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27/01/2012 23:22 CEST - Australian Open

Viktoria Azarenka - 27 gennaio 2012

Traduzione di Antonio Burruni    

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Come ti stai preparando ora?
Hai visto il mio allenamento.

Si.
Allora perchè mi fai questa domanda?
Per capire come ti senti.

Oh, okay. Abbastanza bene. Voglio dire, oggi è facile andare in campo e “sentire” la palla, muoversi un po’. Non so, mi sono sentita bene. C’è bel tempo fuori.

Oggi ha realizzato che stai per giocare la tua prima finale del Grande Slam?
E’ vero? E’ sempre stata una cosa molto reale per me. Ma non voglio guardare Avanti. Oggi è un po’ un giorno libero, quindi me lo voglio godere.

Come fi a tenere i nervi sotto controllo? Non giochi stasera, ma domani sera, quindi devi aspettare. Come fai a stare calma?
Mi rilasso, provo a tenere la mente fuori dal campo da tennis. Penso di poter far bene. Guardo qualche film, leggo un po’. Basta fare qualcosa di diverso.

Cosa pensi di Maria come avversaria?
Penso che sia un’avversaria molto dura. E’ già stata in finale qui, ha già vinto qui, quindi ha sicuramente molta esperienza. Abbiamo sempre giocato partite difficili, sono impaziente di giocare questa
battaglia. Non sarà facile.

Per quanto riguarda il modo di affrontare questo match, ti preoccupa che lei abbia giocato sei finali del Grande Slam, mentre per te sarà la prima volta?
No, non è un problema per me. Voglio dire, ho lavorato duramente per arrivare qui, quindi perché mi dovrebbe preoccupare? E’ quello che voglio, quello che cerco, quindi voglio andare la fuori e provare a fare del mio meglio.

Ti da un po’ di fiducia il fatto che l’hai già battuta in due finali?
Penso che questa sia molto diversa. Non possiamo proprio guardarci dietro. E’ sempre difficile giocare contro qualcuno che hai già battuto prima. Hanno una motivazione in più per batterti. Ma quale motivazione in più si può avere che giocare una finale del Grande Slam?

Se vinci domani, otterrai il tuo primo titolo del Grande Slam e diventerai la numero 1 del mondo. Sei pronta per la pressione e la responsabilità che questo comporta?
Voi ragazzi amate queste cose, eh? Parliamone domani. Poi vi dirò come mi sento, okay? Va bene?

Te lo chiederò domani.
Grazie.

Parlaci della tua trasformazione fisica e di alcune restrizioni che il tuo coach ti ha imposto. Ho sentito che ti ha tolto il cioccolato ed altro, la prima volta che vi siete incontrati.
Oh, mio Dio. Il mio coach ha una faccia seria e gli piace dire alcune cose folli. Certo che mangio il cioccolato. Dico, quale ragazza non mangia il cioccolato? No, voglio dire, nessuna restrizione. Stiamo solo provando a capire come trovare da soli un equilibrio. Ovviamente non avete intenzione di andare a mangiare un chilo di gelato prima della partita. Bisogna solo avere una propria dieta, cercando di essere professionali in tutto, perché i particolari sono le cose più importanti a questo livello. Ho lavorato bene, ho fatto tanto duro lavoro in palestra. Penso che stiamo lavorando abbastanza bene.

Le statistiche dicono che avere giocato contro sei volte, con tre vittorie ciascuno; avete due vittorie a testa sul veloce; l’anno scorso vi siete incontrate due volte ed il risultato è di 1-1. Cosa potrà fare la differenza?
Grazie per avermelo detto. Non lo sapevo. La differenza, come ho detto prima, è che nelle finali può succedere di tutto. E’ un diverso da qualunque altro turno di un torneo. E’ una battaglia su chi darà veramente tutto e su chi si saprà gestire meglio. Non voglio prendere niente da ciò che è successo nelle esperienze passate. Ovviamente so qual è il gioco di Maria; lei conosce il mio gioco. Naturalmente quale piccola somiglianza col passato ci sarà. Ma voglio dire, sarà un incontro diverso, con un approccio completamente diverso.

Hai vinto tanto in Australia in diversi momenti della tua carriera. Per te è un posto speciale per giocarci?
Credo di si. Qui ho vinto il mio primo Grande Slam jnuiores, quindi sarà sempre un posto molto special per me.

Brisbane è stato il primo torneo del circuito che hai vinto, vero?
E’ vero.

Oggi stai ricevendo un sacco di informazioni.
Si. Dovrei seguire un po’ la mia carriera.

Pensi che sia giusto che questa finale venga presentata come la sfida tra le due urlatrici e le due donne più forti in campo?
Oh, mio Dio. Ogni, ogni conferenza stampa. Qualche volta potreste sorpendermi con una domanda diversa? No, voglio dire, chiunque ce lo chiede. Rispetto l’opinione di tutti. Questo è tutto.

Voi ragazze siete insieme nel circuito da sei anni. Perchè questa situazione vocale è stata tirata fuori ora?
Credo che alcune persone siano annoiate. Hanno creato questa macchina che può misurare le urla. Vogliodire, soldi ben spesi, eh? (Alza i pollici).

Hai giocato sei partite contro di lei. Quando giochi, la senti dall’altra parte?
Beh, non sono sorda. Certo che la sento. Sono sicura che lei sente me. Ed altre quindicimila persone forse ci sentono anche da più lontano. Voglio dire, è una cosa che non mi preoccupa. Come ho detto, io rispetto ogni avversario. Qualunque cosa facciano, cercano di fare del loro meglio. Penso che sia abbastanza giusto.

Pensi di essere maturata molto? Ti senti molto più matura ed in grado di gestire meglio le tue emozioni ora?
Sicuramente. Ho avuto, come si dice, dei crolli? Ci sta. (Sorride). Ne ho avuti un po’. Per assicurarvi di questo, potete guardare alcuni filmati su You Tube. Ma sto cercando di crescere come giocatrice, sto cercando di crescere come persona e provo ad imparare dai miei errori e cerco di fare meglio. Sono orgogliosa di quello che sto facendo. Voglio solo proseguire e mantenere questo livello.

Pensi a come ti potresti sentire domani, se conquistassi il trofeo?
E’ troppo presto. Perchè guardare avanti?

Devi impegnarti per non pensare di diventare la numero 1 del mondo?
E’ abbastanza facile, voglio dire, se non ci penso. Prima di tutto penso di avere una partita veramente difficile da giocare. Qualunque sia il trofeo o la premiazione, verrà dopo. Prima della partita non succederà niente.

Come va il tuo ballo per Melbourne? Hai detto che a Sydney stavi lavorando su alcuni passi.
Si, ci ho lavorato ogni volta che mi sono riscaldata prima di una mia partita. Migliora sempre.

Se vincerai ti vedremo ballare in campo?
Probabilmente.

Di solito ascolti l’iPod prima di entrare in campo.
Si. E’ proprio qui con me.

Cosa pensi che ascolterai domani prima di entrare in campo?
Dipenderà veramente da come mi sentirò. Non c’è una canzone particolare o una superstizione. E’ solo quella che mi viene voglia di cantare, che ho voglia di ballare. Quella che mi viene in mente.

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