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ATP Gstaad: Lorenzi non tradisce, fatica Goffin

Paolino riparte dopo la sconfitta in finale a Umago e liquida Chiudinelli in due set. Al secondo turno sfida contro Gulbis. Il belga passa solo al tiebreak del terzo

Last updated: 27/07/2017 13:29
By Redazione Published 26/07/2017
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9 Min Read
Paolo Lorenzi - Umago 2017 (foto Roberto Dell'Olivo)

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Dopo la pioggia di ieri, ripartono gli incontri allo “Safra Sarasin” Swiss Open 2017. In campo il nostro Paolino Lorenzi, che dopo la bella finale di Umago continua il suo cammino in giro per l’Europa. Suo avversario di oggi Marco Chiudinelli, giocatore di casa e con il quale ha avuto precedenti abbastanza combattuti, ma che lo vedono in vantaggio 2-0. Lorenzi scende in campo con una vistosa fasciatura al polpaccio sinistro, ma la mobilità dello stantuffo toscano non sembra risentirne, nonostante il campo sia pesante. Primo set che vede Lorenzi portarsi in vantaggio di un break e servire per il set, ma lo svizzero recupera all’ultima occasione utile e porta il primo parziale al tie break, salvando due set point sul 5-4. L’italiano però non si perde d’animo e conquista il primo set per 7 punti a 3. Secondo set senza occasioni per entrambi, almeno fino a quando lo svizzero non decide di auto-breakkarsi, sostanzialmente: doppio fallo per il 30-40 a servizio perso. Lorenzi fiuta il momento, annulla una palla break sul 4-3 giocando in modo intelligente, e breakka a zero l’avversario concludendo con una risposta definitiva al primo match point. Buona prova di Paolo, che si garantisce il secondo turno contro Gulbis.

Abbandoniamo la sequenza cronologica dei match e arriviamo in fondo alla giornata, il momento della partita di Goffin. Il numero 1 belga continua il suo rientro dopo l’infortunio alla caviglia e l’uscita ai quarti di Umago, esordendo contro Albot. Partenza fiacca del pollicino belga, subito sotto 3-0. Goffin pare essere rimasto in club house, annulla faticosamente un’altra palla break per il 0-4 pesante e firma il primo gioco. Il moldavo non ha problemi al servizio, e conquista il set con un altro break per un 6-2 francamente inatteso. Goffin dietro metri la linea di fondo, non sembra a suo agio, fatica a scivolare e puntare coi piedi, spesso affretta i tempi di gioco. Momentum horribile del belga che pare concludersi con il break in apertura di secondo set. La macchina di Goffin si inceppa però nuovamente nel servire per il set, con Albot che sfrutta la palla break concessa dal numero 18 del mondo, che ha avuto anche un set point. Parziale che si conclude al tie break. Goffin mette un dritto largo e concede il 4-2 all’avversario, che a sua volta spreca. Il belga mette la testa avanti, ma non dà la stoccata finale, che arriva solo per 9-7 dopo tanta, tanta fatica. Terzo set dove regna ancora l’equilibrio, Goffin non riesce a dare la spallata decisiva, Albot tiene bene il campo. Match che si conclude nuovamente al tie break, dove a trionfare è Goffin (quattro i match point salvati dal belga nel gioco decisivo). Tante ombre per David, ottima invece la partita del moldavo.

L’inizio di programma ha visto in campo il lettone Gulbis, in tabellone grazie al ranking protetto, che non lascia scampo al qualificato tedesco Brands. Precipitato in classifica al numero 323, il talento di Riga conquista la partita senza troppo brillare. Tante occasioni anche per il tedesco, che non riesce a sfruttare in pieno i regali del semifinalista di Parigi 2014. Nel primo set, Brands si porta avanti di un break sul 4-2, ma lo cede immediatamente a 0, mentre Gulbis infila 4 giochi consecutivi e vince il primo set. Nel secondo è invece il lettone a portarsi subito avanti, piccola sbavatura a metà parziale dove annulla l’unica palla break concessa con un ace, ma è lui ad avere occasioni in praticamente tutti i turni di servizio dell’avversario. Gulbis accede così al secondo turno, dove affronterà Lorenzi. Sarà sfida inedita tra i due. Sul campo 1, il primo match è tra Thiago Monteiro e Robin Haase, testa di serie numero 6, subito in campo dopo aver liquidato Olivo ieri. L’olandese continua la sua campagna svizzera sconfiggendo con un periodico 7-5 lo specialista terraiolo carioca, che non ha mezza occasione per strappare la battuta al giocatore olandese. Haase lo breakka nel finale di ciascun set, dove la palla comincia a scottare di più. Partita mai in discussione, sebbene il punteggio possa suggerire un incontro almeno in bilico. Haase è il primo giocatore ai quarti: sfiderà il vincente di Goffin-Albot.

