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18/01/2012 20:48 CEST - Voglia di future

Grassi, doppietta in Israele

TENNIS - Otto tornei ITF si sono giocati questa settimana. Nel 10 mila di Eilat, Claudio Grassi conquista il titolo sia in singolare (contro il francese di origine uzbeka Sakharov) che in doppio. Jack Sock vince a Plantation. Cinque i tornei femminili. Il più importante a Innisbrook, da 25 mila dollari. La vittoria è andata alla diciottenne di casa Grace Min, partita dalle qualificazioni. Antonio Burruni

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claudio grassi
claudio grassi

Eilat (Israele F1, cemento, 10mila): Dominio azzurro sul veloce israeliano, con la doppietta di Claudio Grassi, che si è aggiudicato sia il singolare, che il doppio. Nel main draw di singolare, il ventisettenne carrarese, accreditato della testa di serie numero 5, ha battuto in finale 7-6 6-3 il ventiquattrenne francese (ma nato nell’uzbeka Tashkent) Gleb Sakharov (numero 4 del seeding, che proprio nel lunedì del torneo ha festeggiato il suo best ranking: 422 ATP). Sconfitto all’esordio Volante, che ha ceduto 6-4 4-6 6-1 al diciannovenne slovacco di Bratislava Adrian Partl (1432 ATP). Out nelle qualificazioni Andrea Attrice e Marc Reyes. In doppio, vittoria per Grassi e Volante, che in finale hanno battuto la coppia sudafricana di Città del Capo formata dal ventiquattrenne Jean Andersen e dal ventitreenne di Città del Capo Ruan Roelofse. Semifinale per Reyes, assieme al diciannovenne filippino di Iligan City Jeson Patrombon.

Antalya-Kaya-Belek (Turchia F1, cemento, 10mila): Dominio bosniaco nel primo torneo turco della stagione con il ventiduenne qualificato Tomislav Brkic (498 ATP, best ranking), che si è aggiudicato sia il singolare (battendo 6-4 6-1 in finale il ventitreenne ceco di Vysoke Myto Michal Konecny, numero 5del seeding e 368 ATP, best ranking anche per lui), che in doppio (assieme al connazionale Aldin Setkic, venticinquenne di Sarajevo, battendo gli svedesi Carl Bergman e Patrik Brydolf). Fuori all’esordio gli azzurri Marco Cecchinato (6-1 6-1 dal ventiduenne britannico di Lincoln Daniel Cox, numero 7 del seeding e 399 ATP) ed il qualificato Francesco Picco (6-3 6-2 dal ventitreenne slovacco di Bratislava Andrej Martin, favorito della vigilia e 311 ATP). Ultimo turno delle qualificazioni insuperabile per Luca Pancaldi, in un tabellone che ha visto anche la partecipazione di Gianmarco Cacace, Ercole Di Ianni, Daniele Pepe, Filippo Ghio, Omar Giacalone, Antonio Seidita ed Antonio Tricarico. In doppio, subito out Picco, in coppia con il venticinquenne ungherese di Eger Denes Lukacs.

Glasgow (Gran Bretagna F1, cemento, 15mila): Nel torneo d’Oltremanica, la vittoria è andata al ventottenne polacco di Glogow Michal Przysiezny (307 ATP), testa di serie numero 3, che in finale ha battuto 6-1 7-6(7) il ventunenne bosniaco di Sarajevo Mirza Basic (290 ATP), favorito della vigilia. Subito fuori Antonio Comporto, che ha perso 6-2 6-4 contro il trentunenne finlandese Timo Nieminen (322 ATP), numero 5 del seeding. Derby britannico nella finale del doppio, con il venticinquenne di Guildford Chris Eaton ed il ventiseienne londinese Dominic Inglot che hanno battuto il ventitreenne di High Wycombe-Buckinghamshire David Rice ed il coetaneo di Bristol-Avon Sean Thornley. Subito fuori Comporto, assieme al diciannovenne brasiliano Tiago Fernandes.

