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21/01/2012 05:43 CEST - WTA-PREVIEW

Errani-Cirstea vale gli ottavi di finale

TENNIS – Si completano a Melbourne i sedicesimi del tabellone femminile. L'unica italiana in gara affronta la rumena Cirstea (2-1 i precedenti per Sara). In campo da favorite Serena, la Ivanovic e la Zvonareva. Kvitova e Sharapova non debbono sottovalutare Kirilenko e Kerber, Lisicki-Kuznetsova promette grande equilibrio, la Zheng prova a fermare la Bartoli. Stefano Tarantino 

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errani71-mini
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Nel sesto giorno di gare al Melbourne Park il torneo femminile si allinea agli ottavi di finale con la disputa dei restanti otto match della parte bassa del tabellone.
L'attenzione dei tifosi italiani sarà tutta per Sara Errani, alla ricerca del suo primo ottavo in un torneo dello Slam. La nostra giocatrice affronterà la rumena Cirstea (insomma poteva andare molto peggio, l'ostacolo non è dei più difficili), il match sarà il primo sul campo numero 2.
Ma aldilà della partita della nostra giocatrice nella notte scenderanno in campo alcune top player quali Serena Williams, Sharapova, Kvitova, Zvonareva, mentre Lisicki-Kuznetsova sembra lo scontro più equilibrato ed in certo.
Vediamo nel dettaglio i vari match con i relativi precedenti ed alcuni cenni statistici.

SORANA CIRSTEA – SARA ERRANI

Errani leads 2-1

2008 LUXEMBOURG HARD I R16 CIRSTEA, SORANA 6-4 6-2
2010 MONTERREY HARD O R32 ERRANI, SARA 6-2 6-3
2011 MARBELLA CLAY O R32 ERRANI, SARA 1-6 6-4 6-2

Non potevamo non iniziare dal match della nostra giocatrice.
Come possiamo notare Sara è avanti nei precedenti, l'ultimo risale al torneo di Marbella dell'anno scorso dove l'azzurra si impose in tre set.
Il match non è di sicuro facile, la Cirstea (per la prima volta così avanti agli Australian Open) ha battuto al primo turno la campionessa uscente degli US Open nonché padrona di casa Samantha Stosur ed al secondo in rimonta la meno famosa delle Radwanska (Ursula, sconfitta al terzo set).
Ma Sara ha iniziato la stagione con il piglio giusto, ottima vittoria contro la Wickmayer ad Auckland e soprattutto fantastica affermazione contro l'esperta Nadia Petrova nel turno precedente a Melbourne. La russa è stata letteralmente schiantata 6-2 6-2.
La Cirstea ha raggiunto i quarti nel 2009 al Roland Garros (miglior prestazione di sempre in uno Slam), la Errani se dovesse vincere raggiungerebbe per la prima volta gli ottavi in una delle quattro prove principali del circuito (inoltre è la terza volta che arriva al terzo turno agli Australian Open dopo esserci riuscita nel 2009 e nel 2010).
Crediamo Sara sia favorita, ma non sara facile.

MARIA KIRILENKO (27) – PETRA KVITOVA (2)

Kirilenko leads 2-1 (1-1 in main drawmatches)

2009 WIMBLEDON GRASS O R128 KIRILENKO, MARIA 6-4 6-4
2009 TORONTO      HARD O QUAL  KIRILENKO, MARIA 6-1 6-0
2011 FED CUP        HARD I      R4    KVITOVA, PETRA 6-2 6-2

