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10/02/2012 03:17 CEST - Open GDF Suez

E venne il giorno di Maria Sharapova

TENNIS - Dopo un'attesa di un anno intero, contrariamente alle più nere previsioni, finalmente si svolge a Coubertin la conferenza stampa di Maria Sharapova. Vengono intervistate anche Na Li e Marion Bartoli, in una giornata in cui, a causa della Fed Cup, si possono soltanto terminare le Qualificazioni . Da Parigi il fotoracconto di Monique Filippella

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Maria Sharapova - Foto di Monique Filippella
Maria Sharapova - Foto di Monique Filippella

Questa mattina, mentre arriviamo a Coubertin, ci raggiunge il tweet di Amélie Mauresmo, che riferisce che Sabine Lisicki, pur essendo a Parigi, è infortunata e non parteciperà al Torneo. Fantastico l'hashtag che dice: "Cominciamo bene!"

Oggi ci attende una giornata molto tranquilla: a causa della Fed Cup non possono mettere in campo nessuna partita di primo turno di singolare e soltanto una di doppio. L'attenzione è tutta rivolta, perciò, all'ultimo turno di qualificazioni.

In campo Kristina Barrois contro la nostra Alberta Brianti.

La tedesca è in forma smagliante e nel turno precedente ha confezionato in meno di un'ora due belle ciambelle per la povera Bychkova. Anche oggi pare intenzionata a ripetersi e mette in forno la prima ciambellina. Alberta chiama in suo soccorso l'atletica Laura Golarsa, che le dà alcuni consigli ben mirati e torna a posto con una corsetta e un saltello che suggeriscono una forma fisica ancora invidiabile!

Alberta segue i consigli e riesce a partire molto meglio nel secondo set. Sbaglia meno, si fa più incisiva e strappa il servizio all'avversaria, portandosi sul 3-0. Poi di nuovo il crollo, e a nulla sono valse le contorsioni di cui è stata capace: la tedesca infila sei giochi consecutivi e conquista un posto in tabellone. Dice il saggio: due giocatrici che sanno fare un po' tutto, che variano molto, che si muovono bene e che giocano perfino il rovescio ad una mano non sempre sono garanzia di una bella partita.

Così come vedere Jill Craybas passeggiare mansueta nello stadio non farebbe mai immaginare un fisico così muscolare!

In questo scontro tutto a stelle e strisce, dopo un bel set vinto agevolmente, Bethanie Mattek-Sands si trova a dover fare i salti mortali (quasi in senso letterale) per arginare il ritorno della veterana

e non riesce a celare un sorrisetto diabolico quando un po' di fortuna le dà una mano!

E di un po' di fortuna ha molto bisogno oggi, perchè non sente benissimo la palla.

Eh, no! Il problema non è la racchetta! Non sarà forse che anche lei è rimasta sveglia stanotte a guardarsi il Superbowl?????

Perchè anche questa, colpito in pieno il telaio, schizza impazzita verso il soffitto!

Intendiamoci: non è che non sappia colpire lo sweet spot... è che oggi non è stata una gran giornata

Comunque, nonostante la preoccupazione del marito (che lei dice dolcissimo e tenerone, ma che io continuo a sperare che non si arrabbi mai!), Bethanie alla fine si aggiudica la partita, ed anche lei accede al tabellone principale.

Sempre per farvi capire quanto freddo faccia in campo, vorrei farvi notare le sciarpette delle tenniste che, non paghe di tutto il tennis che si devono sorbire tra allenamenti e partite, si vedono anche le partite delle colleghe. Qui ci sono Johanna Larsson e Jasmin Woehr,

e anche Kristina Barrois torna in campo dopo la sua partita per sfoggiare la sua sciarpona di lana!

Barbora Zahlavova e Julia Goerges, invece, a differenza dell'allenatore, sembrano immuni al freddo.... Copritevi, che qui oltre alla neve fioccano malanni da forfait!!!

Un foglio della WTA ci annuncia infatti che anche Kaia Kanepi salterà il torneo per un dolore al collo e alla spalla.... e fino alle sei non sapremo se Maria Sharapova anche quest'anno farà il fantasma!

Visto che piove sempre sul bagnato, nei corridoi incontro Jelena Jankovic che, con una discretissima cartellina, va in giro a mostrare a destra e a manca i risultati della risonanza magnetica che ha fatto. Un comunicato non c'è ancora, ma se due indizi fanno una prova......

Lo spettacolo in campo è un po' povero (non fraintendetemi, parlo di quantità!), ma gli organizzatori si salvano con le interviste che sono in programma: saltata quella di Jankovic, rimangono Bartoli, Li e, sempre che ci crediamo, Sharapova.

Marion si presenta elegantissima, ma fa finta di cadere dalle nuvole quando glielo fanno notare: "mah.... niente di che... una gonna, una giacca.... non è che ho rotto l'armadio per vestirmi...." Traduzione letterale dal francese che a Roma sarebbe "stamattina me so' messa 'r primo straccetto che ho trovato e so' uscita così, come stavo pe' casa..."

Le domande vertevano su... indovinate?.... Olimpiadi? Federazione? Fed Cup? Rezai? Esatto! Come, quale? TUTTE! Tant'è che alla seconda ha commentato, sempre in romano, naturalmente, "Aridaje!"

