Procede come un treno al Challenger di Trieste, Lorenzo Musetti, che si è guadagnato la semifinale senza lasciare set per strada. Superata agli ottavi la prima testa di serie Alexei Popyrin, il diciottenne di Carrara allenato da Simone Tartarini non è sceso di concentrazione per l’impresa compiuta e ai quarti si è liberato dell’argentino Juan Pablo Ficovich (202° del ranking) con un perentorio 6-1 6-3, conquistando la seconda semifinale challenger in carriera.
Si prospetta così una sfida di assoluto interesse con il classe 2003 Carlos Alcaraz Garfia, n. 310 ATP, appena trenta posizioni dietro Lorenzo – si giocherà sabato mattina alle 11:30 Lo spagnolo proveniente dalle qualificazioni ha battuto in due set l’argentino Tomas Martin Etcheverry, anch’egli uscito dal tabellone cadetto. È il primo confronto a livello professionistico tra i due, anche se Carlos vanta una sfida a suo favore in un rubber delle Finali di Coppa Davis Junior nel 2018.
Buone notizie anche dalla parte bassa del tabellone: il qualificato Riccardo Bonadio, n. 408, ha battuto in rimonta il tedesco Maximilian Marterer, top 50 due anni fa, che ora gioca con il ranking protetto dopo uno stop causato da problemi al ginocchio. Uno degli ultimi incontri disputati da “Maxi” nella scorsa stagione fu proprio la sconfitta contro Bonadio per ritiro nel corso del match. Riccardo, che con il suo rovescio a una mano non ha avuto timore di sfidare il dritto mancino del venticinquenne di Norimberga, ha fatto suo in volata il secondo parziale e si è dimostrato solido anche mentalmente ottenendo il break decisivo nel terzo game della partita finale nonostante una chiamata errata che gli aveva negato il 15-40. Tra lui e la finale, c’è lo spagnolo Mario Vilella Martinez, contro cui si è ritirato per un problema allo stomaco nell’unico precedente.
