Tra i tennisti che fanno discutere dentro e fuori dal campo vi è sicuramente il greco Stefanos Tsitsipas.
Questa volta non sono i litigi con il padre-coach Apolostos o dichiarazioni pungenti in conferenza stampa (come quella a Torino post sconfitta con Rublev) a far parlare di lui, ma i suoi tweet.
Stefanos, infatti, è uno dei tennisti più attivi sui social e in particolare su Twitter, soprattutto in questo periodo di off-season. A movimentare l’attività social del tennista greco è stato un suo commento ad un post che critica il moderno femminismo.
Tsitsipas, infatti, ha definito il femminismo moderno come qualcosa che era nato per puntare all’uguaglianza di genere ma che lentamente si è trasformato in un culto dell’indignazione che cerca di denigrare gli uomini.
Un post che ha scatenato molte interazioni, commenti e critiche, sopratutto dal mondo femminile.
In particolare vi è stato uno scambio di vedute con la giornalista britannica Catherine Whitaker che, proclamandosi moderna femminista, ha chiesto al tennista greco da dove derivasse il suo punto di vista.
Il greco non ha mancato di fornire la sua versione dei fatti. Tsitsipas, infatti, ribadisce come la sua opinione sia frutto di alcune esperienze personali e di persone incontrate nel corso della sua vita. Il greco spiega di essersi informato sul tema, anche chiedendo ad amiche e conoscenti. Tsitsipas che specifica di non credere nel patriarcato e indica l’uguaglianza come la soluzione a tutti i problemi: “Secondo me, tutti sono e dovrebbero essere uguali. Non importa il tuo background, il genere, la religione, la razza o l’etnia. Il moderno femminismo però è passato dal difendere l’eguaglianza di genere al denigrare gli uomini. Sembra giusto?”
Risposta non gradita dalla giornalista britannica che ha velatamente accusato di arroganza il greco (“Sembra che tu abbia capito tutto quindi lascerò perdere”), ma non è detto sia l’ultimo post sul tema, con il thread che sta vedendo le interazioni crescere sempre a dismisura così come i commenti negativi verso il tennista greco.
