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06/11/2011 00:13 CEST - Challenger Tour

La scalata del torneo di Monza

TENNIS - Il torneo di Monza, dove Djokovic ha mosso i primi passi nel mondo del tennis, prende il posto di Lugano e porta il montepremi ad 85.000 euro. Diventa così il Challenger più importante d'Italia, insieme a Cordenons, Genova e Manerbio. Volandri ha promesso di esserci; disponibilità anche da Fognini, Seppi e Starace. Il presidente del comitato organizzarore Ennio Barbiera: “Porto il torneo in televisione e sogno un Atp. Marco Caldirola

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In un mondo, quello dei Challenger, dove l'obiettivo negli ultimi tempi più che la crescita è stata la sopravvivenza, c'è spazio anche per qualche sorpresa positiva. La più bella, almeno per gli appassionati italiani, arriva da Monza: è, infatti, arrivata l'ufficialità di una notizia che ormai circolava nell'ambiente da almeno un annetto, e che porterà la kermesse brianzola a diventare la più importante sul suolo italico dopo ovviamente il Master 1000 di Roma, in compagnia di Manerbio, Genova e Cordenons.

A partire dalla stagione 2012 il Challenger della città di Teodolinda non solo sposterà la propria data, ma alzerà il montepremi a quegli 85.000 euro che permetteranno al club organizzatore, il Circolo Tennis Monza, di portare in via Boccaccio diversi big. Ma andiamo con ordine e partiamo dunque dal 2004, anno in cui il sodalizio biancorosso decise di avventurarsi nel mondo del tennis professionistico, prima con l'organizzazione di un torneo Futures e poi, a partire dal 2005, con il Challenger che ha visto passare da Monza tanti ottimi giocatori (Montanes, Baghdatis...), ma anche un campionissimo come Novak Djokovic, che proprio dalla Brianza ha mosso i primi passi nel mondo del tennis.

«Nel corso degli anni Monza si è consolidata nel panorama tennistico – sottolinea il presidente del comitato organizzatore del torneo Ennio Barbiera – l'esperienza accumulata in sette anni ci ha permesso di provare ad alzare l'asticella e ora, nel 2012, avremo una manifestazione ancor più affascinante». L'asticella alzata signifca ovviamente aumento del montepremi, che inevitabilmete fungerà da calamita, insieme alla nuova data, per molti giocatori.

Monza, la nuova Lugano
Sin dal momento in cui si viene a conoscenza del forfait di Lugano, il comitato organizzatore monzese, con in testa dil direttore del torneo Giorgio Tarantola, si muove affinchè si possa ottenere la data del torneo svizzero (11-17 giugno), «una delle migliori in calendario» puntualizza lo stesso Barbiera, settimana in cui prende il via la parentesi erbivora e la concorrenza non è forte come in altri momenti dell'anno.

La settimana è particolarmente ambita («Abbiamo dovuto superare la concorrenza di parecchie città europee, anche italiane» ricorda Barbiera) e l'Atp richiede inoltre standard qualitativi non indifferenti. Tutto ciò non spaventa Monza che, forte anche dell'aumento del montepremi, riesce ad avere la meglio. «La chiave, o una delle chiavi per ottenere la data di Lugano è stata sicuramente questa – confessa il presidente del Ct Monza – da parte nostra non può che esserci grande soddisfazione, il fatto che l'Atp ci abbia scelto per sostituire uno dei migliori Challenger al mondo come era Lugano non può che gratificarci e spronarci a fare sempre meglio. Stiamo lavorando sodo già da ora, vogliamo creare un evento che possa attirare a Monza tanti big della racchetta. Ho già ricevuto un “sì preventivo”, chiamiamolo così, da Filippo Volandri, ho già chiamato anche Fognini, Seppi e Starace ed in linea di massima mi hanno dato la loro disponibilità nel momento in cui decideranno di cominciare una settimana dopo la stagione sull'erba. Insomma, già il portare in Brianza la nostra squadra di Davis non sarebbe male».

Le novità però potrebbero anche non finire qui, perchè sulle ali dell'entusiasmo il Circolo Tennis Monza vorrebbe portare l'evento a crescere anche sul piano mediatico. «Ed ovviamente abbiamo pensato in primis alla Tv, ho già contattato Sky, Supertennis, Mediaset, Rai... mi piacerebbe vedere l'evento trasmesso in televisione, garantirebbe al torneo ed ai nostri sponsor grande visibilità – spiega Barbiera – Pensiamo poi, come nelle precedenti edizioni, di non far pagare il biglietto a chi verrà a trovarci, perchè vogliamo che tutti possano godere di questo spettacolo. Il budget? Sicuramente l'impegno economico sarà più importante, per dare vita ad un evento del genere occorrono dai 350.000 ai 450.000 euro...».

Gli appassionati brianzoli di tennis intanto hanno immediatamente fatto “due più due” e si è cominciato addirittura a sognare un torneo Atp, l'ultimo salto di qualità che potrebbe coincidere con lo spostamento del Circolo Tennis Monza dall'affascinante (ma limitata a livello di spazi) Villa Reale ad un'altra sede. «Il progetto per una nuova sede c'è, è ormai noto da tempo, ma non sarà una cosa rapida. Posso anticipare che è previsto, nella nostra prossima casa, che ci sia almeno un campo con tribune fisse sul modello del centrale del Foro Italico, ovviamente di dimensioni più piccole. Non aggiungo altro». E se il sogno diventasse realtà?

Marco Caldirola

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