Un Challenger che vale tranquillamente un ATP 250. A conferma di ciò, semmai ce ne fosse bisogno, la qualità dei quattro semifinalisti di questa avvincente edizione. A giocarsi un posto per la finale di domenica saranno infatti Albert Ramos-Vinolas, Robin Haase, Nicolas Almagro e Marco Cecchinato. Ovvero le prime due teste di serie del seeding ligure, l’ex numero 9 mondiale nonché vincitore di ben 12 titoli ATP ed il nostro giovane portacolori, ormai prossimo a stazionare in pianta stabile tra i Top100. Nella giornata che per tradizione è dedicata ai quarti di finale, da registrare intanto i successi tutto sommato agevoli di Ramos-Vinolas sul volitivo azzurro Salvatore Caruso (6-4 6-4) e di Almagro su Tomislav Brkic (6-2 6-2). Il piatto forte del venerdì avrebbe dovuto essere il derby di casa nostra tra il redivivo Filippo Volandri ed il sempre più convincente Cecchinato. Aspettative andate purtroppo parzialmente deluse a causa di un problema fisico che ha costretto all’abbandono prematuro il livornese comunque già in ritardo di un set e un break (6-3 2-1 ret.). Nella sessione serale, infine, non basta una prova di grande solidità al kazako d’Italia Andrey Golubev per avere la meglio del più quotato Haase capace di imporsi in due set piuttosto tirati (6-3 7-6) con tie-break finale da ben 22 punti. Questi gli accoppiamenti delle semifinali: dall’alto in basso del tabellone, si sfideranno dunque Ramos-Cecchinato e Almagro-Haase. Una piccola curiosità statistica: dopo gli ottavi di finale anche i quarti si chiudono con tutte vittorie per due set a zero.
Matteo Parini
