La sconfitta di Jannik Sinner in semifinale al Rolex Monte-Carlo Master subita in rimonta da Holger Rune brucia a tutto il popolo del tennis del Bel Paese. Specialmente per come è maturata. Il dominio nel primo set aveva fatto ben sperare, soprattutto perché dall’altra parte in finale ci sarebbe stato Andrey Rublev, avversario alla portata dell’altoatesino. Con la semifinale a Miami e la finale ad Indian Wells, era lecito sperare che finalmente fosse arrivato il momento di Jannik.
Invece sul più bello Sinner ha subito una rimonta bruciante. Certo, non tutto è da buttare, anzi. In merito è voluto intervenire anche la leggenda del tennis italiano, Adriano Panatta, che su Twitter ha scritto: “Ieri mi è dispiaciuto per Sinner, era una buona occasione ma state tranquilli ne avrà tantissime altre”. E come dare torto al vincitore del Roland Garros 1976: in tutti i Master 1000 disputati in questa stagione, Jannik Sinner è l’unico ad essere arrivato sempre almeno in semifinale.
Dall’altro lato, l’atteggiamento del giovane talento danese ha fatto discutere. Certo è che sfacciataggine e un pizzico di presunzione non gli mancano ma forse sono caratteristiche utili per vincere grandi battaglie. Secondo Panatta infatti “io credo che tutti i giocatori del circuito pensino che se Jannik gioca bene non hanno chances di vincere, l’unico che non lo pensa è Rune”.
