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11/02/2012 12:15 CEST - Coppa Davis

Argentina 2-0
Francia 1-1

TENNIS – Argentina avanti 2-0 dopo la prima giornata a Bamberg. Nel primo singolare troppo solido Juan Monaco per un falloso Petzschner che commette una valanga di gratuiti. L'argentino si impone con il punteggio di 6-3 6-3 6-3. Nel secondo singolare Mayer lotta ma Nalbandian la spunta al quarto set con il punteggio di 2-6 6-0 6-1 7-6(5). In Canada, vittorie facili per Tsonga e Raonic. Stefano Tarantino e Luca De Gaspari

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GERMANIA-ARGENTINA 0-2

Stefano Tarantino

Monaco-Petzschner 63 63 63

Primo singolare a senso unico nel match tra Germania ed Argentina in corso di svolgimento a Bamberg.
Troppo solido, troppo in forma, troppo concentrato Juan Monaco per poter permettere a un falloso ed irregolare Philipp Petzschner di vincere il match.
L'argentino ha giocato con una costanza ed una regolarità mostruosa dall'inizio alla fine, se possibile alzando nel finale il livello del suo gioco.
E' chiaro che forse il gioco dell'argentino non sarà spettacolare, ma oggi Monaco ha dimostrato di poter valere sulla terra probabilmente anche i TOP20.
Petzschner, sceso in campo con un vistoso cerotto medico sul braccio destro è partito molto male facendo fatica ad entrare nel match, ha provato una timida reazione, ma poi ha continuato in maniera incostante, alternando molte pause a rari momenti di bel gioco.
Vincere in queste condizioni per il nr. 2 tedesco è apparso alquanto impossibile e probabilmente lo stesso giocatore nel corso del match se ne è reso conto mollando in alcuni momenti da un punto di vista psicologico.
Primo set subito in salita per il tennista di casa, 4-0 per Monaco in un amen e praticamente set già andato.
Petzschner fa molta fatica a trovare il campo, sia di diritto che di rovescio, il suo avversario non è che faccia granché ma sbaglia molto poco ed ecco il gap facilmente spiegato. Il tedesco prova una reazione e conquista i primi due game della sua partita recuperando un break, ma Monaco non si distrae più e nei seguenti due turni al servizio concede appena due punti, primo set per l'argentino 6-3.
Il secondo set inizia in maniera equilibrata, Petzschner (che nel primo set aveva servito il 40% di prime) riesce ad essere più efficace sia negli scambi che nel servizio, anche se non riesce ad eliminare il gran numero di gratuiti e quindi fa una gran fatica a stare dietro al suo avversario.
Nel game d'apertura il tedesco si trova subito sotto 15-40, ma poi è bravissimo a risalire la china ed a tenere la battuta. Addirittura nel game seguente ha una palla per andare 2-0, ma stavolta è l'argentino che annulla l'opportunità.
Si prosegue senza scossoni e si arriva sul 3-3, poi Petzschner inizia a sbagliare l'impossibile e per Monaco è una cavalcata trionfale. L'argentino raccoglie 14 punti consecutivi ed infila un parziali di 16 punti a 3, strappa due volte la battuta all'avversario e chiude anche il secondo set per 6-3.
Petzschner esce per una pausa fisiologica ma sembra molto nervoso (non sappiamo se a causa di un qualche problema fisico o solo perché si rende conto di essere incappato in una giornata no).
Al ritorno in campo prova a fare qualcosa di diverso, invece di incaponirsi in lunghi palleggi da fondo campo che spianano la strada a Monaco, il tedesco prova quando può a prendere la rete e mettere un po' di pressione all'argentino. Gli va bene sino al 2-3 del terzo set, poi alla battuta si trova sul 15-40. Sulla prima palla break è bravissimo a trovare un passante di diritto incrociato, ma sulla seconda stecca l'ennesimo diritto della serata e da il via libera definitivo a Monaco, che nel nono gioco chiude con un servizio vincente per il triplice 6-3 finale.

