25/01/2012 01:19 CEST - Australian Open
Kim sbatte Woz giù dal trono
TENNIS - Partita autorevole di Kim Clijsters che batte Caroline Wozniacki per la terza volta su tre. La campionessa in carica non ha concesso nessuna chance all'avversaria nonostante il tentativo di ritorno della danese da 5-2 a 5 pari nel secondo set. Ora Kim trova Azarenka in semifinale. La danese perde la poltrona di numero uno e da lunedì rischia addirittura di diventare numero 4. Da Melbourne Laura Guidobaldi
Brutta giornata oggi per Caroline Wozniacki. Infatti la graziosa danese, sconfitta da Kim Clijsters nei quarti di finale qui all'Australian Open, perde lo scettro di n. 1 del mondo. Per Martina Navratilova idealmente Caroline non è mai stata la vera n. 1 ma, di fatto, la danese occupava la prima posizione del ranking ormai dall'11 ottobre 2010, con l'eccezione della settimana del 14 febbraio 2011, in cui la Clijsters si era riappropriata, seppure per poco, del titolo di prima del mondo.
Sul campo soleggiatissimo della Rod Laver Arena, si è svolto dunque l'incontro "choc" tra le due n. 1: una che non lo sarà più da lunedì e l'altra che, anche se attualmente è n. 14, lo è stata nel 2003 e vanta in carriera ben 4 titoli slam. Ora la Clijsters è in semifinale all'Australian Open per la quinta volta e dovrà affrontare Victoria Azarenka.
La Clijsters imposta il gioco con le sue spinte da fondocampo sfondando appena ne ha l'occasione. Nel palleggio gioca profondo, disegnando benissimo il campo con i suoi fendenti tesissimi e, Wall-zniacki, non può fare granché. Nel primo set Kim si porta rapidamente sul 5-2. Durante il primo set, la danese rivela (ma come le accade spesso, del resto) di non avere un piano B per contrastare il pressing della belga. Si tratta infatti di un gioco a specchio ma, a differenza della Wozniacki, Kim, quando ne ha l'occasione, aggredisce l'avversaria anche a rete per rubarle il tempo. Spreca il primo setpoint a suo favore, ma poi ne riacquista subito un secondo che, però, viene annullato da Caroline con un ace sporco. Il terzo setpoint per la Clijsters è annullato ancora una volta da un ace della Wozniacki che, subito dopo, gliene riconsegna un quarto andando fuori giri con il dritto. Kim stavolta riesce a chiudere il primo parziale con lo score di 6/3.
La seconda frazione si avvia sulle tracce della prima. La Clijsters continua a pressare la danese che, instancabile, si "applica" a controbattere, il più angolato possibile. Quando Caroline vuole spingere, spesso, però, perde le misure e sparacchia fuori. Tuttavia cerca di far sbagliare la belga che, in effetti, spesso, va fuori giri e perde il controllo dei colpi. Nonostante ciò, la danese non ha armi sufficienti per contrastare l'ex n. 1 e si ritrova rapidamente in svantaggio 2-5. "Caro", cercando di tenere di più gli scambi e angolando ancora recupera fino a 4-5. Qui la belga commette degli errori di troppo, probabilmente per la fretta di chiudere e la danese rimonta a 5-5. Kim, a fatica, riesce però a portarsi ancora avanti sul 6-5. Ma la Wozniacki resiste ancora e, anche grazie a degli errori gratuiti della Clijsters, approda al tie-break.
Il pubblico del centrale, un po' "assopito" dall'andamento del match fino alla metà del secondo set e, forse, anche un po' stordito per la temperatura elevata, si risveglia per incitare soprattutto la belga che, qui in Australia, è molto amata. Alla fine, Kim riesce a chiudere il tie-break per 7 punti a 4.
In conferenza stampa Kim ha parlato del suo stato fisico e di come sia riuscita a gestire il match: "Sono molto felice di come sono riucita a muovermi. Faceva molto caldo oggi là fuori ed è stata davvero dura. Penso una delle più dure condizioni climatiche in cui abbia mai giocato ed è stato positivo vincere in due set". "È una delle giocatrici più 'consistenti' " ha detto Kim poi nei confronti della Wozniacki "È grande per il nostro sport. È una grande giocatrice. Lavora davvero sodo. Ha intorno a sé un ottimo staff che le dice di non ascoltare tutto quello che dicono su di lei". Caroline, a sua volta, ha ribadito di non pensare troppo al ranking: "Ci sono stata (al numero uno) per molto tempo. Ho terminato da n. 1 due anni consecutivi. Alla fine dell'anno vedremo chi giocherà meglio. Siamo appena in gennaio. [...] Non sono preoccupata. [...]. Ho ancora degli anni davanti a me, un certo numero di Australian Open, US Open, Wimbledon e French Open. Darò il meglio di me e cercherò di vincerne uno o anche di più".
Già, ma intanto ancora una volta non riesce a sollevare un trofeo dello slam. Certo dovrà fare qualcosa di nuovo per risalire la china. Ma cosa? Chiedere a Martina Navratilova, che lei, di slam, ne ha vinti davvero tanti.
Laura Guidobaldi
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