So che Marion non è simpatica a tutti, che i suoi atteggiamenti spesso non piacciono, che viene presa in giro per la famosa questione del quoziente intellettivo.. ma la ragazza è veramente molto intelligente, ed ha risposto in maniera chiara ma non offensiva, pacata ma decisa e, soprattutto, nonostante si sappia che i suoi rapporti con le colleghe non siano propriamente idilliaci, non ne parla mai male e cerca di vedere i lati positivi. E io l'apprezzo sempre di più!

Segue poi Li Na, che si fa un sacco di risate raccontandoci di come sia cambiata la sua vita dopo il Roland Garros, di come abbia faticato a limitare gli impegni extratennistici "sono una tennista, non una modella!" e, per una volta, non parla male del povero marito, anzi, a chi le chiede cosa vorrà fare quando appenderà la racchetta al chiodo risponde semplicemente che vuole fare la donna di casa, in Cina, dove sono la sua famiglia e gli amici e che, pure se ha studiato giornalismo, non farà la giornalista: "in Cina ci sono tanti bravi giornalisti, non hanno bisogno di me!"

A questo punto tutti sono in attesa di Maria Sharapova, la cui conferenza stampa è prevista per le sei. In sala stampa, come avvoltoi, spuntano giornalisti e fotografi mai visti prima! Ma l'attesa è ancora lunga, ed io ho la fortuna di partecipare all'intervista che fanno a Mona Barthel i due maggiori esperti di WTA che io conosca: Angelica di WTATourista per caso e Matthieu Barbarin di TenFem.

Come potete vedere, non è che ci fosse una folla, e l'ambiente era molto disteso. Di certo questa è stata l'intervista più interessante della giornata.

Mona è una ragazza semplice ma molto determinata, non si crea aspettative particolari, gioca con semplicità ma grande varietà e dice di aver lavorato molto sull'aspetto mentale del gioco con i suoi genitori. Quando parla della sconfitta con l'Azarenka in Australia non giustifica la sconfitta con un facile "ho perso contro la vincitrice del torneo", ma molto tranquillamente constata di aver avuto delle chances di cui non ha saputo approfittare. Nata in una famiglia di sportivi (il padre ha vinto proprio a Parigi i Campionati Mondiali juniores di Lancio del Peso), lei non ha mai voluto far altro che il tennis, sulle orme di Steffi Graf, suo idolo giovanile che purtroppo ancora non ha mai incontrato. Per ora ha terminato gli studi e le piace visitare le città nelle quali gioca i Tornei, ma al momento il tennis è la sua priorità. Il modo di parlare, l'agio con cui ha affrontato l'intervista, la sicurezza di sè che non sfocia nella presunzione o nell'arroganza.... insomma, ho percepito delle qualità che possono aiutare l'ottimo atleta a diventare un campione. Credo proprio che, se continua su questa strada, la Germania avrà un'altra ragione per sorridere.

E infine, il miracolo! alle sei in punto, precisa come un orologio svizzero (sorvolando forse un po' sull'anno di ritardo, ma anche gli orologi svizzeri non sono più quelli di una volta), ecco apparire l'algida siberiana

La bellissima (e altissima, manco a dirlo!) Maria Sharapova fa finalmente il suo trionfale ingresso in sala stampa.

Confesso che non me lo aspettavo!

Le hanno fatto le solite domande cui lei ha risposto... come tutti si aspettavano rispondesse

Ma Maria potrebbe leggere l'elenco del telefono: la sala stampa è piena di maschietti e pochissimi se ne accorgerebbero!

Risultati

Doubles - First Round

Safarova/Zakopalova (CZE/CZE) d. Koryttseva/Woehr (UKR/GER) 64 63

Singles Qualifying - Final Round

(1) Mona Barthel (GER) d. (7) Varvara Lepchenko (USA) 63 64
(2) Bethanie Mattek-Sands (USA) d. (9) Jill Craybas (USA) 61 67(3) 64
(6) Kristina Barrois (GER) d. (3) Alberta Brianti (ITA) 60 63
(4) Greta Arn (HUN) d. Garbiñe Muguruza Blanco (ESP) 57 64 61

Order of Play

Central (from 11.00hrs)
1. Barbora Zahlavova Strycova vs. Mona Barthel
2. Tsvetana Pironkova vs. Li Na (NB 13.00hrs)
3. Lucie Safarova vs. Angelique Kerber
4. Julia Goerges vs. Shahar Peer

Court 1 (from 11.00hrs)
1. Alberta Brianti vs. Petra Cetkovska
2. Dekmeijere/Klemenschits vs. Coin/Parmentier
3. Niculescu/Rosolska vs. Hrdinova/Pliskova
4. Bratchikova/Jurak vs. Brianti/Cornet
5. Polona Hercog vs. Chanelle Scheepers (NB 17.00hrs)
6. Craybas/Zahlavova Strycova vs. Grandin/Uhlirova
7. Petra Martic vs. Greta Arn

Monique Filippella

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I grandi eventi si identificano nel luogo in cui si svolgono. Wimbledon si identifica con l’All England Club. Se spostassero lo stesso torneo in un altro luogo, non sarebbe Wimbledon. Il successo di un evento è legato a quei luoghi nei quali la gente vuole andare, perché sa che lì accadono cose “magiche”.

Jerry Solomon

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