17/12/2012 18:54 CEST - Personaggi

Clement, 35 anni e obiettivo Davis

TENNIS - Auguri ad Arnaud Clement, che oggi compie 35 anni. Dal mese di giugno ha messo fine ad una carriera durata 15 anni. Ora è pronto per una seconda vita, come capitano Davis. Laura Guidobaldi

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L'abbraccio tra Guy Forget e Arnaud Clement dopo il suo ultimo match al Roland Garros
L'abbraccio tra Guy Forget e Arnaud Clement dopo il suo ultimo match al Roland Garros

Look inconfondibile : chioma arruffata, occhiali da sole e bandana da pirata. Così eravamo abituati ad ammirare sul campo Arnaud Clément, uno dei tennisti francesi più amati dagli appassionati d'Oltralpe che oggi, 17 dicembre 2012, compie 35 anni. La sua aria sbarazzina ormai è diventata celebre, così come la sua barbetta incolta che gli conferiva un non so che di affascinante. Per il biondino giocatore di Aix-en-Provence, a pochi chilometri da cui vi scrive la sottoscritta, il 2012 è stato senza dubbio un anno ricco di cambiamenti e grandi emozioni. Dopo aver definitivamente appeso la racchetta al chiodo da giocatore professionista, Arnaud resta tuttavia più che mai legato al tennis essendo diventato, dal mese di giugno, capitano della squadra francese di Coppa Davis.

L'ex coach dell' "equipe de France" e attuale direttore del torneo di Paris Bercy Gui Forget, durante la kermesse parigina di sei settimane fa, non ha avuto dubbi nell'esprimere piena soddisfazione per la scelta di Clément come capitano, definendolo adattissimo a ricoprire tale ruolo grazie alla sua generosità e dedizione nei confronti del tennis e dei giocatori. E difatti, durante l'ultima edizione del Master 1000 francese, l'abbiamo visto sempre presente in tribuna ad applaudire e sostenere le gesta dei suoi ex colleghi francesi e, in particolare, quelle del talentuoso e sempre magico Llodra (nonché suo grande amico ed ex compagno di doppio) approdato, a 32 anni, alla semifinale del Master 1000 di casa.

Spirito socievole, generoso e "très cool", come dicono i francesi, Arnaud si costruisce una carriera che dura 15 anni, caratterizzata da belle performances, grandi lotte sul campo ma anche da tanta discontinuità e problemi fisici. Nel 2003 infatti subisce un infortunio al polso destro che lo tiene lontano due mesi dai tornei, così come anche nel 2011 sarà costretto a fermarsi a lungo a causa di un problema alla spalla.
 

Nel 2004 al primo turno del Roland Garros, contro il connazionale Santoro, Arnaud disputa il match più lungo della storia fino ad allora, 6 ore e 33 minuti (superato poi da quello del 2010 tra Isner e Mahut a Wimbledon), che finirà poi per perdere al quinto set (fallendo due matchpoint) il giorno dopo, essendo stati interrotti a causa del buio. E ancora nel 2008, a Wimbledon, il tennista provenzale perde 8/6 al quinto contro René Schüttler, dopo aver avuto una palla match, nella partita più lunga della stagione, durata 5 ore e 12 minuti.

Vincitore di 4 titoli in singolare (Lione nel 2000, Metz nel 2003, Marsiglia e Washington nel 2006) e 12 in doppio, senza dubbio i suoi fiori all'occhiello sono la finale raggiunta nel 2001 all'Australian Open e persa contro André Agassi, il raggiungimento, nell'aprile dello stesso anno, della 10a posizione del ranking, la vittoria in doppio nel 2007 a Wimbledon in coppia con Michaël Llodra sui fratelloni Bryan e le finali di Coppa Davis nel 2002 e nel 2010. L'aixois ha disputato, inoltre, 7 finali in singolare e altre 10 in doppio di cui 5 sempre con Llodra, tra cui va ricordata in particolare quella dell'Australian Open del 2008 persa contro la coppia israeliana Ram/Erlich.

Grande amico del concittadino Sébastien Grosjean e del connazionale Michaël Llodra, con quest'ultimo forma una coppia collaudata e affiatatissima dal 2006 vincendo non solo il trofeo a Church Road, ma conseguendo altri 6 titoli, tra cui il Master 1000 di Bercy nel 2006. E difatti, proprio con il sempreverde Michaël, proprio all'All England Club e, scherzo del destino, proprio contro i gemelli Bryan, Arnaud disputa quest'anno il suo ultimo match da professionista (perdendo al quinto set dopo essere stati in svantaggio di 2 set a 0), come se il fato avesse voluto rendere ancora più simbolica e toccante l'uscita di scena del giocatore Clément.

Ma ora, dopo 15 anni di match, infortuni e grandi battaglie sul campo, spazio al capitano di Coppa Davis che, arrivato "nel mezzo di cammin di nostra vita", ha davanti a sé una seconda giovinezza tennistica per far sì che la Francia possa riconquistare l'ambitissima insalatiera d'argento. Con queste parole, infatti, Arnaud salutava il suo nuovo ruolo nel tennis: "La cosa più importante per me non è essere diventato capitano ma che la Francia torni a vincere la Coppa Davis". E allora...joyeux anniversaire et bon travail Arnaud !
 

Laura Guidobaldi

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