ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Nadal fa ancora male a Federer.

27/01/2012 09:21 CEST - Australian Open

Nadal fa ancora male a Federer

TENNIS - Per l'ottava volta in dieci confronti diretti negli Slam, Rafa Nadal supera Roger Federer. Roger, cattivo perdente, dice: "Contro di me Nadal gioca sempre meglio che con gli altri" Nadal:" Giocare tre set su cinque e non indoor per me è un vantaggio". Il maiorchino conferma la sua straordinaria tenuta mentale, oltre che atletica, e ottiene così la quarta finale consecutiva in un major Da Melbourne, Ubaldo Scanagatta

| | condividi

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta
MELBOURNE _ Se Rafa Nadal ha battuto Roger Federer negli ultimi 5 Slam una ragione ci dovrà pur essere. Forse qualcuno può dire che Roger ha giocato male? Non mi pare lo si possa dire. Qualcuno noterà che Federer ha sbagliato 36 dritti, ma in quali condizioni è stato il più delle volte costretto a tirarli?

"Non credo che il dritto sia stato così male" ha detto Federer. "Sbaglierò sempre tanti dritti perché devo sempre cercare di spingere, non mi posso limitare a rimetterla di là. Colpisco più piatto di Nadal, in più la superficie non è la più veloce che esista. Devo attaccare sempre, altrimenti Rafa aggredisce e passa benissimo. Poi ho colpito il nastro qualche volta di troppo".

Io dico che solo il grandissimo braccio di Roger avrebbe potuto consentirgli di resistere a Nadal per più di 3 ore e mezzo nonostante le gambe, al di là qualche scatto bruciante perché costretto dalle circostanze, palesassero in più di un’occasione una certa evidente stanchezza.

Chi ha giocato bene a tennis sa che le gambe stanche si manifestano più con gli errori su situazioni di relax, quando sei tu che devi spingere e sei un tantino più rilassato, che quando devi rincorrere un cross stretto a sprintare per una smorzata.

La gran classe di Federer, direi la superiore classe di Federer, e stasera anche uno smisurato orgoglio, gli hanno permesso di lottare alla pari per 3 ore e 42 minuti, ma in realtà era una lotta impari fra uno straordinario atleta di 25 anni e un giocatore di 30.

Ma anche se avesse vinto il quarto set come avrebbe fatto a giocare il quinto? Nadal non avrebbe mollato di testa, questo è sicuro, per chiunque ha avuto modo di seguirlo in questi anni.

Roger ha avuto la palla del 5 pari al quarto, ma a mio avviso anche se l’avesse trasformata non sarebbe cambiato nulla. E’ un’opinione la mia, e come tale può essere sbagliata. Mi si accusi pure di ubinadalite…quando non è vero perché intimamente, fra l’altro, sono persuaso che nell’eventualità di un Djokovic vittorioso su Murray ritengo che una finale Djokovic-Federer sarebbe stata più spettacolare e interessante che non una finale Djokovic-Nadal (anche qui magari sbaglio, ma se un giornalista non esprime opinioni in questi frangenti dovrebbe cambiare mestiere). Poiché ho sempre tifato per lo spettacolo migliore, per la finale più attraente, traetene voi le conclusioni.

Ciò detto Nadal tre su cinque ha un grandissimo vantaggio su Federer. Se va avanti due set a uno, 90 volte su cento vince. Oggi per vincere Federer avrebbe dovuto giocare quasi 5 ore. E non si può più chiederglielo.

Nadal ha vinto il match in due momenti: quando ha perso il primo set soltanto al tiebreak e dopo 56 minuti. Un’ora a set e, salvo perderli tutti i primi tre, si era garantito la vittoria. Poi certo i fuochi d’artificio che hanno interrotto la partita non hanno aiutato Roger che, notoriamente meno solido mentalmente, si è sicuramente distratto per quel break di 9 minuti dovuto alla celebrazione dell’Australia’s Day e ha perso undici punti di fila.