Nalbandian-Mayer 26 60 61 76(5)

Ben altro spettacolo ha riservato al pubblico della Stechert Arena di Bamberg il secondo singolare rispetto al primo.
Bella partita, ben giocata da entrambi i contendenti ed in alcuni tratti anche spettacolare.
Alla fine ha vinto l'esperienza e la classe di David Nalbandian
che ha così portato la sua squadra su un rassicurante 2-0 in terra tedesca che rappresenta una solido risultato sul quale costruire il passaggio ai quarti.
Anche Florian Mayer ha giocato un buon match e non ha demeritato, l'unico errore se vogliamo grave del tennista tedesco è stato quello di lasciare troppo velocemente al suo avversario il secondo ed il terzo set, mentre nel quarto parziale il tedesco forse avrebbe meritato qualche cosa in più visto che ha avuto due palle per andare 5-1 e nel tie break ha ceduto solo al quinto match point.
Comunque nel complesso gli argentini hanno dimostrato uno stato di forma nettamente migliore degli avversari ed il risultato ci sembra giusto.
Nalbandian inizia molto lentamente il match contro Florian Mayer, il tedesco nonostante sia stato un bel po' di tempo lontano dal tennis giocato per un problema alla schiena parte di gran carriera, 15 minuti e siamo 4-0 con l'argentino che fatica ad entrare in partita.
Il vantaggio è abbastanza ampio, Mayer chiude il primo parziale senza problemi sul 6-2.
Nalbandian però inizia a tessere la sua tela di scambi da fondo campo
alternando palle molto arrotate ad altre basse sulle quali Mayer fa fatica ad appoggiarsi come nel primo set. Inoltre l'argentino inizia a trovare gli angoli e manda fuori campo l'avversario che soprattutto sul rovescio (che non tira mai ma taglia sempre) fa fatica ad arrivare sulla palla.
Conseguenza di tutto ciò, Nalbandian incanta la platea, Mayer scompare, il secondo set finisce 6-0 con il tedesco che nei primi 4 giochi fa appena 3 punti e solo in due occasioni arriva ad avere l'opportunità per conquistare il game (una volta sul suo servizio, una volta su quella dell'avversario).
Ristabilita la parità ti aspetteresti la reazione del nr. 1 tedesco ed invece “el naricon” continua il suo show.
Mayer non riesce più a pungere con il servizio come nel primo set (6 ace nel primo parziale, nessuno nel secondo), regge sino all'1-1 poi l'argentino infila altri cinque giochi consecutivi e si porta a condurre due set a uno sembrando in piena fiducia (per lui anche un ace di seconda).
A questo punto Florian Mayer deve provare l'impossibile per raddrizzare il match, il tedesco dà fondo a tutte le sue energie e la partita torna equilibrata.
Ora infatti è l'argentino che sembra un po' stanco, Mayer invece ritrova d'improvviso il servizio, tornano come per magia anche ace e servizi vincenti, ma soprattutto ora il tedesco si muove meglio sui colpi angolati dell'avversario che inizia ad essere il primo a sbagliare.
Nel secondo game Mayer si porta 0-30 sul servizio dell'argentino che però infila tre punti consecutivi, ma il tedesco centra un ottimo diritto, sfrutta un gratuito dell'avversario e con un gran passante di rovescio in risposta va avanti 2-0.
Nel game seguente altra battaglia, stavolta è l'argentino che si procura tre palle break consecutive sullo 0-40, ma Mayer è bravissimo, le annulla tutte e grazie ad un altro gratuito di Nalbandian allunga 3-0.
Il tedesco sembra dominare, nel sesto game si procura due palle per il 5-1 che sarebbe una serie ipoteca per andare al quinto, ma l'argentino non solo riesce ad annullarle ed a tenere il servizio ma centra anche il controbreak nel game successivo riaprendo il set.
Nalbandian sembra di nuovo in fiducia, sul 5 pari e servizio Mayer sale 0-30, ma il tedesco è ben presente, due serve & volley ben riusciti, un servizio vincente ed un lunghissimo scambio con un nastro a favore gli consentono di tenere la battuta.
Il tedesco però è in riserva, il suo avversario tiene il successivo game a zero e nel tie break parte a testa bassa. Con l'aiuto di un fantastico recupero in lob e grazie ad un gratuito di diritto di Mayer l'argentino si issa 4-0 e poi va 6-1 con 5 match point a favore.
Ma Mayer non ci sta, il tedesco si aiuta con il servizio, risale 4-6 e sul servizio di Nalbandian effettua un'ottima discesa a rete conclusa con una stop-volley di diritto. Quattro match point annullati ed ora c'è l'opportunità di andare sul 6-6 con il servizio a disposizione, ma l'argentino è bravissimo a spostare sul rovescio l'avversario e ad infilarlo poi con un rovescio lungolinea.
L'Argentina va sul 2-0 senza Del Potro, la caccia alla Davis è partita nella maniera migliore.
I tedeschi sembrano troppo malconci fisicamente per dare fastidio ai sudamericani.

