Si allinea ai quarti di finale il tabellone del Roma Garden Open 2023, torneo Challenger 75 in corso di svolgimento sui campi del circolo capitolino. Erano dodici gli italiani presenti nel main draw, dopo il forfait last minute di Pellegrino per un problema alla schiena. Alla fine della giornata di giovedì sono due gli italiani protagonisti dei quarti di finale: il campione uscente Franco Agamenone e Flavio Cobolli. Il tennista romano torna a giocare nel circuito Challenger dopo l‘incoraggiante prestazione all’ATP 250 di Monaco di Baviera, torneo nel quale si è spinto sino ai quarti di finale.
Da campione in carica è sempre difficile scendere in campo ma ha mostrato un’ottima condizione Franco Agamenone. Due solide vittorie contro Caruso e Roca Batalla per conquistare l’accesso ai quarti.
Intervistato a fine incontro di secondo turno l’italo argentino mostra piena soddisfazione per il gioco espresso. “Credo di aver giocato molto bene, dall’inizio alla fine della partita. Ho provato a spingere sempre un po’ di più. Lui è un giocatore con tanta esperienza. Penso che soprattutto nel secondo set ho giocato un tennis più attivo e più aggressivo e ne sono molto contento. Fisicamente sto bene, credo su questi aspetti sono bravo e mentalmente credo si faccia la differenza.”
Un ritorno a buoni risultati dopo un inizio complicato: “Non ho giocato benissimo ad inizio anno, però adesso sono qui, mi trovo bene e ho ricominciato con Andrea [Trono, ndr], il mio allenatore, e sono contento di esprimere il gioco di adesso. Col mio allenatore in Argentina avevo fatto un buon lavoro ma Andrea è un allenatore che mi conosce bene dal punto di vista mentale e come persona. Lui sa come trasmettermi ogni cosa e questo mi fa bene”.
Tra Garden e Umago, Agamenone ha un bottino importante di punti in scadenza. Il tennista di Rio Cuarto, tuttavia, non sente la pressione: “Mi sto concentrando su ogni partita, ogni torneo, stiamo provando con Andrea a migliorare su ogni aspetto tennistico e per me è questa la cosa più importante, sentirmi bene quando gioco, fisicamente, mentalmente. In questo modo i risultati arriveranno”
Cobolli ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per avere la meglio nel match di primo turno sullo statunitense Moreno de Alboran, battuto 7-6 al terzo dopo due ore e cinquanta minuti. Meno dispendiosa la sfida col connazionale Francesco Forti, sconfitto con il punteggio di 7-5 6-1. Cobolli, attuale numero 182 del ranking ATP, troverà ai quarti Marco Trungelliti. L’argentino, numero 236 del ranking, ha rivestito il ruolo di giustiziere degli italiani, avendo eliminato nei turni precedenti Federico Arnaboldi e Giovanni Fonio.
Nella porzione di tabellone presidiata dal numero 1 del seeding Fabian Marozsan emerge lo svizzero Alexander Ritschard. Il numero 195 ATP affronterà, ai quarti, il belga Joris De Loore, numero 8 del seeding. Ritschard ha sconfitto al secondo turno un ottimo Alexander Weis, che partito dalle quali ha preso lo scalpo del numero 1 del tabellone romano. De Loore ha strappato il pass per i quarti dopo una battaglia di tre ore e venti minuti con Gabriele Piraino.
Le uscite premature di Maestrelli e Sels, teste di serie numero 4 e 5, regalano un quarto di finale a sorpresa nella parte bassa. Si affronteranno l’indiano Sumit Nagal, numero 347 ATP, che nella sua carriera vanta un set strappato a Federer sull’Arthur Ashe, e l’olandese Max Houkes, numero 303 al mondo.