"Certo non ha aiutato" ha commentato Federer in conferenza stampa. "Ho perso tanti punti di fila. Mi ha sorpreso. Anche al Roland Garros ci sono state diverse interruzioni, ma quando giochi così tante partite, capiterà sempre qualcosa di strano. Qui è diverso. Anche in passato mi ricordo di aver giocato con Hewitt durante l'Australia Day. Ma non ricordo se siamo usciti dal campo o abbiamo continuato a giocare durante i fuochi".

E’ vero che aveva già aubito il break nel sesto gioco, andando sotto 4-2, e poi 5-2, ma insomma si è ritrovato con un diavolo per capello sotto anche 1-0 e 0-40 nel terzo. Roba da ammazzare un toro.

Invece, ecco spiegato l’accenno di poco sopra al suo orgoglio, ha reagito, recuperato e anzi è stato lui a conquistare il primo break, sul 3 pari.

Ma ecco di nuovo l’ennesima riprova della straordinaria forza mentale, non solo fisica, non solo atletica, non solo tante gambe ma tanta, tantissima testa…e Rafa ha subito restituito il break a 15, con Federer che invece di assestare il colpo del ko ha servito male, quasi si fosse rilassato per il break conquistato. Errori che non ci si possono permettere a questo livello, fra questi mostri.

Eh sì, perché tutti e due sono mostri, tutti e due sono giocatori extraplanetari, anche stasera hanno dato vita a un match assolutamente fantastico. Non posso dire straordinario: per loro è ordinario. Siamo noi che ci stupiamo sempre come se fosse la prima volta. Incredibile. Si vorrebbe che le loro partite non finissero mai…anche se così facendo è come dire che…vincerebbe quasi sempre Nadal.

Le ginocchia di Nadal non dovevano scricchiolare? Beh, non lo hanno fatto. Per nulla. Ha corso come un matto, ha recuperato palle impossibili, e soltanto 48 ore fa aveva giocato un’altra grande partita con Berdych…Si scateneranno con le loro illazioni i detrattori di Rafa, si accomodino pure. Lasciamoli dire.

Roger Federer è venuto poco fa in conferenza stampa, scuro come un calabrone. Ma bisognava chiedergli ugualmente le cose che avevamo visto. E come talvolta gli accade si è comportato da…cattivo perdente, anche se le domande più spinose gli sono state fatte nel finale, proprio per rispettare un giocatore che aveva comunque dato vita _ e per l’ennesima volta _ ad un grande spettacolo tennistico.
 

Infatti la prima domanda della sua conferenza stampa l’ho fatta soft: “Grande, grandissima partita fra voi, ancora una volta, ma ne esci con una sconfitta…come la spieghi? Un match si è deciso su pochi punti o le tue gambe alla fine erano un pò stanche…?

“Credo che Nadal ha giocato molto bene dall’inizio alla fine. Ho cominciato molto bene anch’io. Ho avuto chances in tutti i set, ma Rafa è stato bravo a tenere. Contro di me gioca sempre partite straordinarie…” e fin lì tutti d’accordo.

Salto al momento le 20 domande nel mezzo e arrivo alla mia ultima: “Se sei sotto due set con Nadal è la peggior sensazione che puoi avere? E’ il giocatore che ti preoccupa di più quando il match diventa lungo, lungo, lungo più di tre ore…Nessuna differenza?

No, no, fai lo sport sbagliato se pensi a quel modo. Ferrer ieri ha continuato a lottare dopo aver perso il primo set, il secondo set…Devi continuare a provarci, la linea del traguardo è sempre lontana, non mi preoccupa andare al quinto contro di lui, se lo fossi non sarei il giocatore che sono oggi…E’ molto importante essere forti mentalmente, credere nel tuo fisico, nelle tue capacità…Quindi domanda sbagliata alla persona sbagliata!”

Beh, ora vado a sentire Nadal…poi vi daremo altre domande e altre risposte di Roger, però insieme alla riposta di Federer che ha negato di aver giocato così così di dritto “Non penso che è andato così male. Sbaglierò sempre dritti perché devo giocare d’attacco con il dritto, se lo metto piano di là lo tirerà forte lui. E’ piuttosto semplice…_ diceva con l’aria di chi dice ‘come fate a non capirlo?’ _ devo sempre comandare con lui e sì sono andato a sbattere con il dritto sul nastro un po’ troppe volte. Ma io colpisco più piatto di rafa quindi succederà sempre, o almeno qualche volte. Penso di aver giocato bene, naturalmente la superficie non è la più veloce e lui fa un gran bel lavoro a recuperare tante palle e a restare in ballo sul punto….”

