22/12/2011 23:07 CEST - VERSO IL 2012

"Per noi la top 10 non è un'utopia"

La Grande Sfida (Foto di Francesco Panunzio)

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“Specchio specchio delle mie brame, chi è la più forte del reame?”. Chissà se le qualcuna delle protagoniste del circuito WTA si è mai posta questa domanda. Quesito retorico, forse, o, probabilmente, qualcuna non lo dice, ma lo pensa. C’è chi, invece, come Serena Williams, non ha mai avuto dubbi sulle proprie potenzialità e non si è mai tirata indietro dall’esternare i propri pensieri. Basti ricordare quando la minore delle Williams aveva messo in dubbio l’effettiva legittimità della prima posizione mondiale di Dinara Safina. La russa è stata una delle numero 1 che mai ha vinto uno Slam, in compagnia di Jelena Jankovic o dell’attuale regina WTA, Caroline Wozniacki. I conti li fa il computer, e per il cervello elettronico il titolo a Wimbledon e la corona conquistata a Istanbul da Petra Kvitova, non valgono a scavalcare la danese nel ranking mondiale. Continuità batte risultati 1-0, almeno per ora…

Ma la sensazione è che il 2012 possa essere l’anno del riscatto e delle sorprese per alcune delle protagoniste del circuito femminile. A partire proprio da Serena Williams che quest’anno, a causa di problemi fisici, non ha potuto rendere al meglio. Rientrata in prossimità di Wimbledon, è uscita agli ottavi battuta da Marion Bartoli, ma match dopo match ha conquistato il WTA di Stanford, quello di Toronto e ha fatto finale agli US Open, arrendendosi a Samantha Stosur. Attualmente numero 12 del mondo, lei stessa ha ricordato nella conferenza stampa di presentazione della” Grande Sfida” - esibizione che ha visto affrontarsi le Williams contro le nostre Francesca Schiavone e Flavia Pennetta – come, rientrata a metà anno nel circuito dopo tanti mesi di assenza, e nonostante non abbia giocato molti match, è riuscita a tornare tra le top-20. Qualcosa vorrà dire, e secondo il sito Bleacher Report, sarà proprio la minore delle Sisters una delle più accreditate a tornare nella top ten, se non addirittura al vertice del ranking. Sempre che le condizioni fisiche la supportino. Fa un po’ specie vederla al numero 12 del ranking, così come fa specie notare un gradino più sotto un’altra ex numero 1 frenata da problemi fisici: Kim Clijsters. La belga aveva iniziato il 2011 nello stesso modo in cui aveva concluso la stagione precedente: vincendo. Dopo gli US Open e il Masters di fine anno a Istanbul, mamma Kim aveva trionfato in Australia. Sembrava il preludio di un dominio incontrastato, soprattutto alla luce dell’assenza di Serenona, ma la sorte ci ha messo lo zampino e la povera Clijsters ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di numerosi infortuni che ne hanno condizionato la stagione. Uscita mestamente di scena al secondo turno del Roland Garros contro la non irresistibile olandese Arantxa Rus, saltato Wimbledon e ritiratasi a Toronto al secondo turno contro la cinese Jie Zheng, non ha più potuto gareggiare per il resto della stagione, un infortunio agli addominali l’ha tenuta ferma per mesi e non ha potuto difendere i titoli a Flushing Meadows e al Masters, perdendo punti preziosi in classifica. Ma ora è tornata: in un’esibizione ad Anversa ha mostrato una forma smagliante, battendo la Wozniacki, numero 1 del mondo. Il 2012 sarà cruciale per lei, molto probabilmente sarà la stagione del ritiro. Nell’anno delle Olimpiadi, la belga vorrà lasciare il segno e se il fisico regge, nulla le è vietato.

Tra le più accreditate a tornare nella top ten c’è anche la numero 19 del mondo, Svetlana Kuznetsova, vincitrice di due slam, gli US Open nel 2004 e il Roland Garros nel 2009. Quest’anno ha raggiunto una sola finale, a Dubai, dove ha ceduto alla Wozniacki, ma tutti ricorderanno l’ottavo di finale contro la Schiavone. Match interminabile, conclusosi con la vittoria della nostra azzurra per 6-4, 1-6, 16-14. In passato la russa è stata anche numero 2 del mondo. Perché non ritornarci?
Chiudiamo, infine, la classifica del Bleacher Report con la numero 20 e la numero 22 del mondo, rispettivamente Flavia Pennetta e Ana Ivanovic. La brindisina ha vissuto un anno caratterizzato da alti e, soprattutto, bassi. Ma anche per lei i problemi fisici sono stati il vero nemico. Un infortunio alla spalla ha condizionato enormemente la stagione che, però, si è conclusa alla grande, con i quarti di finale raggiunti a New York, dove si è tolta anche lo sfizio di battere la ben più quotata Maria Sharapova. Il rammarico per la sconfitta contro la tedesca Angelique Kerber rimane, ma Flavia dev’essere brava a dimenticarlo, mettendo da parte il passato e pensando solamente al futuro e agli obiettivi che può raggiungere. Sotto i suoi colpi sono cadute alcune top ten: la numero 1 Caroline Wozniacki, Vera Zvonareva, Samantha Stosur e Victoria Azarenka. Le manca un po’ di continuità, se la trovasse nel 2012 non è escluso che possa tornare in grande stile nella top ten dove già ha fatto il suo ingresso, prima italiana nella storia.

Discorso simile per la Ivanovic che quest’anno si è confermata regina del Masterino di Bali e a Flushing Meadows è arrivata fino agli ottavi, arrendendosi solamente a Serena Williams. E’ lontano il 2008, quando la bella serba diventava regina di Parigi e guardava le avversarie dal vertice del ranking mondiale. Ma anche per lei, il rientro tra le prime dieci del mondo, può essere un obiettivo alla portata. E per cinque probabili ritorni, di conseguenza altre cinque fanciulle dovrebbero uscire dalla top ten. A chi potrebbe toccare la triste sorte? Io ipotizzo Na Li, che dopo il Roland Garros vinto battendo in finale la Schiavone, si è eclissata, Samantha Stosur, a cui spesso manca la continuità nei risultati, Vera Zvonareva, precipitata dalla seconda alla settima posizione, Marion Bartoli e Andrea Petkovic, gli “anelli deboli”, dell’attuale top ten. Ma ora la palla passa a voi. E poi, a proposito di azzurre? secondo voi perchè Bleacher non ha inserito la Schiavone tra i possibili (probabili?) comeback tra le prime 10?

Lorenza Teti