30/10/2011 12:36 CEST - ATP Vienna

Del Potro-Tsonga: la finale migliore

TENNIS - L'argentino supera il sudafricano Kevin Anderson 6-4 3-6 6-4 in 2 ore e 14 minuti. In una sfida che mette di fronte due dei giocatori più alti del circuito, il servizio assume prevedibilmente un ruolo predominante. L'argentino, che soffre dei postumi di un attacco influenzale, affronterà Tsonga, che ha battuto 6-2 7-6 Brands. Del Potro in vantaggio 3-0 nei precedenti. Giulia Vai

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TENNIS/Del Potro

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1° semifinale

[2] Juan Martin Del Potro [6] Kevin Anderson 6-4, 3-6, 6-3

Due dei tennisti più alti del circuito con servizi potenti s’incontrano in semifinale: numero 32 del mondo il sudafricano e numero 15 l’argentino, che prevedibilmente nei primi turni tengono il servizio con facilità.

La situazione cambia sul 2-2 quando Anderson perde il servizio a zero. Del Potro vola sul 4-2 e da lì chiude facilmente in 38 minuti il primo set 6-4, perdendo due soli punti al servizio. Anderson cerca invano di rompere lo schema preferito dell’argentino, servizio e dritto, e nonostante una pillola che gli ha dato il fisioterapista per uno strascico influenzale, Del Potro vince tutti gli scambi più lunghi e dopo il break continua con disinvoltura la sua tattica di gioco vincente.

Nel secondo set, il sudafricano riesce ad arrivare ai vantaggi sull’2 a 1 e, sorprendentemente Del Potro non si salva con il servizio, offrendo una palla break, malamente sprecata dal diritto in rete di Anderson dopo uno scambio lungo in cui aveva avuto il controllo del punto. L’argentino si riprende e con il servizio si salva.

Del Potro commette più errori rispetto al primo set. Entrambi sono meno efficaci con il servizio. Infatti Anderson non molla e sul 3-2, approfitta dell’ennesimo errore dell’argentino per andare davanti 4-2. Nel turno successivo però subisce ancora il break con un pessimo doppio fallo finale. Nella continua altalena di punteggio del set, si assiste al terzo break consecutivo fatto da Anderson che va avanti 5-3 e vince il secondo set 6-3 in 44 minuti.

Nel terzo set si lotta su ogni punto. Sul 3-2 Del Potro ha una palla break, annullata con un ace. Sul 5-4 infine Del Potro ha due palle break che sono anche due matchpoint, basta il primo per chiudere 6-4, 3-6, 6-4 in 2 e 14 minuti.

2° semifinale
Partita dalle due facce: nel primo set Tsonga domina senza problemi il tedesco qualificato, nel secondo, Brands resiste fino al tiebreak dove cede per 7 punti a 4.
[1] Jo Wilfred Tsonga – [Q] Daniel Brands 6-2, 7-6 (4)
Inizio a razzo per Tsonga, a differenza di ieri, con break in apertura e il povero Brands che riesce a fare solo due punti in due turni di gioco. Il pubblico cerca di sbloccare e sostenere il tedesco numero 182 che però concede un altro break. Il francese non sembra preoccuparsi di nulla e gioca da fondo come nelle sue giornate migliori. Dopo 13 minuti siamo già sul 4 a 0. Il tedesco riesce a tenere un turno di servizio. In quelli di Tsonga non si gioca, per lo meno Brands, e il primo set si chiude in 27 minuti per 6-2.

Nel secondo set, il qualificato riesce a tenere il servizio ma il suo punto debole, il diritto, emerge quando lo scambio si allunga. Concede palle break sull’1 pari e sul 4 pari ma riesce con fatica a salvarsi. Si prosegue in parità fino al 6-6. Nel tiebreak il tedesco va avanti di un minibreak che Tsonga recupera sul 2-2. Il francese guadagna un altro mini break che lo porta sul 5-4, quindi matchpoint e chiusura per 6-2, 7-6 (4) in 1 ora e 23 minuti.

Domani in finale incontrerà Del Potro contro cui non ha un buon record: 0-3.

Giulia Vai