Con i convincenti successi nel Masters 1000 del Principato di Monaco e nel ATP 500 di Barcellona, Rafa Nadal è tornato competitivo ad alti livelli, dopo mesi e mesi di delusioni. Francisco Roig, assistente allenatore di Toni Nadal da molto tempo, sa come pochi altri quanto queste due vittorie siano state importanti in termini di fiducia per il fuoriclasse maiorchino.
“Non ero là, ho visto la finale (di Barcellona ndr) in casa alla televisione. Ma ho provato una grande emozione e gioia per via di quello che ha passato, del desiderio di tornare a vincere che aveva”, ha dichiarato Roig a dei media spagnoli, lanciando la sfida per lo storico decimo trionfo a Parigi “Rafa vuole ancora vincere. Ciò che conta è conquistare titoli. Il nostro obiettivo rimane il decimo Roland Garros”.
Ma a Bois de Boulogne l’avversario da battere si chiama Novak Djokovic. Il n.1 al mondo è a caccia del suo primo agognato acuto nella capitale francese che gli permetterebbe di completare il Career Grand Slam. Roig, ex discreto tennista negli anni novanta, ne è ben consapevole ma crede che questo Nadal possa impensierire il serbo. “Djokovic ha avuto due anni incredibili e i suoi rivali sono calati un po’ di rendimento” ha affermato lo spagnolo, “Ma è difficile rimanere sempre al top. Vedremo se Rafa è in grado di mantenere questo livello per mettergli almeno un po’ di pressione”.
In sintesi il vice-allenatore di Nadal è convinto che il suo allievo possa vincere per la decima volta il Roland Garros a patto che mantenga la forma attuale. “Rafa è molto a suo agio sulla terra rossa del Roland Garros” ha detto Roig che ha concluso mettendo qualche ombra sulle chance di Nole di conquistare Parigi, “Djokovic è l’uomo da battere ma non ha mai vinto quel torneo. Se non l’hai mai vinto qualche dubbio ti può sorgere. Ad oggi Djokovic è ancora il favorito ma siamo più vicini a lui di un mese fa”.
