dal nostro inviato a Vienna
Centosedici anni ha la Coppa Davis, e si pensa di cambiarla. Allo scopo di alleggerire il calendario e rendere più equilibrati gli incontri decisivi, la ITF sta lavorando affinché già dal 2018 semifinali e finale vengano disputate in campo neutro, su superficie scelta dall’alto, in un’unica settimana. Simile idea per la controparte femminile, la Fed Cup. Numerosi tennisti hanno tuttavia già bocciato l’idea, da Julien Benneteau a Karolina Pliskova fino a Tomas Berdych – vincitore in due edizioni consecutive, 2012 in casa e 2013 fuori – e ieri Andy Murray.
“Non sono un fan delle finali in campo neutro”, ha dichiarato lo scozzese a Ubitennis nell’incontro con la stampa di ieri sera. “Per tutto l’anno giochiamo in situazioni simili al campo neutro. Giusto ogni tanto capita di affrontare un tennista del paese che ospita il tale torneo, o qualcuno che il pubblico apprezza e preferirebbe veder vincere”. Anche il trionfatore dello scorso anno ha detto no, quindi. Ma senza escludere di continuare a rispondere alle convocazioni, almeno per il 2017: “Al momento ho in previsione di giocare la Davis, dovrò vedere però come si evolverà il mio calendario”.
