Mentre a Biella si giocano le fasi finali, domani a Cortina ecco iniziare un nuovo challenger con il tabellone delle qualificazioni. Terza edizione per gli Internazionali di Cortina, vittoria del serbo Filip Krajinovic due anni fa, mentre nel 2015 Paolo Lorenzi iscrisse il suo nome nell’albo d’oro cortinese. Tanti giocatori di gran livello sono già passati da qui,da Viktor Troicki al croato Borna Coric, il russo Andrej Kutznetsov. E anche quest’anno il direttore del torneo, Andrea Mantegazza, non è stato da meno. “Il nostro torneo arriva in questa stagione giusto a ridosso delle Olimpiadi di Rio in una settimana in cui di fatto si gioca solo qualche challenger. Diciamo che Cortina esprimerà sicuramente un tennis di buona qualità.”
Prima testa di serie l’argentino Carlos Berlocq salito fino al numero 71 Atp grazie alla semifinale di Umago (con best ranking al numero 37 nel 2012).
Poi c’è lo spagnolo Inigo Cervantes che di recente ha pure superato Alexander Zverev e poi un altro argentino Facundo Bagnis, l’ultimo tennista ad affrontare, perdendo, Rafael Nadal a Parigi prima dell’infortunio al polso dell’iberico. C’è poi l’altro spagnolo, ora 101 Atp, Carballes Baena in grande ascesa.
L’edizione di quest’anno è però arricchita soprattutto dai tanti italiani presenti giovani e meno giovani. Ad incominciare proprio dal tabellone di qualificazione. Ecco il pugliese diciannovenne Andrea Pellegrino di cui ci siamo occupati proprio in questi giorni, capace di vincere due futures consecutivi, per passare all’ormai veterano Adelchi Virgili, che non ci si stanca comunque mai di guardare. Abbiamo poi anche Walter Trusendi e al momento nelle quali anche Federico Gaio, che qui ha fatto finale due anni fa.
Nel main draw occhi puntati su Marco Cecchinato. Il palermitano ha confermato la sua presenza, ha saltato Biella ma a Cortina c’è. Sarà da capire come riuscirà ad esprimersi in campo, stante tutta la situazione creatasi a latere (con processo in corso per il caso di presunta scommessa di cui ormai si è già parlato più volte).
Poi ecco le wild card della federazione ai giovani Sonego e Bahamonde. Ecco di nuovo l’uomo pro Kennex Andrea Arnaboldi, che ha ben giocato nell’Atp 250 in terra svedese. Donati, Napolitano, Caruso e non dimentichiamoci del veterano Filippo Volandri, che qui è pure socio onorario.
Nel tabellone del doppio la star è invece il quarantaquattrenne indiano Leander Paes: 18 titoli slam tra doppio e doppio misto.
E nel weekend delle finali ecco la presenza di Adriano Panatta, che verrà premiato in ricordo di Charino Cimurri. Insomma c’è di che divertirsi
Si incomincia domani mattina alle ore 10, da lunedì in campo i big.
