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Ottima prestazione di Camila Giorgi, vittoriosa in rimonta sulla testa di serie n.7 Aryna Sabalenka, 4-6 6-1 6-0 l’altalenante score della partita. La tennista marchigiana anche abbastanza loquace per i suoi standard in conferenza stampa, rispondendo sia in inglese che in italiano.
Domande in inglese, tradotte:
Camila, quanto sei felice, soprattutto con quegli ultimi due set in cui hai perso appena un game.
CAMILA GIORGI: Penso di aver giocato alla grande e il mio miglior tennis credo, soprattutto dopo quest’anno che non ho giocato così tanto, quindi sono molto felice.
Congratulazioni per il tuo francese e per il tuo tennis. Pensi che Sabalenka renda le cose complesse contro di te?
CAMILA GIORGI: Penso che sia stata una grande partita. È stata una partita molto bella e soprattutto là fuori è un nuovo stadio, quindi penso che sia stato davvero divertente giocarci. Ambiente molto carino.
Ora le domande in italiano, con le prime due rivolte dal direttore Ubaldo Scanagatta:
C’è un’altra partita della tua carriera che puoi paragonare in cui hai giocato altrettanto bene e che ti da altrettanta soddisfazione?
CAMILA GIORGI: No, secondo me no. Questa partita è stata molto particolare perché come detto quest’anno ho giocato estremamente poco e per me è una cosa bellissima essere qui.
Solo Swiatek è rimasta in gara delle prime 10 teste di serie. Questo vuol dire che può vincere chiunque?
CAMILA GIORGI: Sì, come in tutti i tornei secondo me, nel tennis femminile è così.
Fisicamente come ti senti?
CAMILA GIORGI: Fisicamente è una prestazione molto positiva e mi sento bene. Con il mio babbo abbiamo lavorato per tre giorni molto intensi prima di venire qui al Roland Garros; abbiamo lavorato tanto anche per le cose in campo e si vede dal risultato.
Il fatto di non aver giocato molto nell’ultimo periodo ti può aver dato una carica extra?
CAMILA GIORGI: Non so se l’aver giocato meno può avermi dato una carica in più. Sto giocando bene in questo torneo e quello è l’importante, sul passato non sto molto lì a pensare a quello che è successo. Contenta per la prestazione dopo non aver giocato tanti tornei dopo l’Australia. Felice.