08/12/2011 10:43 CEST - Tennis Flash

Gli incubi della Chakvetadze

Il quotidiano russo Novaya Gazeta ha effettuato un'inchiesta per fare ancora più luce sul furto avvenuto nel dicembre del 2007 a casa di Anna Chakvetadze, ex numero 5 WTA (oggi scesa al 229). Il giornale afferma che in quell'occasione papà Djamal fu picchiato duramente, tanto da doversi sottoporre a due operazioni alla spalla. Al contrario, Anna soffrirebbe ancora di incubi e si sveglierebbe spesso alle 3 del mattino, ora in cui è avvenuto il furto. Sei ladri penetrarono nella casa dei Chakvetadze a Mosca e portarono via circa 260.000 dollari più gioielli e altri oggetti di valore. I ladri avrebbero procurato anche un infortunio al polso della giocatrice, sfilandole il Rolex che aveva ottenuto il giorno prima giocando un'esibizione in Belgio, e le avrebbero detto: "Continua a giocare, verremo ancora a trovarti". Il padre della giocatrice sostiene che non siano stati arrestati i veri ladri, e che gli effettivi autori del furto siano protetti dalla polizia corrotta. Il furto è avvenuto quando la Chakvetadze aveva appena ottenuto i migliori risultati in carriera: in particolare aveva giocato bene nell'estate americana, vincendo i tornei di Cincinnati e Stanford e raccogliendo una bella semifinale allo Us Open. Nel 2008 è rimasta a galla, poi la sua carriera si è arenata tra infortuni e paure. Secondo il padre, è ancora traumatizzata da quell'episodio. Recentemente ha anche provato a buttarsi in politica, ma non è stata eletta perchè il suo partito ("Right Cause Party") ha raccolto appena l'1% dei voti. Dopo aver sofferto di vertigini per quasi tutto il 2011 (anno in cui ha giocato appena 14 partite), è scesa al numero 229 ma punta a rientrare nel tour: il suo primo impegno dovrebbe essere il torneo WTA di Hobart, cui prenderà parte grazie alla classifica protetta.

Riccardo Bisti