Se non lo avevate ancora fatto, segnatevi questo nome: Anastasia Potapova. La 18enne russa, vincitrice di Wimbledon junior nel 2016 e attualmente n.81 della classifica WTA, ieri ha colto la sua prima vittoria contro una Top 10, eliminando dal Roland Garros niente di meno che Angelique Kerber, tre volte campionessa Slam e quinta favorita del seeding a Parigi, con il netto punteggio di 6-4 6-2. Certamente Kerber non era al meglio della sua forma, con il dolore alla caviglia destra che ha condizionato la sua stagione su terra che si è fatto nuovamente sentire. Tuttavia, Potapova ha saputo cogliere al volo l’occasione non lasciando spazio alla sua menomata ma ben più quotata avversaria.
“Ho cercato di concentrarmi su me stessa, come stavo giocando, come mi muovevo. Senza pensare molto al campo, al primo turno, o a Kerber. Anche perché lei è una grande giocatrice”, ha dichiarato a fine partita la giovanissima moscovita, che proprio tra le mura amiche della capitale russa ha colto la prima finale sul circuito maggiore, sulla terra rossa. Durante il match Potapova, ha dimostrato grande freddezza, non tremando mai e lasciando andare i suoi potenti colpi dall’inizio alla fine. Dopo il match point, l’emozione però ha comprensibilmente preso il sopravvento. “Avevo un sacco di cose per la testa. Ero senza parole. Non sapevo cosa dire ma ero così felice. Lo sono ancora. Vivo per queste emozioni, per questi momenti e farò di tutti per viverne tante altri”, ha affermato, lasciando trasparire dedizione e ambizione. E anche un po’ di gioventù quando ha ammesso come il suo cellulare sia “esploso” di messaggi e notifiche dopo il suo successo.
Al prossimo turno per lei ci sarà un’intrigante sfida contro la ceca Marketa Vondrousova, una delle quattro teenager che la precedono in classifica all’interno delle prime 100 (le altre sono in ordine di ranking Andreescu, Yastremska e Anisimova). Potapova è pronta a dare ancora battaglia. “Non penso al futuro. Cerco solo di vincere ogni punto e ogni gioco. Tutto quello a cui penso è il prossimo turno. Se riuscirò a vincere bene. Altrimenti va bene lo stesso. Ma voglio rimanere concentrata, in salute e con un’attitudine positiva”, ha aggiunto. Nonostante lei non voglia fare il passo più lungo della gamba, questo approccio, unito al talento, potrà portarla ancora lontano.
