[9] M. Sakkari b. [26] P. Badosa 6-4 6-4
Sta lentamente ritrovando buone sensazioni Paula Badosa, ex n. 2 e ora scesa di 40 posizioni, ma non abbastanza per venire a capo della nona forza del seeding Maria Sakkari che sul Manolo Santana si impone con un doppio 6-4 in un’ora e mezza. Due break, uno per set, sono stati sufficienti a Sakkari per accedere ai quarti, mentre Badosa nemmeno può recriminare per le pochissime occasioni avute in ribattuta. Come il 15-40 del quarto game, con Maria che ha però messo la prima e non la sciato spazi all’avversaria. Sakkari si è poi impantanata al momento di chiudere il parziale, fallendo anche un colpo sopra la rete, ma di nuovo si è affidata alla prima battuta sulla palla del 5 pari per venire a capo della situazione. Un buon punto manovrato e finalizzato con il dritto e l’errore spagnolo e la frazione è andata in archivio.
Dopo la pausa. Maria mette subito la testa avanti facendo ancora male con il dritto e certo aiutata dai gratuiti di Paula. Il punteggio non si scolla dai turni di servizio, nessuna delle due riesce a farsi pericolosa in risposta. La greca non trema sul 5-4, parte mettendo tre prime con tanto di ace in kick sul secondo punto e si prende la sfida al primo match point. Badosa farà qualche passo avanti in classifica la prossima settimana (al massimo, n. 34), mentre Sakkari troverà Irina-Camelia Begu che ha smorzato senza sforza apparente la veemenza di Liudmila Samsonova.
[12] V. Kudermetova b. [8] D. Kasatkina 7-5 1-6 7-6(2)
Quasi tre ore di lotta sullo Stadio 3 nel derby senza bandiera tra la n. 8 del mondo Daria Kasatkina e la n. 13 Veronika Kudermetova, vinto dalla seconda annullando due match point. Come nelle previsioni, Kasatkina ha impostato un match di sofferenza, mentre Kudermetova cercava di sfondare le barricate senza strafare. Dopo aver vanamente servito per il primo set sul 5-3, Kudermetova mette a segno il break irrecuperabile al dodicesimo gioco grazie alla risposta trattenuta dal nastro.
Approfittando dei troppi errori dell’altra che pare tirare il fiato, Kasatkina pareggia il conto dei set, ma finisce sotto nella partita finale. Recuperato il break, Kasatkina arriva a match point rispondendo sul 6-5 dopo uno scambio a base di lob, con Veronika che entra colpendo al volo, ma non chiude e viene passata; Daria ha sul dritto la palla giusta per i quarti di finale, ma esagera e manda in corridoio. Si rimane nel game, la tensione sale, Kudermetova alza qualche campanile e allora è Dasha che entra. Arriva un secondo match point, annullato con dritto vincente che tocca il nastro e rimane più o meno sulla riga, ma è stata troppo debole la risposta della tennista di Togliatti.
È tie-break, si comincia con un vincente a testa, la n. 13 del ranking dichiara con il corpo che sta per fallire lo smash e mantiene la promessa, ma recupera e allunga 4-2 grazie a due errori dell’avversaria, tanto rari quanto preziosi. In totale fiducia mentre Kasatkina concede ancora, Kudermetova spinge e trasforma il primo dei quattro match point consecutivi con la risposta imprendibile.
Vittoria in 2 set per Petra Martic su Barbora Krejcikova 6-3 7-6(1). Rocambolesco l’andamento del secondo set con la croata che ha mancato 2 match point sul 5-3 e poi a sua volta ha annullato ben 4 set point sul 5-6. Issatasi con sollievo al tie-break, lo ha poi dominato per 7 punti a 1.
