Roland Garros, prende forma il protocollo: fino a 1000 spettatori su ogni campo nei primi dieci giorni

In attesa di un chiarimento sulla situazione pubblico agli Internazionali, prende forma il protocollo del Roland Garros che prenderà il via con una settimana di ritardo rispetto al calendario originario. Non c’è ancora un documento ufficiale, ma il ministro dello Sport francese, Jean-Michel Blanquer, ne ha anticipato le linee guida in un’intervista al canale tv France 3. L’esponente del Governo Macron ha fornito rassicurazioni sulla presenza di mille spettatori sui campi principali nei primi dieci giorni del torneo. Nello stesso periodo, i campi secondari potranno riempirsi fino al 35 per cento della capienza (esempio: per il Court 4 770 su 2200, per il Court 7 525 su 1500). Le porte potrebbero aprirsi maggiormente dal 9 giugno, con l’inizio dei quarti di finale: se i dati relativi alla pandemia dovessero consentirlo, si punterebbe a portare fino a un massimo di cinquemila persone sul Philippe-Chatrier (15mila posti) e sul Suzanne Lenglen (10mila posti).

Per quei giorni – trapela dalla federazione francese, secondo quanto raccolto da TennisMajors – si punterebbe alla presenza di 12500 spettatori complessivi nell’intero complesso. Nessuna indicazione sulla compatibilità con il coprifuoco, in vigore attualmente in Francia fino alle 21 con la previsione di slittamento alle 23 proprio dal 9 giugno. È in corso di valutazione – ha confermato sempre Blanquer – l’ipotesi di dotare i partecipanti al torneo di un pass che consenta la circolazione anche oltre l’orario indicato come limite dal Governo. Stando a quanto riferito dal ministro, non sussisterà obbligo di avvenuta vaccinazione per l’accesso all’impianto (resta da definire, al momento, la policy su eventuale necessità di tamponi per il pubblico).