CANADA - FRANCIA 1-1

Luca De Gaspari

Tsonga v. Pospisil 61 63 63

Jo-Wilfred Tsonga sembra gradire la superficie scelta dai canadesi, e non potrebbe essere altrimenti: Sul terreno super veloce indoor del Thunderbird Sports Centre di Vancouver, il N.1 di Francia ha battuto con autorevolezza il giovane Vasek Pospisil (N. 115 della classifica mondiale) 6-1 6-3 6-3 in 1h52, portando i transalpini in vantaggio nel tie contro il Canada.

Il giocatore di Le Mans ha sfruttato una grande giornata al servizio concedendo solo 12 punti in tutto l’incontro alla battuta, con 9 aces e chiudendo l’incontro con un notevole bilancio di 34 vincenti contro solo 16 errori gratuiti.

Il primo set vola via in appena 27 minuti, con Pospisil troppo passivo e lontano dalla linea di fondo per poter contenere la potenza del francese, sempre in comando del gioco specialmente col diritto, suo marchio di fabbrica. Il canadese, grande protagonista della promozione del Canada nel World Group in Settembre, ha mostrato subito qualche segno di emozione, non riuscendo a stare in campo con la lucidità necessaria nelle fasi iniziali. Subisce 2 break nel quarto e nel sesto gioco, senza mai impensierire Tsonga sul suo servizio per il definitivo 6-1

Nel secondo set Pospisil è più arrembante, si propone spesso verso la rete, specialmente al seguito della prima di servizio, e dimostra di avere buone qualità, facendo salire il livello di qualità della partita in modo esponenziale. Nel quarto gioco del set, il migliore di tutto l’incontro, il ventunenne canadese, si procura l’unica palla break di tutto l’incontro, che viene annullata da vero campione da Tsonga con un recupero vincente in corsa su una volée smorzata che pareva definitiva. Tsonga tiene il servizio e nel settimo gioco, il beniamino di casa, cede il servizio con un doppio fallo. Tsonga non ha problemi a chiudere il set conquistando un altro break sul 5-3 (con grande partecipazione emotiva del francese e della squadra francese)

Il terzo set è una pura formalità: Pospisil prosegue nella sua tattica sempre più offensiva con risultati alterni e Tsonga attende solo il momento buono per affondare il colpo ferale che risulterà essere ancora nel 7° gioco.

Tsonga chiude in tranquillità e regala alla Francia il punto del vantaggio, in attesa del secondo singolare di giornata (anzi di nottata, in Italia), tra la stella nascente Milos Raonic e Julien Benneteau, in una cornice fatta di bel pubblico e una velocità di superficie che ricorda i tornei di 20 anni fa, quando Raonic e Pospisil erano appena nati…

Raonic b. Benneteau 62 64 75

Benneteau è al debutto in un singolare di Davis che non sia un "dead rubber". Raonic vince il sorteggio e sceglie di rispondere sperando nell'emotività del francese. Ha ragione: Benneteau gli regala un break immediato con un doppio fallo. Raonic "ha servito da dio", per usare le parole del capitano canadese Martin Laurendau.

Ha piazzato 24 ace. Con 2 di queste, ha annullato le sole palle break concesse nel match (la prima sul 3-2 nel primo set). Nel secondo set, il canadese concede appena tre punti nei suoi turni di battuta. La superficie lo aiuta. Risponde anche bene, comanda gli scambi, cerca le righe, e spesso le trova. Con uno smash da applausi firma il break decisivo che lo porta a servire per il set sul 5-4 nel secondo, in un game in cui Benneteau era stato avanti 40-15.

Anche nel terzo, il break decisivo arriva sul finale, nell'undicesimo game. Raonic apre con un paio di ace (il primo a 229 kmh) e si procura il primo match point. Tenta allora un improbabile seconda a 224 kmh. Il doppio fallo che ne consegue non lo induce alla prudenza. Nuovo, e ultimo, ace per portare il Canada sull'1-1 in 2 ore e 17 minuti.

Stefano Tarantino

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