La Petrova lanciata verso la prima posizione mondiale del ranking si trova sulla sua strada la bella Maria Kirilenko.
La russa ha giocato un ottimo 2011 e pur non avendo disputato nessuna partita (in tabellone, a Sydney era stata eliminata nelle qualificazioni) prima degli Australian Open ha battuto senza problemi al primo turno la Gajodosova ripetendosi poi al secondo contro la canadese Wozniak, eliminata con qualche patema (vittoria in tre set).
La Kvitova invece è partita sparata, al torneo esibizione per rappresentative nazionali miste della Hopman Cup, in coppia con Thomas Berdych, ha conquistato il trofeo vincendo tutti i match disputati.
Poi a Sydney è giunta sino alla semifinale dove è stata battuta dalla cinese Li (che ha fermato a 14 la sua striscia di vittorie consecutive considerando anche le vittorie di fine 2011).
Arrivata a Melbourne la Kvitova ha lasciato due game alla Dushevina nel primo turno prima di soffrire non poco contro la spagnola Suarez-Navarro (battuta al terzo, ma l'iberica era 2-0 avanti nel parziale decisivo)
L'ultimo match tra le due giocatrici si è disputato lo scorso novembre a Mosca durante la finale di Fed Cup, quando la Kvitova trascinò il suo paese alla vittoria finale.
La giocatrice ceca a Melbourne ha raggiunto i quarti l'anno scorso (battuta poi dalla Zvonareva), la Kirilenko invece è arrivata allo stesso risultato nel 2010 (battuta dalla cinese Zheng).
Kvitova favorita, ma la Kirilenko che è 2-8 nei match in carriera contro le prime due del ranking (ma le due vittorie sono arrivate per ritiro delle avversarie, la Sharapova nel 2005 a Pechino e la Safina proprio a Melbourne nel 2010) non va sottovalutata.

ANGELIQUE KERBER (30) – MARIA SHARAPOVA (4)

Nessun precedente

La Sharapova è attesa al primo vero test di questi Australian Open, visto che nei primi due turni ha perso appena due giochi, 6-0 6-1 alla Dulko e medesimo punteggio inflitto alla qualificata americana Hampton.
Sul suo cammino una di quelle valchirie tedesche (ben quattro nei sedicesimi in Australia, non succedeva dal 1994) che stanno salendo alla ribalta del circuito, Angelique Kerber, che noi italiani ben conosciamo avendo battuto nei quarti degli ultimi US Open la nostra Pennetta.
La tedesca non ha perso sin qui nemmeno un set eliminando al primo turno la wild card locale Bobusic ed al secondo la canadese Dubois.
La Kerber ha 4 vittorie all'attivo contro le TOP20, ma non ha mai vinto un match sino ad oggi contro una TOP10. In caso di vittoria arriverebbe per la prima volta negli ottavi agli Australian Open (sarebbero i secondi ottavi consecutivi in una prova dello slam dopo gli Us Open di cui abbiamo parlato in precedenza, dove giunse in semifinale).
Buon inizio 2012 per la tedesca, semifinalista sia ad Auckland (sconfitta proprio dalla Pennetta) che a Brisbane (eliminata dalla connazionale Barthel).
La Sharapova ha vinto gli Australian Open nel 2008 (una delle tre in tabellone a riuscire nell'impresa, insieme a Serena Williams e Kim Clijsters) ed è stata finalista nel 2007 (sconfitta da Serena Williams) e semifinalista nel 2005 e nel 2006.
La giocatrice russa non aveva disputato nessuna partita prima dello slam australiano (si era ritirata a Brisbane dal tabellone prima ancora che il torneo iniziasse a causa di problemi alla caviglia sinistra), due titoli conquistati nel 2011, ventiquattro in carriera, compresi 3 Slam, vinti tutti negli anni pari.
La Sharapova ha infatti vinto Wimbledon nel 2004, gli US Open nel 2006 e gli Australian Open nel 2008, che voglia confermare la tradizione visto che siamo in un anno pari?
Maria favorita (aldilà dei numeri) contro la Kerber.

