19/01/2012 23:37 CEST - Intervista
Drewett: "Questo sport è in forma!"
TENNIS - A poche settimane dalla sua elezione, il presidente dell’ATP, Bred Drewett si vede confrontato alla spinosa questione del calendario e dei prize money che sta facendo infuriare i top players. A margine degli Australian Open, il CEO ha tenuto una conferenza stampa per calmare i toni, indicando nel dialogo e nella collaborazione fra board e giocatori, la strada da seguire e sottolineando lo straordinario successo del tennis. Davide Zirone
Brad Drewett, ex giocatore australiano e successore di Adam Helfant a capo dell’ATP, ha indetto una conferenza stampa durante questa prima settimana di Australian Open per spiegare ai media la situazione attuale del tennis, dopo le varie esternazione dei tennisti circa il calendario ed i premi.
« Il nostro sport sta vivendo un momento magnifico, grazie ai primi 4, Djokovic, Nadal, Federer e Murray, ma anche ai talenti di Del Potro, Tsonga e Monfils che sono capaci di far riempire uno stadio » con queste parole ha esordito Drewett. « Tuttavia non sono qui solo per questo, ma anche per far capire che io ascolto i problemi dei giocatori. Qualche giorno fa ho parlato con un gruppo fra quelli più attivi, loro mi hanno esposto i loro problemi e le loro frustrazioni ed io ho fatto presente come il mio interesse sia quello di favorire il gioco. Questo dibattito è costruttivo anche perchè non sono di certo problemi nuovi » ha spiegato il Chairman.
I giocatori costituiscono la parte più importante dell’organizzazione ed è per questo che il calendario sarà ridotto di due settimane già dalla stagione in corso e il prize money aumenterà del 20% nei prossimi 3 anni, senza dimenticare le negoziazioni con i tornei del Grande Slam e quindi l’ITF. Insomma, secondo Drewett, bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno anche per non arrivare ad un pericoloso braccio di ferro fra associazione e giocatori.
La soluzione, per lui, è la cooperazione : « Nadal, Federer, Djokovic e Murray hanno tante cose da dire, da proporre e questa è una base da cui partire. Ho ancora bisogno di qualche settimana per organizzarmi e esporre la mia soluzione in maniera più concreta, conscio delle mie responsabilità nei loro confronti » ha affermato Drewett. « Sono stato anche io giocatore, adesso sono passato dall’altra parte ma capisco perfettamente le loro esigenze, ma ripeto che il nostro sport è in forma ed il successo è destinato a continuare! ».
Davide Zirone
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