A seguire, due bombardieri a confronto: l’uzbeko Denis Istomin e Dustin Brown. La potenza del giocatore dell’est non dà scampo all’istrionico tedesco, che subisce le cannonate di dritto, rovescio e col servizio. Istomin, che oggi è in modalità Robocop, perde la miseria di due punti nei propri turni di battuta e breakka Brown dopo uno sciagurato doppio fallo: è 6-3. Nel secondo set non c’è partita: Istomin strappa il servizio nel terzo, quinto e settimo gioco, concede altri 2 punti alla battuta e porta a casa il match dopo soli 40 minuti. Percentuali irreali per l’uzbeko: 11 aces e 89% di punti vinti sia con la prima che con la seconda. Ai quarti sfiderà Bautista Agut. Lo spagnolo esordisce oggi sulla terra rossa svizzera, eliminando il qualificato Sakharov. I due giocatori scendono in campo al seguito di Istomin-Brown, accompagnati da un tiepido sole. Tema dominante della partita è il logoramento da fondo campo, tattica praticata da entrambi: scambi lunghi e pressione, terreno dove lo spagnolo numero 18 del mondo è maestro. Il break per la testa di serie numero 2 arriva al terzo gioco: da lì Bautista non ha problemi e conquista il primo set. Secondo set subito in salita per il francese: subisce il break nel primo gioco commettendo doppio fallo. Lo spagnolo porta a compimento il compito di oggi senza particolari patemi e chiude al secondo match point utile sul servizio del francese.

A scaldare i cuori dei tifosi svizzeri dopo le delusioni patite nei primi due giorni è Henri Laaksonen che dà vita al match più entusiasmante del giorno. Lo svizzero nato in Finlandia gioca una partita tutto cuore contro il mancino brasiliano Bellucci, ex top 30, 2 volte vincitore qui. Primo set deciso al tie break, a vincerlo è il rossocrociato dopo aver servito per il set sul 5-4. Lo svizzero continua a insistere, ottiene il break in apertura e sfrutta la debolezza mentale del carioca, che però non demorde recuperando lo svantaggio. Finale di set al cardiopalma: gioco numero 10 più lungo dell’incontro con 20 punti e due match point non sfruttati dallo svizzero. Game successivo con Bellucci che strappa il servizio e serve per il set, facendosi breakkare a sua volta. Altro tie break, stavolta a tinte verdeoro: Bellucci se lo aggiudica per 7 a 4, e tutto in parità. Il pallino in mano, ora, ce l’ha il sudamericano, che breakka Laaksonen, portandosi 5-3. Le emozioni però non sono finite: lo svizzero tira fuori tre vincenti in risposta,  sinonimi di tre occasioni per riaprire l’incontro, trasformando la seconda per il 5-4. Il lieto fine è tutto svizzero: altro break di Laaksonen che stavolta non sbaglia e chiude l’incontro. Secondo turno contro Sousa (8).

Programma di domani con Lorenzi e Fognini in campo a caccia dei quarti, così come il detentore del torneo, Feliciano Lopez.

Risultati:

Primo turno

E. Gulbis b. [Q] D. Brands 6-4 6-4
[5] P. Lorenzi b. [WC] M. Chiudinelli 7-6(2) 6-3
H. Laaksonen b. T. Bellucci 7-6(2) 6-7(4) 7-5

Secondo turno

[1] D. Goffin b. R. Albot 2-6 7-6(7) 7-6(7)
[2] R. Bautista Agut b. [Q] G. Sakharov 6-4 6-3
[6] R. Haase b. T. Monteiro 7-5 7-5
D. Istomin b. D. Brown 6-3 6-1

Corrado Boscolo


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