VERA ZVONAREVA (7) – EKATERINA MAKAROVA

Series tied at 1-1

2008 EASTBOURNE GRASS O R16 MAKAROVA, EKATERINA 6-3 6-3
2011 CINCINNATI        HARD O R32 ZVONAREVA, VERA 6-3 6-0

Match apparentemente semplice per la testa di serie nr. 7 in tabellone, Vera Zvonareva.
La russa è di solito un mostro di continuità e difficilmente perde con una giocatrice lontana dalle prime posizioni (non perde contro giocatrici sotto la 50esima posizione dal torneo di San Diego nel 2010 quando fu sconfitta dall'americana Vandeweghe, allora nr. 205).
Ha fatto ottavi o meglio a Melbourne nelle ultime tre edizioni, (semifinalista nel 2009 e nel 2011), così come ha fatto almeno gli ottavi in 7 degli ultimi 9 Slam disputati.
E' una delle 6 russe giunte al terzo turno (erano 12 ad inizio torneo), a livello di ranking oggi è la nr. 2 del suo paese dietro la Sharapova, nel 2011 ha raggiunto almeno la semifinale in 10 tornei.
Solo un match disputato prima degli Australian Open, sconfitta nettamente dalla connazionale Kuznetsova a Sydney (ma di solito la Zvonareva inizia le stagioni sempre così, quasi come se si sgranchisse le gambe in vista dello Slam australiano).
Dopo aver sofferto con la Dulgheru nel primo turno, la Zvonareva ha battuto in due set la qualificata ceca Hradecka nel secondo.
Vera ha raggiunto due finali negli Slam, entrambe nel 2010, a Wimbledon ed agli US Open.
Ekaterina Makarova
è arrivata a Melbourne senza nemmeno una vittoria in tabellone (a Sydney ha vinto i tre match delle qualificazioni prima di essere eliminata al primo turno), ma soprattutto con una striscia negativa di cinque eliminazioni al primo turno contando anche i tornei del 2011.
La vittoria contro la Tanasugarn al primo turno qui a Melbourne le ha fatto interrompere un digiuno che durava dal torneo di Cincinnati disputato ad agosto 2011.
Bella poi l'impresa contro la Kanepi (recente vincitrice del torneo di Brisbane) al secondo turno e testa di serie nr. 25 in tabellone, battuta nettamente in due set.
La Makarova, mancina, in caso di vittoria centrerebbe per il secondo anno consecutivo gli ottavi in Australia, miglior prestazione in uno Slam (cosa riuscitale anche a Parigi nel 2010).
La russa è 3-20 contro le TOP10, l'ultima vittoria risale al torneo di Eastbourne del 2010 quando battè la Stosur prima di vincere il torneo.
Senza dubbio Zvonareva, Makarova apparentemente troppo discontinua

ZHENG JIE – MARION BARTOLI (9)

Series tied at 1-1

2009 MONTERREY            HARD O SF BARTOLI, MARION 7-5 6-3
2010 AUSTRALIAN OPEN HARD O R32 ZHENG, JIE 5-7 6-3 6-0

Match molto affascinante ed equilibrato quello tra la cinese Zheng e la francese Marion Bartoli, due delle giocatrici più in forma di questo inizio 2012.
In parità anche i precedenti di cui uno dei due svoltosi proprio agli Australian Open nel 2010 con vittoria della Zheng.
Attenzione alla cinese che in Australia ha tanti bei ricordi.
E' stata la prima giocatrice del suo paese ha vincere uno slam, lo ha fatto in doppio nel 2006 proprio in Australia in coppia con la Yan.
Ha fatto semifinale nel 2010 qui a Melbourne e quell'anno insieme a lei c'era anche la Li, prima volta di due cinesi contemporaneamente in semifinale in uno slam.
Inoltre la Zheng ha vinto il primo titolo della sua carriera in terra australiana, nel 2005 a Hobart.
Ricordiamo poi che sempre la Zheng è stata la prima giocatrice cinese ad arrivare in semifinale in uno slam, a Wimbledon nel 2008.
Insomma la Zheng (che ha saltato l'edizione degli Australian Open dell'anno scorso per un infortunio) è una giocatrice da tenere in grandissima considerazione. La cinese è 8-27 contro le TOP10, ma ha due vittorie contro una numero 1, contro la Ivanovic nel 2008 a Wimbledon e contro la Safina nel 2009 a Los Angeles.
Ha vinto il primo titolo dopo più di 5 anni (il quarto in carriera) ad Auckland ad inizio stagione, battendo la nostra Pennetta in finale, mentre ad Hobart si è ritirata prima ancora di scendere in campo per un problema alla coscia destra.
La Bartoli non ha grossi precedenti agli Australian Open, anzi è solo la terza volta che raggiunge il terzo turno (ha fatto quarti di finale nel 2009).
La francese ha chiuso il 2011 tra le prime 20 per il sesto anno consecutivo, ha giocato più tornei di tutte (29), ha fatto registrare il maggio numero di aces (270).
E' alla sua 41esima partecipazione ad uno Slam, la 38esima consecutiva (li gioca tutti dagli US Open 2002), è una delle 15 giocatrici in attività che può vantare una finale in uno Slam (Wimbledon 2007).
Ha iniziato il 2012 partecipando alla Hopman Cup con Gasquet, battuti solo in finale dalla Repubblica Ceca di Berdych e Petrova, poi a Sydney ha fatto i quarti venendo eliminata dalla futura vincitrice del torneo Vika Azarenka.
Partita davvero indecifrabile, forse leggera preferenza per la cinese, ma ci vorrebbe la tripla.

