16/02/2013 02:09 CEST - ATP Sao Paulo

Nadal vince ma non convince

TENNIS - Ci vuole tutta la classe e l'esperienza del nr.5 del mondo per venire a capo di un coriaceo Berlocq nei quarti di finale del torneo ATP250 in Brasile. Lo spagnolo vince 3-6 6-4 6-4 ma gioca una brutta partita. Ora in semifinale troverà l'altro argentino Alund. Stefano Tarantino

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Rafa Nadal vittorioso su Carlos Berlocq
Rafa Nadal vittorioso su Carlos Berlocq

E' un Rafa Nadal lontano anni luce dai tempi d'oro quello visto stasera nei quarti di finale del torneo Atp250 di San Paolo del Brasile.
Lo spagnolo è ancora troppo timoroso negli spostamenti, serve male perché probabilmente non sa quanto può spingere sulle gambe, non trova profondità nei colpi, sbaglia molto perché a volte fuori posizione.
Ma Rafa ancora una cosa non ha smarrito, la voglia di vincere, di non mollare mai, di giocarsi sino all'ultima palla. E queste cose stasera gli hanno permesso di avere la meglio su un buon Carlos Berlocq, nr. 78 Atp, onesto tennista di media fascia dotato di un solido servizio e di un gran rovescio.

L'argentino ha mancato più volte il colpo del KO e con esso la più importante vittoria della sua carriera tennistica
Ha vinto con merito il primo set, ha avuto una palla break fondamentale ad inizio secondo parziale, è stato avanti di un break nel terzo set ed ha avuto 3 palle per il 4-2.
Una volta non sfruttate queste ultime però il match è girato definitivamente perché nella volata finale ha avuto la meglio chi dei due certe partite in carriera le ha vinte più volte e questo era Nadal.

Lo spagnolo continua così il suo lento recupero anche se stasera in certi frangenti qualche dubbio sulle sue reali possibilità di tornare quello di una volta si è palesato.
Lo stesso Rafa in certi momenti è parso molto frustrato, quasi come se sapesse che in questo momento va così e non si può fare molto di più.
Vedremo nel prosieguo del torneo e a Buenos Aires la prossima settimana come andaranno le cose e se ci sarà qualche miglioramento.
Per il momento questo passa il convento e bisogna accontentarsi, lo sa bene anche Rafa, che domani in semifinale affronterà un altro argentino, Martin Alund, che ha sconfitto il nostro Volandri.

 

Nadal b. Berlocq 36 64 64

Non ci sono precedenti tra i due giocatori, Rafa prova a dare seguito alla finale di Vina del Mar per confermare il suo progressivo recupero dall'infortunio alle ginocchia, Carlos Berlocq, nr. 78 Atp, dopo la semifinale proprio in Cile della scorsa settimana e la bella vittoria comntro Kohlschreiber in Davis, cerca l'impresa della vita.

L'inizio del match pare il preludio ad una facile vittoria del nr.5 del mondo. Rafa si procura ben 5 palle break, ma un po' è bravo il suo avversario ad annullarle un po' lo spagnolo regala qualcosa.
Così Berlocq dopo ben 16 punti tiene il servizio e conquista il primo game della partita.

Rafa si muove con poca naturalezza, anzi sui movimenti laterali a fondo campo pare addirittura un po' frenato, i proverbiali recuperi con la “chela” mancina si vedono raramente.
Berlocq cerca di palleggiare senza strafare da fondo campo e quando può prende l'iniziativa, sfoderando a più riprese un bel rovescio ad una mano.

Si seguono i servizi sino al 3-2 Berlocq, l'unico che soffre un po' al servizio è lo spagnolo.
Nel sesto game la supremazia territoriale dell'argentino trova la sua realizzazione nel primo break del match.
Rafa sbaglia in maniera terrificante un tentativo di palla corta (la pallina atterra mezzo metro prima della rete) e concede la prima palla break del match a Berlocq. Lo spagnolo si salva con un coraggioso serve & volley, ma il suo avversario prima indovina un gran rovescio incrociato procurandosi la seconda palla break e poi la trasforma con un rovescio tagliato molto basso sul quale Nadal può ben poco.

La reazione di Rafa però non si fa attendere e nel settimo game arriva l'immediato controbreak. Lo spagnolo sale prima 0-30 e poi con uno dei suoi diritti anomali (forse il primo della serata) indovina un gran vincente per il 30-40. Berlocq si difende malissimo, gratuito di diritto, si ritorna in equilibrio sul 4-3 per il tennista sudamericano.

