TENNIS – Oggi le semifinali del “Trofeo CDI” all’Aspria Harbour Club di Milano, un buon Cecchinato in campo nel secondo match di giornata contro l’argentino Ramos-Vinolas per guadagnarsi un posto nella finale di domani. Le condizioni climatiche si preannunciano perfette.
Nella parte bassa del tabellone Marco Cecchinato, in una delle prestazioni up and down che hanno caratterizzato il suo cammino in questo challenger milanese da 35mila euro di montepremi, è uscito vincitore anche contro lo spagnolo Juan Lizariturry, giocatore proveniente dalle qualificazioni ma apparso ispirato ed in uno stato di forma davvero smagliante.
Parte forte il tennista italiano, break nel secondo game, che mantiene il vantaggio fino al 5-3. Va a servire per il primo parziale, ma purtroppo entra in uno stato di confusione totale e perde il servizio a zero, permettendo al basco di rientrare e riportarsi in parità sul 5-5. Ecco però un nuovo up, mantiene il servizio, va 6-5 e nel dodicesimo gioco, con quattro punti consecutivi, si riprende il break di vantaggio e chiude il primo set 7-5. Il basco chiede ad inizio del secondo il medical time out per un non chiaramente identificato problema al ginocchio destro, ma riprende a giocare come se nulla fosse accaduto e si porta avanti di un break nella seconda frazione. Cecchinato però torna in fase up: si riprende il break, tiene il servizio e va a chiudere le ostilità con un perentorio 6-3 al secondo match point.
Il 21enne allievo di Brandi, 141 del ranking ATP, ha comunque dimostrato di avere buoni numeri: gioca un tennis redditizio, riesce a ritrovare rapidamente concentrazione e cattiveria agonistica nei momenti critici e dimostra di essere in grado di giocarsela alla pari con tutti; riuscisse a gestire quei momenti di calo che a tutti capitano durante un incontro di tennis, senza mettere in discussione l’inerzia del match, potrebbe pensare di migliorare la sua classifica ed entrare nei top 100, impresa alla sua portata.
La semifinale di oggi contro il 26enne spagnolo Albert Ramos-Vinolas (no.117 del ranking ATP) non pare ostacolo impossibile, per certo non facile, ma ripetiamo, non dovrebbe essere un match chiuso. Ramos-Vinolas ha disputato ieri 32 games contro il qualificato Dellien e Cecchinato potrebbe anche approfittare di questa faticaccia dello spagnolo.
Nel secondo incontro di semi, il favorito Pere Riba, no. 1 del seeding ed accreditato quale no. 87 del ranking ATP, troverà come avversario Maximo Gonzales, 32enne argentino ora 120 del ranking, ma 58 nel recente passato, concittadino di Juan Martin Del Potro (Tandil). I favori del pronostico lascerebbero ritenere Riba il favorito per la vittoria, ma attenzione: Gonzales è una vecchia volpe e parte tutt’altro che battuto, Riba dovrà giocare al meglio.
Doveroso menzionare il torneo fin qui disputato del giovane ucraino Artem Smirnov (344 ATP ranking). Smirnov ha dimostrato personalità, maturità per la gestione di ogni situazione del match ed un background tecnico-tattico adeguato a creare difficoltà per tutti a questo livello di competizioni. Non ha incontrato nei suoi incontri qui all’Harbour tennisti di categoria nettamente superiore alla sua, ma ha sempre controllato i match disputati concedendo molto poco agli avversari sul campo e nel punteggio e permettendosi il lusso di portare Riba al terzo set di un incontro che lo spagnolo, dopo aver perso il primo parziale, ha preso definitivamente in mano, chiudendo con un doppio 6-1.
Si preannunciano pertanto interessanti le semifinali di oggi, due match da seguire.
I risultati dei quarti. Singolare: Riba (Esp) b. Smirnov (Ukr) 4-6 6-1 6-1, Gonzalez (Arg) b. Arguello (Arg) 5-7 6-1 7-6(3), Cecchinato b. Lizariturry (Esp) 7-5 6-3, Ramos-Vinolas (Esp) b. Veic (Cro) 6-7(3) 6-4 6-3.
