semplice palleggio da fondo campo o provare a spostare in lungo e in largo il suo avversario. Ma oggi i due andavano a velocità ben differenti con Tipsarevic apparentemente di un altro pianeta.

Per quanto invece riguarda Cilic, il croato dopo aver sofferto non poco nei due turni precedenti (sia con Devvarman che con il nostro Seppi e qui i rimpianti aumentano), ha finalmente giocato come sa, mettendo in mostra un ottimo diritto (soprattutto a sventaglio) e soprattutto una calma ed una concentrazione che da tempo non gli si vedeva.

E' vero che lo Youzhny visto oggi è stato la brutta copia di quello che abitualmente conosciamo, sin troppo falloso e discontinuo (del resto non è che abbia fatto granché durante l'anno), ma va dato merito al giocatore croato di aver mostrato una notevole tranquillità nei momenti più difficili del match, laddove l'inerzia della partita sarebbe potuta girare da un momento all'altro.

Youzhny dopo un inizio disastroso e pieno di errori ha provato a riprendere in mano le sorti del match e ci stava quasi riuscendo, ma nel momento cruciale sono riaffiorati gli errori madornali commessi nel primo set e per Cilic è stato agevole portare a casa l'incontro.

TIPSAREVIC-BOGOMOLOV JR. 6-2 6-1

Nella prima semifinale del Torneo ATP di San Pietroburgo si affrontano due dei giocatori che meglio stanno interpretando la stagione sul veloce.

Tipsarevic sta giocando la sua miglior stagione, è attualmente al suo best ranking (nr. 13 ATP), ha recentemente vinto i suoi primi due tornei nel circuito (Kuala Lumpur e Mosca la scorsa settimana), ha ancora delle possibilità di qualificarsi per il Masters di fine anno. Oltre ai due titoli ricordati ha anche giocato le finali di Delray Beach ed Eastbourne, ha fatto semifinale a Chennai, a Belgrado e al Masters 1000 di Montreal, quarti a Washington e agli US Open. Il serbo ha un ruolino di marcia di tutto rispetto quest'anno con 51 vittorie e 22 sconfitte che lo collocano al quarto posto per numero di successi nella graduatoria di questa stagione al pari con lo spagnolo Ferrer.

Alex Bogomolov jr. è russo di nascita ma naturalizzato americano, è anch'egli al suo best ranking, nr.36 ATP, ed anche lui viene da un'ottima stagione sul veloce che gli ha permesso di raggiungere la prima semifinale della sua carriera nel circuito a Los Angeles. L'americano ha inoltre raggiunto i quarti a Zagabria, 's-Hertogenbosch, Newport e Mosca, insomma ottima attitudine sul veloce. E' il giocatore che da gennaio 2011 ha fatto registrare il più grosso avanzamento nella classifica, essendo nr. 166 ad inizio stagione.

C'è un solo precedente tra i due e risale a 7 anni fa con vittoria di Bogomolov, mentre addirittura nel 2002 i due giocatori si erano affrontati in Messico a livello challenger ed in quell'occasione aveva vinto il serbo.

Tipsarevic tiene abbastanza agevolmente il game d'apertura ma poi fa preoccupare i suoi sostenitori. Chiama infatti subito il medico per un massaggio alla schiena, lamentando un fastidio improvviso. Dopo buoni cinque minuti il serbo ritorna in campo e sembra tutto ok.

Bogomolov cerca per quanto possibile di spostare lungo il campo il suo avversario, Tipsarevic sente di essere in ottima forma ed aspetta il momento propizio per piazzare i suoi vincenti, soprattutto con il rovescio lungo linea.

Nel quarto gioco il serbo si procura una palla break proprio con un'accelerazione di rovescio, Bogomolov la annulla con un ottimo diritto incrociato, ma poi commette un gratuito di rovescio che dà una seconda opportunità per allungare al suo avversario.

Stavolta il serbo non si fa pregare, altra accelerazione di rovescio lungolinea e siamo 3-1. Nel game seguente Tipsa però sbaglia tre diritti consecutivi e va sotto 0-40 (innervosendosi non poco), annulla le prime due palle break, ma capitola sulla terza.

Il suo avversario però si limita a palleggiare da fondo campo e contro il Tipsarevic in forma di questo periodo è troppo poco, oltretutto l'americano fa molta fatica con il rovescio con il quale inizia a commettere una marea di gratuiti.

Così il serbo si procura altre due palle break nel sesto gioco e la seconda viene trasformata per il 4-2. La partita praticamente finisce qui, Tipsarevic va come un treno, non cede mai la battuta (né tantomeno concede palle break al suo avversario), Bogomolov ogni volta che va a servire invece soffre puntualmente.

Tipsarevic così chiude il primo set 6-2 e nel secondo vola tranquillamente sul 4-0. Bogomolov prova a fare qualcosa in più, ma riesce a rimediare solo un gioco prima che il suo avversario chiuda nettamente 6-2 6-1.

CILIC-YOUZHNY 6-3 6-4

La seconda semifinale è tra due ex top10 del circuito, Mikhail Youzhny e Marin Cilic che sicuramente non hanno brillato nel corso del 2011.

Rispettivamente al nr. 33 ed al nr. 22 nel ranking ATP, si incontrano per la settima volta quest'oggi con il russo nettamente avanti per 5-1 nei precedenti (ed anche quando Cilic ha vinto, quest'anno a Marsiglia, ha dovuto annullare un match point).

