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16/11/2011 19:08 CEST - L'EMERGENTE

Georgia Brescia:
“Studio da Bartoli”

TENNIS - C'è una promessa azzurra, giovanissima di cui poco si è sentito parlare: Georgia Brescia. La 15enne, il cui stile di gioco assomiglia di molto alla tennista francese, ha conquistato a settembre i primi punti Wta. “Una grande emozione, spero sia l'inizio di un grande percorso” ha confessato la monzese che si allena da qualche mese all'Harbour Milano agli ordini di Maurizio Riva, Gianluca Pozzi e Barbara Rossi. Marco Caldirola

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E se la nuova Bartolì l'avessimo in casa noi? Il paragone sembrerebbe quasi irriverente, ma sognare (e tennisticamente l'Italia ne sa qualcosa...) non costa davvero nulla e allora ci tuffiamo nei quindici anni di Georgia Brescia, che il 10 febbraio prossimo diventeranno sedici, nella speranza di poter trovare se non la nuova Bartoli almeno una giocatrice che possa rappresentare il domani. Tennisticamente si sa ancora poco della piccola tennista monzese, qualche spruzzata a livello giovanile (due tornei vinti) ed una già importante fiammata a livello pro, con i quarti di finale raggiunti nell'Itf di Sanremo lo scorso settembre. Di quindicenni future campionesse e che poi non hanno rispettato le attese ne abbiamo viste a centinaia, ci andiamo dunque cauti con le previsioni, sicuramente la seguiremo d'ora in poi con particolare attenzione.

Un grande settembre
A livello giovanile è in forte crescita ed i due tornei vinti tra il 2010 ed il 2011 sono lì a dimostrare le qualità della Brescia, che la scorsa estate ha compiuto una scelta coraggiosa, ovvero quella di lasciare il Circolo Tennis Monza per l'Harbour Milano, dove ad abbracciarla c'erano Maurizio Riva e soprattutto il duo composto da Barbara Rossi (ex allenatrice di Flavia Pennetta ed ora telecronista per Eurosport) e Gianluca Pozzi (ex top 50 Atp), sicuramente due personaggi di spessore che la seguono costantemente nel suo processo di crescita. Crescita che durante il mese di settembre ha vissuto un momento importantissimo, il primo grande risultato che l'ha portata alla ribalta. Già, perchè dopo essersi affacciata al mondo professionistico il 13 agosto con le qualificazioni dell'Itf di Todi dove superò la francese Camile Giacalone (“La mia prima partita vinta a livello pro, è finita 6-0 al terzo. La prima volta non la scordi più” sottolinea la Brescia) per poi arrendersi al secondo turno, Georgia si è ripetuta a Sanremo, altro Itf da 10.000 dollari. La tennista monzese, brillantissima nelle qualificazioni, non ha lasciato scampo alle sue avversarie, mettendo in riga nell'ordine Giulia Ferrari, la Dominguez- Lopez (spagnola numero 703 al mondo) e nell'ultimo turno la tedesca Hahn.

Archiviata la prima qualificazione in un main draw Itf la Brescia non si è però fermata, conquistando anche il primo punto Wta grazie al successo ottenuto nel primo turno del tabellone principale ai danni di Elaine Genovese. Punti che poi sono diventati quattro, perchè la Brescia ci ha preso gusto: il giorno successivo, dopo un'estenuante battaglia di oltre tre ore, supera 7-6, 6-7, 7-5 la numero 8 del seeding, la tedesca Brown (numero 603 al mondo) e si qualifica per i quarti. “Una grandissima emozione, difficilmente descrivibile – ricorda Georgia abbozzando un sorriso - La speranza è però che questi successi siano i primi di una lunga serie, ho scelto di salire di livello e di cominciare a confrontarmi a livello pro spinta dalla voglia di affacciarmi in un circuito più competitivo, dove posso confrontarmi e confrontare la mia crescita con giocatrici di grande qualità.Sulla mia pelle sto imparando le differenze tra il giocare a livello Junior ed il giocare a livello Pro. La musica è diversa, ma se vuoi diventare grande è un passo da compiere”.

La quindicenne monzese è la classica giocatrice del nuovo millennio, una tennista che predilige il veloce e che è piuttosto potente. Il gioco bimane (“il mio colpo migliore è il dritto bimane” confessa) è davvero simile a quello della Bartoli (“sono obbligata a prender lei come esempio”), un gioco che la Brescia sta migliorando giorno dopo giorno in quel di Milano con il suo tris di allenatori. “Sono persone straordinarie e competenti allo stesso tempo, con un curriculum che parla da solo. Mi trovo davvero molto bene con loro” racconta Georgia, che sogna di “vincere uno slam” e, fuori dal campo, “di stringere la mano a Vasco Rossi”, suo grande idolo.

Non abbiamo volutamente raccontato l'esito dei quarti di finale del torneo di Sanremo. A sbarrare la strada a Georgia Brescia non è stata, infatti, Federica Quercia, sua avversaria nell'elite eight del torneo, bensì la scuola. Già, perchè il venerdì dei quarti, la Brescia torna a Monza per affrontare un esame scolastico, poi via di corsa verso Sanremo per giocare il derby (a proposito di sacrifici...). Ma arrivando cinque minuti dopo il tempo limite concesso viene estromessa dalla competizione. Poco male, perchè il futuro è comunque tutto dalla parte di Georgia, la nostra “Bartoli”.

Marco Caldirola

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