03/11/2011 15:45 CEST - Rassegna nazionale
Vinci al Masters di Bali: “Grazie alle altre azzurre” (Martucci)
3-11-2011
Vinci al Masters di Bali: “Grazie alle altre azzurre” (Vincenzo Martucci, Gazzetta dello Sport 3-11-2011)
Roberta Vinci che gioca il Masters B di Bali non è un contentino e nemmeno un premio alla carriera, è molto di più. E' la conferma che uno su mille ce la fa, per merito, anche se certe favole sbocciano solo nello sport. E si rinnovano. Come insiste lei, a 28 anni. «Posso ancora migliorare, in tutto, ho dentro grandi motivazioni verso l'obiettivo di chiunque gioca a tennis: avvicinarsi il più possibile al numero 1 del mondo. Voglio crescere ancora tanto, non mi sento affatto arrivata, i sacrifici vengono ripagati. Punto a superarmi».
Quest'anno, i tre tornei vinti e la classifica-record di numero 18 del mondo (oggi 22) hanno azzerato centimetri e peso: Robertina è un gigante.
«Non posso fermarmi davanti ai miei 163 centimetri per 60 chili, e perché poi? Negli Slam, quest'anno, ho pagato la potenza? Non sono così lontana, lavorerò ancora e tenterò di battere le più forti».
La svolta è venuta dal successo sulla numero 1, Wozniacki?
«Sì, Toronto è stato il risultato più importante di una stagione importante. Lì, subito dopo, ho battuto pure Ivanovic».
E poi, nella sua speciale hit-parade che risultato mette?
«Vincere i tornei è sempre bello. Barcellona è stato il mio primo grande torneo».
Con 3 titoli in un anno eguagli il nostro record assoluto.
«Ho saputo poi che solo Paolo (Bertolucci) e Corrado (Barazzutti) c'erano riusciti, e più di trent'anni fa: bello, certo. Come diventare la prima italiana a vincere un torneo sull'erba, a s' Hertogenbosch».
La Fed Cup è andata male, senza Pennetta e Schiavone, avete perso 5-0 a Mosca, ma è stata una svolta positiva.
«Subito dopo, abbiamo fatto risultato sia io che Alberta, Brianti (successo a Fes): ci ha dato più consapevolezza».
La molla-emulazione, fra voi di Fed Cup è Importante.
«Il confronto con Flavia, Francesca e Sara (Errani) è di continuo stimolo. Se ce l'hanno fatta loro, ce la posso fare anch'io. A cominciare dal sogno che Francesca ha realizzato al Roland Garros».
Che cosa rappresenta il Masters B con le seconde 8 della classifica che hanno vinto almeno un torneo 2011?
«E' la ciliegina sulla torta di una stagione da 8 e mezzo. A gennaio, non era un obiettivo, ci avrei messo la firma per finire 28-30 del mondo. Poi ho cominciato a sperarci, e alla fine per i tanti infortuni che ho avuto ho rischiato di non farcela (…)
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"Il doppio misto è una situazone in cui perdi e basta. Se giochi al massimo, perdi la reputazione del bravo ragazzo. Se invece fai il bravo ragazzo, è sicuro che perdi"
John Alexander
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