Il principale motivo di interesse del comunque già di per sé prestigioso WTA Premier di Sydney è il ritorno in campo della n.1 al mondo Simona Halep. A causa di un infortunio all’ernia del disco, la campionessa rumena era stata costretta a concludere anzitempo la scorsa stagione. Il suo ultimo match risale ad ottobre, al torneo di Pechino, quando si ritirò al primo turno contro la tunisina Ons Jabeur. Nel frattempo Halep si è anche vista essere abbandonata dal suo coach Darren Cahill, desideroso di prendersi una pausa per ragioni familiari. Insomma una off-season decisamente turbolenta per essere la miglior tennista al mondo, ranking alla mano.

Il torneo australiano segnerà dunque il suo esordio nella nuova stagione. C’è molta curiosità di capire quali sono le sue condizioni fisiche e il suo stato di forma. Halep è naturalmente la prima favorita del seeding e, dopo un bye al primo turno, sarà subito testata da una tra Ostapenko e Barty. Il quarto teorico è con Karolina Pliskova (reduce dal successo di Brisbane) e la semifinale contro Sloane Stephens. Nel suo quarto di tabellone l’afroamericana dovrà fare attenzione a giocatrici di primo piano come Kiki Bertens  e Garbine Muguruza.

Angelique Kerber e Petra Kvitova potrebbero collidere nella semifinale della parte bassa del tabellone, dopo che il forfait di Naomi Osaka ne ha cambiato la sembianze (Sevastova ha preso il suo posto in tabellone acquisendo i diritti della testa di serie). Kerber ha però un percorso particolarmente accidentato. Esentata dal primo turno, Kerber potrebbe affrontare la nostra Camila Giorgi, sempre che l’azzurra sconfigga all’esordio la wild card di casa Ajla Tomljanovic, che sta vivendo un ottimo stato di forma. La tre volte campionessa Slam e detentrice del titolo a Sydney potrebbe trovarsi dall’altra parte della rete una tra Sabalenka e Kvitova, che si sfidano in un altro primo turno da non perdere.

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