E più tardi aggiungerà: “Giochiamo bene uno contro l’altro, ma io penso che lui gioca un po’ meglio contro di me che contro gli altri…ma questo è buono per lui”.

Quando a Nadal viene riferito che Federer ha detto che lui gioca meglio contro lui che contro altri, Rafa risponde: “Per la verità non è sempre stato così, a Londra per esempio ha giocato benissimo lui…certo su un campo all’aperto e sulla distanza dei tre set su cinque ho qualche vantaggio in più…”.
Insomma, Nadal sembra pensarla come chi scrive…anche se quando l’altro giorno gli avevo chiesto se non ritenesse che l’aver vinto gran parte degli incontri tre su cinque significasse un vantaggio…era stato più diplomatico. Non l’aveva ammesso. Ma è anche normale, per la verità, che prima del match parlasse così.
Sento adesso Nadal che dice, in diretta ai colleghi spagnoli, che gli è sembrato di essere sempre un pochino più in palla di Federer in questa partita. “Nel quarto set ho avuto pallebreak in quasi tutti i suoi servizi…lui ha avuto occasioni, ma io ho perso un paio di punti nei miei primi games di servizio…”

Rafa su Federer: “E’ il più grande campione della storia, con Laver, e rispetto a me ha più colpi: il servizio, un rovescio più vario, una volee decisamente migliore…

Prima, in inglese, aveva risposto con sense of humour al collega britannico che gli aveva chiesto: “Preferiresti giocare contro Andy in finale piuttosto che con Novak (domanda che poteva avere un senso, ovviamente, visto che con Nole Rafa ha perso le ultime sei volte!)?", ma Rafa è stato pronto ed abilissimo a schivarla:” Preferisco giocare contro il giocatore che quel giorno giocherà peggio!Prima aveva detto che il ginocchio stava bene: “I am feeling great, no problems”.

Ma aveva raccontato anche che alla vigilia del torneo, la domenica prima dell’inizio…”Era successo qualcosa di molto strano al mio ginocchio, 24 ore prima di scendere in campo ero in camera mia che piangevo perché pensavo di non avere chances di giocare…quindi è stata una situazione durissima in quelle ore. Ora due settimane dopo mi trovo in finale ed è un sogno …ho giocato la finale negli ultimi quattro Slam, quindi è una grossa impresa, credo…

_Rafa, hai celebrato questa vittoria come se fosse una finale, l’hai sentita così?
No, l’ho sentita come una finale d’uno Slam. E’ un match molto importante per me. Cominciare la stagione con una finale è una partenza fantastica, mi dà un sacco di fiducia, di tranquillità. Mi dice che ho lavorato bene. Non ho avuto tante possibilità di allenarmi, soltanto una settimana e mezzo a Majorca. Doha è stato un torneo importante per me, ho giocato bene per essere arrivato senza preparazione….nella seconda parte del 2011 non ho giocato male…ma nemmeno benissimo. Quindi ho bisogno di punti per rimanere in alto nel ranking…perché la finale dell’US open mi dà tranquillità, ma per il resto ho fatto fatica nei Masters 1000…insomma non o se giocherà con Novak o Andy ma sono contento del mio torneo. Questo successo me lo porterò dietro, probabilmente, nei prossimi mesi”

DIVENTA FOLLOWER DI UBALDO SU TWITTER SE VUOI SEGUIRE I SUOI COMMENTI IN DIRETTA SU SEMIFINALI E FINALI dell'AUS OPEN twitter.com/#!/UbiTennis

Ubaldo Scanagatta

comments powered by Disqus
Partnership

 

Quote del giorno

Non giocherò fino a 40 anni. Se lo facessi dimostrerei di avere grossi problemi.

Maria Sharapova

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Il fantastico lob di Federer contro Karlovic

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali