dal nostro inviato a Montecarlo
[9] J. Sinner b. (Q) E. Ruusuvuori 7-5 6-3
Jannik Sinner non meraviglia, ma va avanti a Montecarlo. L’azzurro approda al terzo turno del Masters 1000 di Montecarlo superando sul Court des Princes Emil Ruusuvuori in due set (7-5 6-3) al termine di una partita con pochi spunti tecnici di valore e piena di errori da entrambe le parti. Nulla di paragonabile anche a livello di pathos al match vinto contro lo scandinavo poche settimane fa a Miami da Jannik, che aveva salvato tre match point. Il borsino vincenti/errori gratuiti di entrambi (8/29 per Ruusuvuori, 20/42 per Sinner) la dice lunga su quale sia stato il livello della partita. Non si è vista di certo la miglior versione del numero 12 al mondo, ma un po’ di attenzione nei momenti decisivi è stata sufficiente per superare il finlandese, ancor meno ispirato dell’azzurro quest’oggi. “Contro Emil sono sempre partite toste, giochiamo in modo simile – ha detto Jannik a caldo a fine partita -. Grazie al pubblico, che mi ha spinto nei momenti di difficoltĂ . Non sono soddisfatto del mio gioco, ci sono molti margini di miglioramento, ma la stagione sulla terra rossa è appena iniziata”. Per Sinner al terzo turno ci sarĂ il vincente del match tra De Minaur e Rublev (che ha assistito a buona parte del primo set del match dell’azzurro da un balcone affacciato sul Court des Princes).
IL MATCH – Sul Court des Princes tira il vento sostenuto a cui ci siamo ormai abituati questa settimana a Montecarlo quando Sinner e Ruusuvuori entrano in campo. Il primo scossone della partita è un break a favore del finlandese: nel quarto gioco Jannik si complica la vita con quattro errori di dritto e poi completa l’opera con un doppio fallo, condito da una pallata fuori campo con warning automatico per l’azzurro. Ma il Ruusuvuori di quest’oggi non è il tipo da approfittare prontamente delle mancanze di chi sta dall’altra parte della rete: due doppi falli consecutivi aiutano Sinner a recuperare il break (3-2). Poco dopo, altro scambio di break tra i due contendenti. Sinner in un paio di occasioni risponde in modo aggressivo e mette i piedi dentro al campo ottenendo il punto e il break (4-3), ma poi con quattro errori gratuiti lo restituisce (4-4). Si arriva così sul 5-5, quando Ruusuvuori, tra un doppio fallo e un errore di dritto, ci mette del suo per regalare il terzo break all’azzurro (6-5). Jannik, a quel punto, gioca in modo ordinato, aiutandosi con la prima palla, e chiude 7-5 un primo set all’insegna dell’imprecisione da entrambi i lati. C’è il sospetto che Ruusuvuori possa accusare un po’ di stanchezza, al quarto match in cinque giorni contando anche le qualificazioni, mentre dall’altra parte Sinner dĂ l’impressione di dover prendere ancora le misure a questa superficie.
Il secondo set prende la strada di Sesto Pusteria nel terzo gioco, quando il finlandese, a confermare la giornata non certo memorabile, commette doppio fallo su palla break. Sinner, nel turno di servizio successivo, rischia di ricambiare il regalo – dinamica già vista nel primo set – con un doppio fallo che porta Emil sul 30-40. Ma qui Jannik tira un dritto incrociato “alla Sinner”, sfruttando la velocità della palla avversaria per lasciare fermo l’avversario. Poi c’è ancora una palla break, ma Jannik si salva con una prima palla e va 3-1. Da lì sostanzialmente non ci sono più scossoni e l’azzurro porta a casa il match facendo il compitino. Ma per andare avanti in questo torneo ci vorrà qualcosa in più.
