Johanna Konta non riesce a ingranare sulla terra battuta. Non è un caso che in carriera abbia vinto solo quattro incontri su questa superficie, compresa la vittoria su Cirstea nella recente – e contestata – sfida di Fed Cup a Costanza. La rimonta e l’eliminazione subita da Laura Siegemund al primo turno di Madrid ha anche un’altra attenuante oltre al notevole stato di forma della sua avversaria. Il match si è concluso ben oltre le 2 di notte (2:17 per la precisione), in un Manolo Santana tristemente in via di svuotamento a causa della tarda ora. Ragioni televisive, ha ribadito un portavoce della WTA. “Era un match di interesse globale che doveva essere mandato in TV e quindi rimanere sul campo centrale“.
Conosce bene la sensazione Andy Murray che due anni fa alla Caja Magica ha stabilito il record dell’incontro più “notturno” della storia del torneo stringendo la mano a Kohlschreiber alle 3:00 in punto, con i colleghi già comodamente in branda. “Non credo sia positivo per nessuno – ha detto Andy commentando il match della sua connazionale – il torneo, gli organizzatori, i giocatori, i media, non c’è pubblico sugli spalti, non ci sono benefici a giocare una partita a quell’ora. Non penso succeda in altri sport mentre nel tennis continua ad accadere. Se gli organizzatori sono contenti… io non ci vedo nulla di buono. Finisci alle 2:30 del mattino e se va bene sei a letto alle 5:30 o alle 6, non è facile recuperare. Quando ho giocato contro Kohlschreiber è stato ridicolo“.
Il n.1 del mondo aveva anche speso parole di elogio per Johanna, la cui crescita negli ultimi due anni è stata esponenziale. Secondo Murray l’attuale situazione del circuito femminile concede alla sua connazionale più di qualche chance di vincere un torneo dello Slam: “In questa fase, con Serena Williams fuori per i prossimi mesi, i tornei femminili saranno molto aperti. Molte tenniste sulla carta sono in grado di vincere un Major e sicuramente Jo è una di queste. Al momento però è difficile dire chi ha più possibilità di colmare la sua assenza. Jo ha buone chance”.
Quest’anno all’Australian Open la Konta ha raggiunto i quarti di finale. Difficile credere che possa migliorarsi proprio al Roland Garros, dove non ha ancora vinto un match, o a Wimbledon, dove non è mai andata oltre il secondo turno. Ma in fondo il “fenomeno Konta” è recente e quest’anno a Miami è arrivato il primo trofeo di prestigio. E l’investitura di un numero 1 non è mai un scherzo.