Youzhny è alla ricerca della sua diciottesima finale (7-10 il bilancio) e ne ha giocate tante quante tutti gli altri tre semifinalisti (infatti Cilic è 5-6, Tipsarevic 2-4 e Bogomolov non né ha giocate).

Il russo ha fatto quest'anno semifinale a Marsiglia (proprio quella persa con Cilic), Amburgo e Gstaad e quarti a Rotterdam e Pechino. Vanta un ruolino di marcia più che buono a San Pietroburgo dove ha vinto nel 2004 (contro Beck) ed è stato altre due volte finalista (nel 2002 contro Grosjean e l'anno scorso contro Kukushkin), ha un bilancio di 28 vittorie e 7 sconfitte ed è stato l'ultimo russo a vincere il torneo.

Non ha invece avuto mezze misure Marin Cilic che nel 2011 ha giocato tre finali (a Marsiglia contro Soderling, ad Umago contro Dolgopolov ed a Pechino contro Berdych) e ben 6 quarti di finale. L'ultima vittoria nel circuito del croato risale a Zagabria l'anno scorso ed è l'unico titolo vinto dal 2008 in poi.

E' stato semifinalista quattro anni fa qui a San Pietroburgo (battuto da Verdasco). Sia Youzhny che Cilic sono i giocatori del proprio paese con la miglior classifica.

Parte meglio dai blocchi di partenza Cilic che dopo aver sofferto ieri le pene dell'inferno contro il nostro Seppi (con tanto di match point annullato) pare oggi più concentrato e voglioso di fare proprio il match.

Youzhny invece fa fatica a trovare profondità con i colpi, anzi molte volte il russo perde il campo e regala gratuiti all'avversario. Cilic è cinico quanto basta, una palla break nel quarto gioco subito sfruttata (3-1), un'altra palla break nel sesto gioco anche questa prontamente trasformata (5-1).

Youzhny prova uno scatto d'orgoglio e nel settimo gioco si procura due palle per cercare di recuperare almeno un break, approfittando di un paio di gratuiti del suo avversario.

Il russo sfrutta la seconda e poi tiene finalmente con disinvoltura il turno di battuta seguente. Cilic va di nuovo a servire per il set sul 5-3, si procura un primo set point che però spreca con un gratuito di diritto. Se ne procura subito dopo un altro e questa volta con un bellissimo diritto a sventaglio chiude il parziale.

Sugli spalti (finalmente affollati) il pubblico prova a spingere l'idolo di casa e Youzhny pare sentire i suoi tifosi. Il russo inizia con piglio ben diverso il secondo set, finalmente trova la misura dei colpi, limita i gratuiti e soprattutto mette in mostra un fantastico rovescio che talvolta lascia di stucco Cilic.

Il quale sente un po' di pressione, capisce che deve alzare il livello del suo gioco, ma commette due gratuiti di fila nel secondo game del secondo set e consente l'allungo al suo avversario (2-0). Il russo però oggi è troppo discontinuo e nel quinto gioco concede il contro break.

Youzhny infatti commette un gratuito di rovescio, un doppio fallo e sbaglia uno schiaffo al volo di rovescio tirato a campo aperto. A questo punto Cilic si ringalluzzisce, tiene il game seguente a zero e risale dallo 0-3 al 3-3, set completamente riaperto.

Ora entrambi i giocatori danno il meglio da un punto di vista tecnico e lo spettacolo ne guadagna. Youzhny nel settimo gioco soffre ancora al servizio, Cilic indovina un gran passante di diritto e si procura un'altra palla break. Il russo stavolta non trema, fantastico diritto all'incrocio delle righe ed opportunità annullata al suo avversario. Poi infila due rovesci incrociati uno più bello dell'altro e porta a casa il turno di battuta.

Sembrerebbe il momento buono per provare a riaprire la partita, perché nell'ottavo gioco Cilic si viene a trovare sul 15-40 e ci sono di conseguenza due palle per Youzhny per andare a servire per il set. Ma il russo manca la spallata con la collaborazione di Cilic, quanto mai tranquillo e freddo oggi nei momenti cruciali. Grande accelerazione di diritto, poi il croato si aiuta con il servizio e conquista il gioco per il 4-4.

Youzhny accusa l'occasione sprecata e nel game seguente non riesce a tenere alto il livello del proprio gioco. Così prima si procura con una fantastica voleé bassa di rovescio una palla per il 5-4 e poi la spreca con un gratuito di diritto (seguita dall'ennesimo urlo di disperazione). Cilic con una risposta aggressiva annulla una seconda opportunità per l'avversario per portare a casa il game e quindi approfitta di due gratuiti del russo (clamoroso il primo di rovescio a campo aperto) per centrare il break che lo manda a servire per il match.

Youzhny non ne ha più, soprattutto psicologicamente, fiaccato dagli alti e bassi odierni, Cilic con una gran palla corta tiene il gioco a zero, si conquista la sua quarta finale dell'anno e proverà domani a conquistare il suo sesto titolo nel circuito.

I precedenti con Tipsarevic lo vedono in vantaggio per 5-1, anche se il serbo ha vinto l'ultimo scontro disputato a Miami quest'anno e appare in formissima.

Vedremo se Cilic sarà in grado di fermare la striscia positiva del suo avversario.