14/11/2011 17:55 CEST - MASTERS 1000 PARIGI BERCY
Federer insonne, Tsonga triste
TENNIS - Le principali dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa da Roger Federer e Jo Wilfred Tsonga. Il primo ha svelato di non aver passato una notte perfetta perché alle 4 è stato svegliato dalla figlia (con curiosi dettagli), mentre il secondo si è detto rammaricato per non aver iniziato il match come aveva previsto, cioè aggredendo l’avversario. da Parigi Bercy, Davide Zirone
Il primo a presentarsi in conferenza stampa è ovviamente il francese, apparso abbastanza scuro in volto. Dopo aver ancora una volta ringraziato l'ex coach Winogradovski, ha detto: “Sapevo che per vincere, avrei dovuto giocare un gran match, ma oggi non ci sono riuscito. Durante tutta la settimana non mi sono espresso bene, oggi mi sembra di aver giocato un pochino meglio ma contro Federer non basta. La chiave del match è riuscire a non farlo sfuggire subito, anzi attaccarlo già dall’inizio, in passato ho vinto quando prendevo il break nei primi giochi. Gran parte del merito va comunque a Roger che mi pare sia tornato quello in forma degli anni scorsi”. Qui l'audio integrale in inglese.
Per la prima volta della settimana, Roger, si è presentato in conferenza stampa con un’aria sbarazzina: jeans strappati, All Stars alte e slacciate ed una polo grigia. “E’ incredibile aver vinto, ci speravo da almeno 10 anni. In realtà ero già molto contento dopo aver giocato contro Berdych” così ha esordito un solare Federer. ”Non posso dire che la preparazione sia sta delle migliori: stamani quando mi sono svegliato ero un po’ contratto sia per il raffreddore che per mia figlia che alle 4 di notte non riusciva a dormire”, in merito lo svizzero ha fatto ridere tutta la sala stampa quando ha rivelato che “Mirka ha deciso di farla dormire nel letto con noi ed io non ho voluto discutere la decisione visto l’ora!” Un altro momento esilarante è stato quando gli hanno chiesto se il trofeo fosse pesante. “Si è molto pesate, è tutto in ferro, ora capisci quanta forza ho nei miei bicipiti?! Però non è il più pesante, mi ricordo che quello di Gstaad era una roccia!” E così fra le risate generali, Roger ha lasciato la scena, ma, questa volta, a mani piene. Di seguito l'audio integrale della conferenza stampa in francese ed inglese.
Davide Zirone
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