H. Rune b. [6] R. Bautista Agut 7-6(1) 7-6 (6)
E terza finale sia anche per Holger Rune. Il danese approda all’atto finale del Swiss Indoors Basel battendo in due tiebreak Roberto Bautista Agut, salvando quattro set point consecutivi nel secondo parziale. Il classe 2003 sarà nei primi 20 del mondo dalla prossima settimana e si candida ad essere il favorito numero uno per la conquista delle Intesa San Paolo Next Gen Atp Finals di Milano. Ha raggiunto l’atto finale negli ultimi tre tornei che ha giocato: Sofia (perso contro Huesler), Stoccolma (vinto contro Tsitsipas) e ora Basilea. In finale sarà uno scontro tra due giocatori assolutamente on fire: il danese, infatti, se la vedrà contro Felix Auger-Aliassime, che nell’altra semifinale ha sconfitto senza tanti complimenti il numero uno del mondo Carlos Alcaraz. Anche il canadese è alla terza finale consecutiva (vinte entrambe le precedenti).
IL MATCH – Nelle prime battute Rune sembra avere un altro ritmo rispetto all’avversario: Bautista prova come al suo solito a impostare la partita come un metronomo, ma viene investito dalla potenza del danese. Il giocatore di Copenaghen si procura due palle break, una nel primo gioco e una nel terzo gioco, ma lo spagnolo è sapiente nelle scelte tattiche a partire dal servizio e riesce a contenere l’energia e la foga del suo avversario. Dopo queste due possibilità di break l’andamento è molto lineare: l’iberico conduce una partita molto concreta e sostanziosa specie nei suoi turni di battuta, ma non si rende minaccioso in risposta, mentre lo scandinavo è spesso troppo impaziente di voler comandare il punto e di cercare il vincente senza attendere la palla giusta. Si procede quindi al tiebreak nel quale emerge tutta la furia agonistica di Rune: comanda con qualsiasi colpo sin dall’inizio gioco, il dritto è travolgente, la palla corta è una mazzata per Bautista Agut e le variazioni sono propedeutiche per avvicinarsi verso la rete. 7-1 il parziale nel tiebreak per il numero 27 del mondo che conquista meritatamente il primo set.
Nel secondo parziale è la testa di serie numero sei del torneo ad avere chance di break: sia nel terzo game che nel quinto. In entrambe le situazioni Bautista Agut non è abbastanza coraggioso, ma si limita a far partire lo scambio, mentre Rune prova ad attaccare sin dal colpo successivo al servizio. Sul 2-2 il danese rimonta da 0-40 con l’aiuto delle prime vincenti e con una volée in allungo in condizioni di scarso equilibrio che dimostra la grande manualità e la spavalderia del campione del torneo di Stoccolma, unita all’incoscienza del diciannovenne. L’iberico continua ad avere palle per strappare l’equilibrio: sul 3-3 se ne procura due con un rovescio aggressivo e una bellissima smorzata, ma Rune si salva con un servizio vincente e un ace, cancellando la sesta e la settima palla break affrontate nel match. Negli ultimi turni di battuta del set aumenta l’imprecisione in risposta e i punti in ribattuta sono pochi se non qualche scambio spettacolare come una volée tweneer di Rune e un lob disperato di Bautista Agut: conseguenza naturale è il secondo tiebreak del match. L’iberico scappa subito sul 3-0 servendo bene e anche grazie a un dritto smorzato in modo decisivo dal nastro. Lo scandinavo è falloso, impaziente e nervoso, fa scelte avventate e sul 5-2 il numero 22 del mondo sembra affondare la mazzata con un passante stretto stupendo. Il danese non si dà per vinto con una risposta nei piedi dell’avversario e un rovescio lungolinea splendido, salvando anche il quarto set point con il tocco a rete dopo un altro gran dritto. Lo spagnolo sbaglia un dritto grave sul match point e getta alle ortiche un secondo set che sembrava vinto, spedendo così Rune alla sua seconda finale consecutiva.
Giulio Vitali