GRETA ARN – SERENA WILLIAMS (12)

Nessun precedente

Chiaramente pronostico a senso unico tra la rediviva Serena e l'ungherese Arn, che nella parte finale della carriera (32 anni) sta raggiungendo i suoi migliori risultati.
L'ungherese ha battuto a Melbourne la canadese Marino (di dodici anni più giovane) in due set e soprattutto Dominika Cibulkova dopo una interminabile battagli al terzo set (chiuso 10-8), appena la terza vittoria contro una Top 20 per lei in carriera contro ben 20 sconfitte.
La Arn era la giocatrice più anziana in tabellone
, con il terzo turno ha eguagliato il suo miglior risultato in uno slam (Wimbledon 2010). L'ultima ungherese capace di arrivare a simile traguardo in Australia era stata Aniko Kapros nel 2004.
La Arn ha vinto due titoli in carriera, Estoril nel 2007 e Auckland l'anno scorso.
Giusto per far comprendere la differenza tra l'ungherese e Serena, basti pensare che la Williams battendo la Zahlavova Strycova al secondo turno ha raggiunto le 500 vittorie in carriera, le 210 vittorie negli slam, al pari della sorella Venus e nella storia del tennis femminile dietro solo alla Navratilova, alla Evert e alla Graf (alla pari al momento con Arantxa Sanchez) in questa speciale graduatoria.
Serena non ha mai perso al primo turno di uno slam (46-0) e nei Major solo una volta non è arrivata al terzo turno (sconfitta nel 1998 da Venus al suo debutto).
Non solo, Serena al momento ha una striscia aperta di quattordici vittorie consecutive a Melbourne
, visto che ha vinto il titolo nel 2009 e nel 2010 e che l'anno scorso non ha partecipato allo slam australiano per un infortunio.
Insomma crediamo che basti quanto scritto per farvi capire che Serena non dovrebbe avere alcun tipo di problema stanotte.

SABINE LISICKI (14) – SVETLANA KUZNETSOVA (18)

