In un autunno avaro di soddisfazioni per il tennis azzurro, torna almeno a brillare la stellina di Gianluigi Quinzi. Il ragazzo di Cittadella, campione dell’edizione junior di Wimbledon nel 2013 a diciassette anni, ha finora faticato ad affermarsi tra i professionisti. In questa stagione tuttavia, grazie all’aiuto del nuovo – e si spera definitivo, almeno per un po’ – coach Ronnie Leitgeb, piccole soddisfazioni stanno giungendo.
Dopo le vittorie a Oldenzaal (Paesi Bassi) e Szeged (Ungheria) in aprile e in maggio, da sommarsi alle sei delle stagioni precedenti, è arrivato oggi il primo titolo Futures in carriera lontano dalla terra battuta. Una marcia quasi trionfale per Quinzi, che da testa di serie numero due ha sconfitto il connazionale Federico Maccari (ritiratosi sotto 6-0 4-0), Daniel Appelgren (l’unico a strappargli un set) in rimonta, Tobias Simon, Dragos Madaras e per finire Casper Ruud. Il norvegese, padrone di casa nonché numero uno del seeding, si è dovuto inchinare con il punteggio di 6-2 6-4.
