L’unico torneo ATP su erba al di fuori del continente europeo si gioca a Newport, città balneare nello Stato del Rhode Island, ma purtroppo venendo disputato dopo la conclusione di Wimbledon fa fatica ad attirare tennisti di grande prestigio. Qui c’è anche la sede della Hall of Fame di Tennis, dal quale prende il nome il torneo, e quest’anno la testa di serie n. 1 è toccata ad un giocatore che probabilmente non entrerà nell’Olimpo del tennis, ma se ci fosse una Hall of Fame per giocate stravaganti e colpi sorprendenti lui sarebbe sicuramente presente. Si tratta di Alexander Bublik che ieri è sceso in campo per il suo primo match e si è trovato davanti Ivo Karlovic, 42enne ancora sulla cresta dell’onda.
“Non mi sento più debole o più lento anche se non ho gareggiato molto nell’ultimo anno. Ho 42 anni ma mi sento più o meno come 10 anni fa. Anche quando mi chiedono la mia età, torno indietro. Il prossimo compleanno, avrò 41 anni“ ha ironizzato il croato ai microfoni dell’ATP. Karlovic aveva superato al primo turno lo spagnolo Zapata Miralles rimontando un set, e per poco non gli è riuscita la stessa cosa contro il kazako; Bublik però non si è fatto sorprendere e alla fine l’ha spuntata 7-6(5) 4-6 6-1. Per il principale favorito del torneo oggi alle 18:30 italiane ci saranno i quarti di finale contro il taiwanese Jason Jung (32 anni, n. 163).
Un altro tennista rimasto lontano dai radar per lungo tempo è Jack Sock, anche lui beneficiario di una wild card. L’americano nell’ultimo periodo si era concentrato sul circuito Challenger, compresa una tappa a Biella a marzo, e non faceva un salto nel circuito maggiore dal Roland Garros settembrino della passata stagione dove aveva superato le qualificazioni. A Newport Sock si era sempre trovato bene avendo raggiunto due volte la semifinale in quattro precedenti partecipazioni, e ora da n. 231 del mondo ha superato due turni (battuti Alex Bolt per 3-6 6-4 6-3, e Yoshihito Nishioka per 6-2 6-3) e oggi alle 20:00 italiane circa affronterà nei quarti nientemeno che Kevin Anderson.
Chiudiamo il resoconto con l’exploit di Maxime Cressy che nel derby a stelle e strisce ha avuto la meglio sul n. 68 del mondo Sam Querrey. Il 24enne n. 155 ha messo a segno la vittoria più prestigiosa della sua carriera (non aveva mai battuto un top 100) aiutato anche dai 16 ace che lo hanno portato al successo per 6-4 2-6 6-2. Nel primo turno, dove aveva trovato la prima vittoria su erba in un tabellone principale, aveva eliminato Paolo Lorenzi 6-1 6-2.
