Internazionali d'Italia, la FIT smentisce le ipotesi sul pubblico apparse sui media

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Internazionali d’Italia, la FIT smentisce le ipotesi sul pubblico apparse sui media

Secondo la Federtennis, le notizie riportate non sarebbero attendibili. Il problema vero, però, sembra essere la poca chiarezza istituzionale da cui sono scaturite

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Roma 2018, Foro Italico (foto via Twitter, @InteBNLdItalia)
 

Le modalità di accesso del pubblico agli Internazionali d’Italia 2021 rimangono un mistero. La FIT ha infatti dichiarato in una nota di non aver ancora ricevuto il via libera da parte del governo, e ha stigmatizzato “l’arbitrarietà con la quale alcuni media stanno da qualche giorno facendo circolare anticipazioni sull’argomento”.

Riguardo all’accesso degli spettatori al Foro Italico, il comunicato riporta quanto segue: “La FIT e Sport e Salute, suo partner nell’organizzazione dell’evento, hanno da tempo fatto pervenire alle Autorità di Governo i protocolli che, anche in conformità con quanto indicato da ATP e WTA in rappresentanza dei giocatori e delle giocatrici, propongono di adottare perché la manifestazione si svolga in assoluta sicurezza, così come fu per l’edizione disputata nel settembre del 2020, ma non hanno ancora ricevuto comunicazioni ufficiali”.

In realtà, però, la poca chiarezza che avrebbe dato adito agli articoli apparsi nei giorni scorsi sembrerebbe originarsi a livello istituzionale (compreso quello scritto da Ubitennis). Sui giornali, infatti, sono state ipotizzate essenzialmente due soluzioni per gli Internazionali; il problema, però, è che curiosamente entrambe sono state originate dalle parole pronunciate da Andrea Costa, sottosegretario al Ministero della Salute, in due circostanze diverse ma avvenute a circa 24 ore di distanza l’una dall’altra:

  • in una nota, riportata anche dal nostro articolo, Costa aveva dichiarato: Il Cts ha dato il via libera per una presenza di spettatori a 25% della capienza a partire dagli ottavi di finale
  • il giorno precedente, però, durante l’annuncio relativo alla capienza consentita per la finale di Coppa Italia aveva detto: “Dopo aver dato il via libera agli Europei con una presenza di tifosi pari al 25%, ho sostenuto sin da subito la possibilità di poter consentire l’accesso al pubblico con percentuali inferiori anche ad altri eventi sportivi, come la finale di Coppa Italia e la finale degli Internazionali di Tennis del 16 maggio a Roma“.

È lapalissiano che dichiarazioni ufficiali vengano riportate a mezzo stampa, a maggior ragione in un caso come questo, in cui la stessa fonte ha affrontato l’argomento non una, ma bensì due volte, usando peraltro parole in apparente contrasto fra loro, visto che prima ha parlato di pubblico solo per la finale e poi per tutti i match dagli ottavi in poi. La parte fuori dal comune semmai è la contraddizione nelle parole di Costa, non il fatto che siano state pubblicate.

Secondo quanto riporta Riccardo Bisti di Tennis Magazine Italia, la Federtennis avrebbe proposto un protocollo da 4000 spettatori al giorno sin dal primo turno, suddividendo il Foro in quattro aree (Centrale, Pietrangeli, Grandstand e Ground) da 1000 ciascuna. Stando alle dichiarazioni di Costa, però, sembra che quantomeno questa ipotesi sia off the table, ma a questo punto è anche difficile saperlo con certezza. Ci sarebbe poi il problema della sessione serale, visto che almeno fino a metà maggio permarrà il coprifuoco alle 22.

In ogni caso, la linea è che, non essendoci ancora un’approvazione definitiva, chi ha già comprato i biglietti o vorrebbe farlo non dovrebbe “prendere per il momento in considerazione nessuna delle ipotesi circolate su giornali, siti internet e trasmissioni televisive”. Soprattutto per chi ne ha già effettivamente comprati (ricordiamo che le prevendite si sono aperte lo scorso ottobre), quindi, si prolunga l’attesa per capire se potranno essere effettivamente utilizzati o meno.

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