Plantation (Stati Uniti F1, terra battuta, 10mila): Sul rosso della Florida, si impone lo statunitense Jack Sock (380 ATP), testa di serie numero 8, che vince così il secondo torneo della sua carriera, dopo l’ITF di Amelia Island nel 2009. Il ventenne di Lincoln (New England), in finale ha superato 6-1 7-6(5) il diciannovenne outsider australiano di Brisbane Jason Kubler (530 ATP). Ko nelle qualificazioni l’azzurro Daniele Cattaneo. In doppio, finale a stelle e strisce, con il ventiduenne Drew Courtney ed il coetaneo Jarmere Jenkins che hanno superato il trentenne Nicholas Monroe e Sock. Quarti di finale per Stefano Ianni ed il ventisettenne mancino coreano di Taejon Daniel Yoo.

Schwieberdingen (Germania F1, carpet, 10mila): Sul veloce teutonico sono arrivate in finale le prime due teste di serie. La vittoria è andata al ventisettenne britannico di Basingstoke Josh Goodall (283 ATP), che ha battuto 2-6 7-6(4) 6-4 il ventinovenne tedesco Bastian Knittel (183 ATP), favorito della vigilia. Nessun italiano nel main draw, mentre ha perso nelle qualificazioni Marco Speronello (6-4 periodico contro il ventitreenne tedesco Christian Wickenhauser, tennista non ancora incluso nelle classifiche mondiali). In doppio, Francia batte Gran Bretagna 6-4 6-4: il ventunenne Albano Olivetti ed il ventitreenne Elie Rousset hanno superato in finale il ventiseienne Miles Bugby e Goodall. Out all’esordio Speronello, in coppia con il ventenne tedesco Ralf Steinbach.

Mosca (Russia F1, cemento, 10mila): Sul veloce moscovita è andato in scena un autentico campionato nazionale dell’ex Unione Sovietica, visto che nei 32 partecipanti al main draw c’erano 24 russi, tre bielorussi, due lituani, un georgiano, un ucraino ed un uzbeko (e tra i 48 partecipanti alle qualificazioni, gli unici “stranieri” erano i serbi Marko Rajic (ventenne, 1312 ATP) e Petar Tomic (diciottenne di Belgrado, 1733 ATP). Il titolo è andato al ventunenne ucraino Stanislav Poplavskyy (566 ATP e numero 8 del seeding), che si è imposto in finale con due tie-break (10-8 7-1) al ventiduenne russo Mikhail Fufygin (568 ATP), primo tra i tennisti non compresi tra le teste di serie. Il doppio è andato invece ai davismen lettoni Andis Juska (ventisettenne) e Deniss Pavlovs (ventinovenne di Riga allenato dall’italiano Massimo Labrocca), che hanno superato la coppia russa formata dal ventunenne di Tula Andrey Kuznetsov ed il ventunenne Stanislav Vovk.

Shenzhen (Cina F2, cemento, 15mila): Nel torneo sul veloce cinese, il pubblico di casa sperava nella vittoria del favorito della vigilia, il ventiduenne Ze Zhang (292 ATP), ma si sono visti rovinare la festa dallo statunitense Austin Krajicek (761 ATP), tennista non compreso tra le teste di serie, che in finale ha battuto il cinese 3-6 6-3 7-6(4). Per il ventiduenne mancino di Tampa prosegue quindi l’ottima campagna cinese, dopo la finale di sette giorni prima nello stessa città. Krajicek, in coppia con il ventunenne connazionale di Jackson Devin Britton, è arrivato in finale anche in doppio, dove ha perso dalla coppia di Taipei formata dal ventunenne Cheng-Peng Hsieh e dal ventiquattrenne Hsin-Han Lee. Nessun azzurro ha tentato l’avventura asiatica.

Natal (Brasile F2, terra battuta, 10mila): CANCELLATO.


CINQUE ITF FEMMINILI:

