TRE GIORNI E UN ALTRO MONDO – Il tennis è uno sport spesso difficilmente comprensibile, è accaduto tante volte nei Masters di fine anno sia tra gli uomini che tra le donne che due giocatori si affrontassero due volte nello spazio di pochi giorni con risultati opposti: è quello che è successo oggi a Stoccarda. Angelique Kerber e Petra Kvitova si ritrovano sulla Porsche Arena tre giorni dopo il singolare di Fed Cup che ha dato domenica alla Repubblica Ceca l’accesso alla finale. In quell’occasione Kvitova si era imposta con un perentorio 6-2 6-2. Questa sera Angie ha restituito il favore lasciandole un solo game in più in un match senza storia durato 1h17. Ancora una volta il gioco con la racchetta e la pallina gialla si dimostra lo sport del diavolo.
SPAVENTO HALEP – In chiusura di programma Simona Halep non se la passa tanto bene con Magdalena Rybarikova nell’unico match di secondo turno di giornata. La slovacca strappa alla N.1 del mondo il primo set per 6-4, con early break decisivo nel terzo gioco. Simona si ritrova sotto di un break anche nel secondo con un altro break nel terzo gioco ma stavolta reagisce alla grande infilando 5 giochi consecutivi per portare il match al terzo. Dopo uno scambio di break iniziale, Halep prende il largo anche nel terzo set e chiude 6-3 dopo 1h53 minuti di gioco sul Centrale.
AMERICAN EAGLES – La prima parte della giornata aveva visto grandi protagoniste le giocatrici americane. Sconfitta dolorosa per Madison Keys che sciupa tre set point nel primo set di cui due in un infinito decimo gioco contro Anastasia Pavlyuchenkova. Anche la russa, che ha vinto il primo parziale al tie-break poi si è complicata la vita visto che ha mancato la possibilità di chiudere il match servendo sul 5-4 del secondo, poi vinto per 7-5 dalla finalista dello US Open. Si arriva in equilibrio fino al 5-4 in favore della russa con la Keys al servizio. Madison trema e si ritrova in un lampo sotto 0-40, cedendo al secondo match point. Poco dopo è il turno di un derby USA: la campionessa dello US Open Sloane Stephens affronta Coco Vandeweghe. Affronta però non è il termine esatto visto che raccoglie un solo gioco in un autentico massacro su terra rossa tedesca. La Stephens vince poco più della metà dei punti della sua avversaria (57 a 30), concede 14 palle break cedendo 6 volte il servizio. Insomma un match che non è mai iniziato secondo l’orologio durato 57 minuti.
LA MARATONA – Chi segue il tennis femminile con passione, ha bisogno dei momenti psicodrammatici che solo la WTA sa regalare: e allora il piatto forte di giornata per loro è arrivato un po’ a sorpresa. Anett Kontaveit e Kristina Mladenovic rimangono in campo per 3h10 minuti. Il momento culmine arriva nel secondo set quando Kiki è avanti 7-5 5-4 e l’estone sta servendo per rimanere nel match. Si innesca un game lunghissimo da 14 punti dove Kontaveit salva anche due match point prima di tenere il servizio alla quarta palla utile. Si arriva a un decisivo tie-break che Kontaveit domina per 7 punti a 3. Nel terzo set l’equilibrio è assoluto ed entrambe perdono il servizio 3 volte consecutivamente. Si arriva di nuovo al salomonico tie-break che stavolta è più equilibrato solo perché Anett spreca i primi due match point sul 6-3. Ma il terzo è quello giusto per chiudere la pratica.
Risultati:
Primo turno
[WC] C. Vandeweghe b. [7] S. Stephens 6-1 6-0
[Q] V. Kudermetova b. C. Suarez Navarro 7-6(5) 6-2
[Q] Z. Diyas b. [LL] C. Witthoeft 6-3 6-2
A. Kerber b. [8] P. Kvitova 6-3 6-2
A. Kontaveit b. K. Mladenovic 5-7 7-6(3) 7-6(5)
A. Pavlyuchenkova b. M. Keys 7-6(7) 5-7 6-4
Secondo turno
[1] S. Halep b. M. Rybarikova 4-6 6-2 6-3
