Non senza fatica ma l’Italia del tennis maschile è partita con il piede giusto a Cincinnati. Musetti, Sonego e Fognini hanno infatti superato il primo turno di qualificazione e sono quindi a una sola partita dall’ingresso nel tabellone principale del penultimo Masters 1000 stagionale. Se estendiamo il discorso anche alle “quali” femminili, non si può però dire che sia arrivato l’en plein vista la netta sconfitta di Jasmine Paolini con la numero 74 del mondo Marta Kostyuk (6-2 6-2). Per fare un bilancio completo è comunque necessario aspettare il secondo e decisivo turno di oggi: sarà un pomeriggio e poi una serata piena con i tre azzurri impegnati a partire dalle 16 con l’obiettivo di centrare il main draw.
Il primo a scendere in campo nella giornata odierna sarà Lorenzo Sonego che è stato anche il primo ad archiviare la pratica del primo round ieri. Il torinese, quinta testa di serie del tabellone cadetto, ha superato senza eccessivi patemi l’australiano Millman con il punteggio di 7-5 6-2 in un’ora e quaranta minuti ed è così tornato alla vittoria in singolare dopo un mese e mezzo in cui aveva raccolto quattro sconfitte. Lorenzo ha perso il servizio in apertura di primo set ma poi è stato bravo ad annullare tutte le restanti cinque palle break fronteggiate nel corso del match. Alle 16 italiane sfiderà l’americano Klahn, attualmente senza ranking ma capace di battere Popyrin 7-5 7-6, per accedere al tabellone principale del Western & Southern Open.
Hanno faticato decisamente di più l’altro Lorenzo, Musetti, e Fognini. Il n.30 del mondo, costretto a partire dalle qualificazioni in quanto il suo balzo in classifica è stato successivo alla pubblicazione delle entry list, ha impiegato 2 ore e 45 minuti per avere la meglio del tedesco Altmaier. Quest’ultimo era già stato fermato da un italiano nelle qualificazioni di Montreal: in quel caso toccò a Fognini. Per Musetti, vittorioso con il punteggio di 6-7 6-3 6-4, è arrivata il settimo successo in rimonta dell’anno e il quindicesimo al terzo set su 20 partite stagionali protrattesi al parziale decisivo: statistiche rilevanti indici dello step in avanti effettuato a livello fisico e mentale. Intorno alle 20 italiane Lorenzo tornerà in campo contro Lajovic: l’unico precedente tra i due coincide con la partita della svolta per l’azzurro, ovvero quando vinse annullando match point nel primo turno di Amburgo, torneo poi tramutatosi nel trionfo più importante della giovane carriera di Musetti.
La sfida più ostica (almeno stando alla classifica) di ieri l’ha dovuta superare Fabio Fognini che ha sconfitto al tie-break del terzo set, dopo due ore e mezzo di gioco, il coreano Kwon. Nonostante il rendimento al servizio non eccelso (in particolare nei primi due set), il ligure è venuto a capo di un match molto complicato chiudendo sul punteggio di 5-7 6-4 7-6: un ulteriore segnale di ripresa dopo le due vittorie nelle qualificazioni di Montreal che erano seguite a un periodo davvero difficile per Fabio in singolare. Alle 18 odierne affronterà l’americano Giron che lo precede nel ranking di tre posizioni.
