01/12/2011 17:08 CEST - Coppa Davis

Spagna a cinque stelle in Davis

Coppa Davis 2008

Contenuti correlati

• Lo spogliarello sexy per protesta di Sara Tommasi
• Ubaldo con Francesco Ricci Bitti su Radio Sportiva
• Emilio Sanchez: "Spagna favorita"
• Federer trionfa e chiude al numero 3
• L'importanza di essere Maestro

Sarebbe una grande sorpresa se la Spagna non sfruttasse il vantaggio del fattore e campo e non vincesse la quinta Coppa Davis della sua storia. L’Argentina ha perduto la sua grande occasione a Mar del Plata tre anni fa quando si erano create tutte le situazioni più favorevoli per consentire si padroni di casa di conquistare per la prima volta la Coppa.

Si giocava in Argentina e gli spagnoli avevano dovuto rinunciare al loro giocatore più forte, Rafael Nadal. Protagonista di quel successo è stato Feliciano Lopez che in singolare ha sconfitto Juan Martin Del Potro ed ha contribuito alla vittoria del doppio affiancando Fernando Verdasco.

Questa volta si gioca in Spagna, a Siviglia dove i padroni di casa nel 2004 avevano vinto la loro terza Davis battendo gli Stati Uniti. La quarta l’hanno conquistata due anni fa battendo la Repubblica Ceka in una delle finali meno interessanti degli ultimi anni e praticamente decisa dal secondo singolare nel quale David Ferrer, confermando le sue straordinarie qualità agonistiche, aveva recuperato uno svantaggio di due set contro Radek Stepanek.

Anche se le ultime prestazioni, in particolare quelle viste al Masters di Londra, ci hanno segnalato un Nadal ben lontano dalla sua migliore condizione é difficile pensare ad una sorpresa anche perché Ferrer ha offerto delle prestazioni molto convincenti al punto che la sua presenza in singolare non è mai stata messa in discussione per molte ragioni, dal suo eccellente rendimento ogni volta che è sceso in campo, al fatto che Verdasco e Lopez, le altre alternative a disposizione del capitano spagnolo, saranno sicuramente impegnate nel doppio.

Anche se la formula della Davis non sempre è rappresentativa dei valori del movimento tennistico di un paese (nel 1975 la Svezia ha vinto la sua prima Coppa con Borg e con Ove Bengtson, che era il numero 106 in classifica) negli ultimi anni la superiorità complessiva del tennis spagnolo trova giustamente conferma anche nella competizione a squadre.

In questo momento la Spagna vanta due giocatori tra i primi cinque della classifica mondiale , tre tra i primi dieci, sei tra i primi 27 e 13 tra i primi cento per cui vincerebbe la Davis con qualunque formula, anche quella dei sei singolari e dei tre doppi ha a mio parere sarebbe più adatta e soprattutto obbligherebbe le federazioni nazionali e a lavorare più in profondità nei loro settori giovanili.

La decisione degli argentini di schierare Monaco anziché Nalbandian almeno nella prima giornata è probabilmente dovuta alla maggiore affidabilità di Monaco in questo momento ma non esclude la possibilità di affidare a Nalbandian, più abituato a giocare partite importanti, l’eventuale decisivo ultimo singolare. Probabilmente la soluzione preferita da noi spettatori neutrali.

Rino Tommasi