Innisbrook (Stati Uniti, terra battuta, 25mila): Sul rosso della Florida, il trofeo è stato sollevato dalla diciottenne statunitense di Atlanta Grace Min (352 WTA), tennista partita dalle qualificazioni e che in finale ha battuto 2-6 6-2 6-4 la ventunenne connazionale (ma nata nell’ucraina Zoporozhye) Gail Brodsky (231 WTA), numero 2 del seeding. Camila Giorgi, favorita della vigilia, è stata invece bloccata negli ottavi, 6-2 7-6(2) dalla diciottenne statunitense di Buffalo Jessica Pegula (291 WTA). Subito out la qualificata Federica Grazioso, battuta 7-5 6-4 dalla venticinquenne francese Laura Thorpe (numero 5 del seeding e 249 WTA) e Giorgia Barbieri, superata con un periodico 6-1 dalla futura vincitrice dl torneo. Eliminata nelle qualificazioni Giulia Mastellone. In doppio, buona prova della Barbieri, che in coppia con la ventenne russa (ha festeggiato il compleanno il martedì del torneo) Nadejda Guskova è approdata in finale, dove ha ceduto 6-3 6-1 alla ventiseienne bielorussa Darya Kustova ed alla ventitreenne rumena di Bucarest Iona-Raluca Olaru.

Antalya-Kaya Belek (Turchia, terra battuta, 10mila): La stagione turca riparte come era terminata, con un “combined” anomalo ad Antalya (uomini sul cemento e donne sul rosso). La finale è stata un derby tra ex sovietiche, con la ventiquattrenne georgiana Sofia Kvatsabaia, testa di serie numero 3 e 430 WTA, che ha battuto rapidamente 6-0 6-2 in finale la russa Eugeniya Pashkova (479 WTA), numero 4 del seeding, allenata da papà Sergey Pashkov. L’unico turno di qualificazione (con 15 iscritte) è stato fatale per Aldea Rinciari ed Elena Burrone. In doppio, la Pashkova ha trovato la vittoria in coppia con la diciottenne connazionale Anastasia Frolova, battendo in finale la coppia rumena formata dalla ventunenne di Bucarest Patricia Chirea (residenza romana, è allenata dall’italiano Michele Tellini) e dalla diciottenne Patricia Maria Tig. La Burrone è stata eliminata negli ottavi, assieme alla diciottenne thailandese (di chiare origini italiche) Helen De Cesare, tennista che per ora non compare nelle classifiche mondiali.

Pingguo (Cina, cemento, 25mila): Doppietta per la ventitreenne locale Yi-Jing Zhao (319 WTA), che ha vinto sia il singolare (pur non inclusa tra le teste di serie, ha battuto 6-2 6-4 in finale la venticinquenne giapponese di Chiba Erika Takao (310 WTA), numero 5 del seeding), che il doppio (assieme alla ventiquattrenne tennista di Taipei Shao-Yuan Kao, ha superato le connazionali Chen Liang, ventitreenne di Xu Zhou, e Ran Tian, fresca diciottenne di Henan City, 3-6 7-6 10-7). Nessuna azzurra ha tentato la trasferta asiatica.

Saint Martin (Guadalupe, cemento, 10mila): Solo trentuno le iscritte al torneo sul veloce delle Guadalupe, con la ventiquattrenne statunitense Yasmin Schnack (413 WTA), favorita della vigilia, che ha alzato il trofeo dopo aver vinto solo quattro match (nel primo turno ha avuto l’unico bye) ed in finale ha battuto 6-7(4) 6-2 6-1 la diciannovenne francese di Montauban Amandine Hesse (552 WTA), testa di serie numero 4. Dominio francese in doppio, con tre coppie transalpine in semifinale. La vittoria è andata a due mancine prive di classifica: la ventitreenne Sherazad Benamar (ma 474esima nella specialità nel 2009) e la diciottenne Brandy Mina (1057esima l’anno scorso), che hanno regolato con un periodico 6-4 la ventisettenne Marion Gaud e la Hesse. Tricolore assente in questa manifestazione.

Glasgow (Gran Bretagna, cemento, 10mila): La belga Alison Van Uytvanck si è aggiudicata il torneo sul duro scozzese. La diciottenne di Vilvoorde, numero 2 del seeding e 286 WTA, ha regolato 6-3 6-0 in finale la diciannovenne britannica Francesca Stephenson (674 WTA), tennista non compresa tra le teste di serie. La Union Jack ha sventolato alta per la finale del doppio, rivelatasi un derby britannico, con la vittoria 6-2 6-3 della ventitreenne di Sheffield Anna Fitzpatrick e della venticinquenne di Stockport-Cheshitre Samantha Murray ai danni della ventenne mancina Alexandra Walker e della ventunenne Lisa Whybourn. Nessuna italiana ha tentato il viaggio Oltremanica.

Antonio Burruni

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