Ma Rafa serve molto male (appena il 44% di prime nel set d'apertura e solo il 21% di punti con la seconda), non trova mai la profondità con i suoi colpi e praticamente gioca sempre di rimessa.
Berlocq insiste molto sul rovescio di Nadal e quando può prende la rete, la tattica alla fine paga.
Rafa tira un diritto in mezzo alla rete e concede un'altra palla break al suo avversario nell'ottavo gioco, Berlocq palleggia a lungo poi gioca una stop-volley e sul recupero dello spagnolo chiude con una voleé, ancora break e l'argentino va a servire per il primo set.

Le condizioni del campo sono davvero penose, in un paio di occasioni i due contendenti rischiano di piantarsi con i piedi nella terra, il giudice di sedie deve addirittura chiamare gli inservienti per far sistemare gli avallamenti della superficie.

Berlocq però non si fa distrarre anche se sente l'importanza del momento, servono infatti 3 set point all'argentino per portare a casa il primo set che viene chiuso con un servizio vincente.

Rafa pare impotente ed anche un po' avvilito, il suo avversario fa la partita ed anzi prosegue solido alla battuta tanto che nel secondo game del secondo set è capace di piazzare ben 3 ace.
Nadal invece continua a balbettare e rischia il tracollo nel game successivo.
Un doppio fallo, un brutto gratuito di diritto (uno dei tanti) ed arriva una palla break fondamentale per Berlocq.
Stavolta però lo spagnolo reagisce da par suo, alza la percentuale di prime, annulla la palla break ed alla seconda occasione tiene la battuta per il 2-1.

Il pericolo scampato pare finalmente aver svegliato Rafa che fa vedere meno errori ed a tratti qualche sprazzo dei suoi colpi.
Berlocq invece scende un po' e soprattutto inizia a subire la ritrovata profondità dei colpi del suo avversario che ora riesce anche a mettergli una certa pressione da fondo campo.

Si seguono i servizi sino al 4-3 Nadal, poi nel nono game lo spagnolo si procura tre palle break consecutive sullo 0-40.
L'argentino però è bravissimo, mette 5 prime quasi definitive e tiene la battuta.

Ma l'inerzia del match è leggermente girata, il break è nell'aria ed arriva sul 5-4 per il nr.5 del mondo.
Berlocq sbaglia un diritto e si viene a trovare 15-40, ci sono due set point per il suo avversario. Sul primo Rafa sbaglia a sua volta un diritto, ma sul secondo effettuta un gran passante di diritto incrociato recuperando come ai bei tempi un'accelerazione di diritto dell'argentino.
Un set pari con Nadal che è salito con il servizio al 62% e con le prime fa il 78% dei punti, mentre Berlocq nel secondo set con le seconde fa un punto su tre.

Sembrerebbe il momento buono per la fuga del giocatore più quotato ed invece l'argentino si riprende alla grande, facilitato anche dal un nuovo calo del suo avversario.

Dopo un inizio di terzo set tranquillo, Rafa si fa recuperare da 30-0 a 30-40 nel terzo game complici un altro brutto gratuito ed una fantastica demi-voleé di Berlocq che dimostra le sue doti di buon doppista.
Nadal si salva con un servizio vincente, ma in seguito sbaglia due diritti consecutivi e consente l'allungo al suo avversario che sale 2-1 e servizio.

Lo spagnolo ripiomba nella mediocrità più totale, risponde male, sbaglia molto e facilita così il compito a Berlocq che sale tranquillo sul 3-1.
Ma l'argentino nel sesto game spreca tre palle per il 4-2 e rimette in gioco Rafa che si procura una palla break con una gran risposta di rovescio incrociato (una di quelle dei bei tempi) e sospinto dal pubblico che lo sostiene a gran voce centra il break complice un doppio fallo del suo avversario.

La partita gira di nuovo, è stato breavissimo lo spagnolo che con le unghie è rimasto attaccato al match ed ora fa pesare tutta la sua esperienza, aiutato dal pubblico brasiliano che se si tratta di tifare contro un argentino va a nozze.

Berlocq inizia a prendere coscienza di aver sprecato troppo, gioca un buon ottavo game e sale 4 pari ma il treno è ormai passato e Nadal nel decimo gioco opera lo strappo definitivo.
Lo spagnolo sta ben attento a non regalare nulla, alza sapientemente il ritmo degli scambi e riesce ad essere un po' più profondo, il suo avversario va fuori giri e con un diritto regala il 15-40 e quindi due match point.
Basta il primo, altro gratuito di diritto, Rafa può alzare le braccia al cielo, ma lo sa anche lui che il cammino sul viale della ripresa è ancora lungo.

 

Stefano Tarantino

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