Lisicki leads 1-0

2009 WIMBLEDON GRASS O R32 LISICKI, SABINE 6-2 7-5

Il match più interessante della serata.
La freschezza, la forma, la voglia di fare bene di Sabine Lisicki, contro l'esperienza, la maturità, la classe di Svetlana Kuznetsova.
Sulla carta sembrerebbe un confronto tra due generazioni di giocatrici, ma in effetti tra le due vi sono solo 4 anni di differenza.
La Kuznetsova infatti è da una vita nel circuito e noi appassionati ce la ricordiamo da sempre, dimenticando che la russa si è messa in luce sin da giovanissima.
Vincitrice agli US Open nel 2004 ed a Parigi nel 2009, Svetlana in Australia non è mai andata oltre i quarti, raggiunti nel 2005 e nel 2009. Una delle 9 vincitrici di Slam in tabellone a Melbourne, una delle 7 arrivate al terzo turno, nell'edizione dell'anno scorso la russa fu protagonista dell'incredibile match con la nostra Francesca Schiavone negli ottavi, vinto dall'azzurra 16-14 al terzo set.
Quel match, durato 4 ore e 44 minuti, è il più lungo mai disputato da due tenniste negli Slam dell'era Open.
La Kuznetsova ad inizio stagione è stata semifinalista ad Auckland, miglior risultato per la russa dal torneo di Marbella disputato ad aprile del 2011 (anche in quel caso la russa giunse in semifinale), chiaro segnale di una seconda metà della scorsa stagione nettamente al di sotto dei suoi standard.
La russa ora si allena con la connazionale Olga Morozova, finalista nel 1974 al Roland Garros ed a Wimbledon (sconfitta in entrambe le occasioni dalla Evert).
La storia della Lisicki è nota un po' a tutti, nel momento in cui la giovane giocatrice tedesca stava venendo fuori, un terribile incidente alla caviglia occorsole nel 2010 la costrinse ad un lungo stop.
Basti pensare che l'anno scorso la Lisicki era nr. 156
del ranking quando fu eliminata al secondo turno delle qualificazioni a Melbourne e che ad Aprile era addirittura uscita dalle prime 200.
Invece gli ottimi risultati della seconda metà del 2011 l'hanno portata a chiudere la stagione alla posizione nr. 15 del ranking.
Semifinalista a Wimbledon (prima tedesca a raggiungere una semifinale di uno Slam dal 1999),
la Lisicki vanta ben 8 vittorie contro giocatrici TOP10, la prima delle quali proprio contro Svetlana Kuznetsova a Wimbledon nel 2009 (unico precedente tra le due).
Anche ad inizio 2012 la tedesca non è stata molto fortunata in quanto costretta al ritiro nei quarti ad Auckland per uno strappo addominale (stesso motivo per il quale si è poi cancellata dal torneo seguente di Sydney).
Qui a Melbourne però dopo aver faticato contro la qualificata svizzera Voegele al primo turno, ha travolto al secondo l'israeliana Peer a supporto di una ritrovata condizione fisica.
Più tentennante la Kuznetsova, tre set per battere la Scheepers al primo turno, due set combattuti per avere la meglio sulla giovane americana Stephens.
Preferenza per la Lisicki, ma la Kuznetsova venderà cara la pelle.

VANIA KING – ANA IVANOVIC (21)

Ivanovic leads 3-0

2007 AUSTRALIAN OPEN HARD O R128 IVANOVIC, ANA 6-2 6-0
2007 INDIANWELLS           HARD O R64 IVANOVIC, ANA 6-3 6-0
2009 LOS ANGELES          HARD O R32 IVANOVIC, ANA 6-4 4-6 6-1

L'altro match in programma che appare abbastanza scontato.
La piccola americana di origine asiatica Vania King sta raccogliendo finalmente degli ottimi risultati come singolarista dopo essersi affermata nel circuito come gran doppista.
Infatti la King ha vinto due titoli Slam in doppio (sempre in coppia con la Shvedova, Wimbledon e Us Open nel 2011) e raggiunto sempre nella stessa specialità anche la finale del doppio misto in coppia con il brasiliano Melo nel 2009 a Parigi).
Qui a Melbourne ha raggiunto per la prima volta il terzo turno ed ha eguagliato allo stesso tempo il suo miglior risultato in uno Slam (terzo turno anche agli US Open nel 2009 e 2011 e a Parigi sempre l'anno scorso).
Piccola di statura ma dotata di una tenacia incredibile (ricorda un po' la nostra Errani in quanto a stile di gioco), la King è 5-35 in carriera contro le TOP20 e 1-17 contro una TOP10 (unica vittoria contro la Bartoli a Seul l'anno scorso).
Tutt'altra storia quella di Ana Ivanovic, tre volte finalista negli Slam.
Vincitrice al Roland Garros nel 2008, finalista a Parigi nel 2007 e contro la Sharapova proprio a Melbourne sempre nel 2008).
L'anno scorso fu eliminata al primo turno egli Australian Open dopo una partita interminabile da Ekaterina Makarova che la sconfisse 10-8 al terzo set (durato 91 minuti).
La Ivanovic nei primi due turni degli Australian Open ha lasciato le briciole alle avversarie (tre giochi alla Dominguez Lino, 5 alla Krajicek), mentre la King si è sbarazzata prima di Kateryna Bondarenko e poi in rimonta della testa di serie nr. 15, Anastasia Pavlyuchenkova, battuta in tre set.
La Ivanovic non è mai più riuscita a tornare quella degli anni d'oro (cioè 2007-2008 quando fu anche nr. 1 del mondo) e lo scivolone sembra sempre dietro l'angolo, ma la King ci sembra per quanto coriacea non al suo livello. 
 

Stefano Tarantino

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