ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Nole: "La mia più grande vittoria".

30/01/2012 10:19 CEST - Australian Open

Nole: "La mia più grande vittoria"

TENNIS - Rafa Nadal appare rilassato e tranquillo in conferenza stampa. ”Sono stato più aggressivo che mai. Ho giocato più vincenti che mai" ha detto. “Probabilmente non ho mai visto così tanti aspetti positivi dopo una sconfitta”. Djokovic, che inizia alle 3.40 di mattina, non vuole sentir parlare di tennis, almeno per un po' e ringrazia i giornalisti per essere rimasti fino a quell'oraKarim Nafea

| | condividi

Inizia con una finale storica il 2012 e la “storicità” di questa finale viene ripetutamente sottolineata dai due protagonisti che, come da consuetudine, si nascondono dietro una coltre di buonismo e mezze verità. E’ anche giusto così.

Si diceva dell’importanza storica di questa finale: la più lunga a livello slam, la più lunga partita mai giocata nello slam australiano. Altro record, anche se “personale”, è la “striscia” di Nadal: le tre sconfitte consecutive in finale ai major.

Ma come Djokovic sottolinea in conferenza stampa (la sua è iniziata alle 3.40, altro record):”E’ un peccato che non ci possano essere due vincitori, abbiamo entrambi dato il massimo, abbiamo dato fondo a tutte le nostre abilità là fuori; so come ci si sente, perché fino a qualche anno fa ero io che perdevo spesso in semifinale ed in finale da lui e da Roger”. Da par suo il maiorchino si dichiara molto soddisfatto e per niente amareggiato dal risultato:”E’ staoa fantastico anche solo far parte di quest’evento. Credo sia stato un grande show, una grande partita. Sono contento perché per gran parte della partita abbiamo giocato allo stesso livello, ho avuto molte chance per il 5-2, ma non c’è da scordarsi che ero 3-4 0-40 nel quarto. Quindi, è un buon modo di iniziare il 2012”.

Viene difficile credere che Rafa sia così rilassato e tranquillo dopo aver perso in questo modo soprattutto tenendo in giusta considerazione che questa è la settima sconfitta consecutiva per il fighter spagnolo con Novak Djokovic.

Spagnolo che si dice contento anche solo per averlo giocato il torneo, dopo le lacrime ed il dolore al ginocchio di due domeniche fa:”Sono stato più aggressivo che mai. Ho giocato più vincenti che mai. La mentalità e la passione erano presenti più che mai. Sono ottimi aspetti”. Molto interessante vedere che Nadal, dopo le dichiarazioni della scorsa stagione ed il “motivation-gate”, si senta in dovere, in qualsiasi esternazione pubblica di rimarcare la rinnovata passione per lo sport.

Probabilmente non ho mai visto così tanti aspetti positivi dopo una sconfitta” chiosa e afferma che non riguarderà la partita “Troppo lunga, magari solo gli highlights”.

Sono d’accordo al riguardo, i due, con Djokovic che ridendo dichiara ”Non voglio sentire parlare di tennis per un po’, lo farò sapere ai miei amici”. Dopo uno scambio di battute con i giornalisti: “Sono contento che siate rimasti a quest’ora”
“Dovevamo”
“Allora fate sembrare che siete voluti rimanere (risata)”

Il serbo ha ammesso che “Questa è decisamente la mia più grande vittoria finora. Questa e Wimbledon, perché quello è il torneo che ho sempre sognato di vincere”.

Anche lui ha sottolineato l’importanza della partita “Una partita incredibile, quasi sei ore. E’ stato fantastico giocare davanti a tutte le leggende, davanti a Rod Laver, con tutto quel pubblico. Noi professionisti, viviamo per queste partite, sono d’accordo con Rafa quando dice che la sofferenza (in queste partite ndR)è quasi piacevole”. Ciò non toglie che abbia apprezzato molto le sedie messe a loro disposizione a fine match “E’ bello che loro si interessino alle nostre condizioni, rischiavamo di perdere le gambe”.

Il discorso si è poi spostato, per restare in tema, sui problemi fisici affrontati dal serbo (oltre ai problemi respiratori) nelle due settimane “Ho avuto di tutto (ride). Non credo sia giusto parlare di questo, l’importante è che ho superato tutto questo fisicamente e mentalmente”.

E Djokovic rilancia, dicendo che “ se per vincere tutto dovrò ripetere altre quattro volte questa partita lo farò”. Intanto il recupero sarà la massima preoccupazione del serbo per le prossime due settimane almeno; il Roland Garros, unico slam che gli manca, in cui non ha neanche mai raggiunto la finale, potrebbe concludere una sorta di “Nole slam”.

Rispondendo al riguardo il serbo ha sottolineato che “la preparazione sarà la cosa più importante. Mi sento pronto a raggiungere la finale”.

Nel 2011 solo un Federer god-mode riuscì a fermarlo al Roland Garros, ormai slam più veloce dell’anno (senza scherzare), questo potrebbe essere l’anno buono per il numero uno del mondo.

Karim Nafea

comments powered by Disqus
Partnership

 

Quote del giorno

Non giocherò fino a 40 anni. Se lo facessi dimostrerei di avere grossi problemi.

Maria Sharapova

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Ubi TV

Il fantastico lob di Federer contro Karlovic

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali